Il 24 gennaio si riuniranno in un evento pubblico quasi tutti gli ex assessori di Andrea TASSONE (PD), ex presidente del Municipio Roma X condannato a 5 anni per Mafia Capitale, da Antonio CALIENDO a Marco BELMONTE, oggi nella giunta PD di Mario FALCONI.
L’occasione è quella di festeggiare la candidatura nel PD alle prossime elezioni della Regione Lazio di Emanuele DROGHEI, segretaria particolare di Daniele LEODORI, attuale presidente PD della Regione, dopo le dimissioni di Nicola ZINGARETTI. Droghei è moglie di Francesco D’AUSILIO, ex capogruppo capitolino del PD, ancora sotto processo in Mafia Capitale Ter, ed ex assessore sotto TASSONE per le politiche sociali.
Non manca all’incontro nemmeno Francesco VIGLIOGLIA, factotum di TASSONE, al tempo sempre presente negli uffici municipali senza però avere alcun incarico e sconosciuto al Comune di Roma (un po’ come accade oggi con Andrea MORELLI e Mario FALCONI). VIGLIOGLIA presiederà la riunione elettorale alla presenza di Stefano FARAONI, anche lui vecchia gloria della politica ostiense e iscritto, come VIGLIOGLIA, nel PSI ai tempi della tangentopoli che nei primi anni ‘90 travolse la circoscrizione di Ostia.
La riunione politica assume un interesse diffuso e collettivo, da un punto di vista urbanistico, per la futura gestione delle spiagge del Litorale romano.
Innanzitutto il luogo dell’incontro. Si tratta infatti del locale INSOLITO FOOD & DRINK presso piazza Anco Marzio, al numero 21 di via della Stazione Vecchia, angolo di via dei Misenati, sorto nel 2013 al posto di LE CUIR, rinomata boutique di calzature. A gestirlo, dopo 20 anni, il ‘compagno’ Gennaro ARENA e la moglie Rosalia AUTIERO, pionieri a Sorrento dei locali notturni e arrivati coraggiosamente ad Ostia nel periodo più buio, quello del commissariamento per mafia. Anni difficili in cui si parlava, proprio come oggi, del Piano di Utilizzazione degli Arenili (PUA) e dell’affidamento delle spiagge. Alla riunione sarà presente anche Daniele LEODORI che di recente, durante la presentazione del VII rapporto sulle “Mafie nel Lazio”, ha evidenziato il pericolo per il Litorale romano di diventare terra di conquista per la criminalità organizzata, attratta dall’arrivo dei miliardi di euro del PNRR. Siamo dunque certi che LEODORI e la DROGHEI, sorretti dagli ex assessori tassoniani, affronteranno il tema spinoso delle spiagge.
E’ di poche settimane fa, infatti, l’annullamento del bando di gara del 2020 nato per affidare 37 concessioni demaniali marittime, bando annullato in autotutela a fine 2022 dopo le sentenze del TAR di maggio 2022 che avevano dato ragione ai concessionari attuali. Una sentenza ineccepibile che ha rilevato l’impossibilità da parte del Comune di Roma di affidare nuove concessioni in assenza del PUA. Una sentenza contro cui però è stato fatto ricorso al Consiglio di Stato, in data 16 gennaio 2023, da parte di uno dei vincitori del bando annullato.
Un caos inqualificabile.
Difficilmente la pubblica amministrazione sarà in grado di gestire la complessità di una simile questione, anche in funzione del contesto ambientale in cui si articola e delle conseguenti pressioni, tenuto conto che la restituzione delle deleghe al Campidoglio per manifesta incapacità di gestione, sono state solo uno slogan di propaganda .
IL BANDO DI GARA E LE ‘INSOLITE’ IRREGOLARITA’
Nel bando di gara CO/0128853 del 22.12.2020, per l’affidamento di 37 concessioni demaniali marittime (approvato con Determinazione Dirigenziale n. CO/3040 del 22.12,2020, prot.n. CO/0128777), è chiaramente riportato al paragrafo 8, che “ciascun candidato potrà presentare domanda di concessione per un solo lotto”.
Così (leggendo gli atti) non è stato.
Come risulta dagli atti pubblicati, la Sig.ra Evy Lucretia Adeline DEVLIES, ha partecipato sia al Lotto 6 (stabilimento Battistini) sia al Lotto 10 (Stabilimento MAMI), vincendo solo il Lotto 10 con la propria omonima ditta individuale a cui però corrisponde lo stesso numero di partita IVA (12862931008) che risulta abbinato, per il Lotto 6, alla ditta GRUPPO ARENA SRL nella graduatoria finale (prot.n. CO/0125130 del 21.10.2021). Non si tratta di un errore materiale di attribuzione della partita IVA a due differenti ditte e neppure di un refuso perché così è riportato sin dall’inizio in tutti gli atti della complessa gestione del bando (p.es. la Determinazione Dirigenziale CO/956/2021 del 22042021, prot.n. CO/46306/2021). Siamo dunque in presenza di un grave illecito amministrativo di cui la commissione aggiudicatrice, presieduta da Tonino EGIDDI, vecchia volpe degli uffici capitolini, dovrà rispondere.
Da fonti aperte, si ricava che la ditta GRUPPO ARENA SRL esiste davvero e che ha sede in via della Stazione Vecchia 21 con partita IVA n.15282651007, il cui amministratore unico è Giuseppe ARENA, socio al 50% con Rosalia AUTIERO, moglie di Gennaro ARENA. La ditta svolge prevalentemente attività di affittacamere per brevi soggiorni, proprio come la ditta individuale di Evy Lucretia Adeline DEVLIES, persona che ha residenza a Ostia presso lo stesso indirizzo dove è domiciliato Giuseppe ARENA. Gennaro ARENA è però titolare del locale INSOLITO FOOD & DRINK di via della Stazione Vecchia n.21, tramite la ditta INSOLITO NIGHT AND DAY, dove appunto ci sarà l’incontro della coppia LEODORI-DROGHEI, e risulta vincitore del Lotto 12 (stabilimento Kursaal) all’interno del bando sopra citato.
Insomma, nessuno si è accorto che formalmente al bando hanno partecipato alcune ditte con più offerte, in evidente violazione di quanto normato, questo a prescindere dalle parentele dei proponenti e da ogni altra considerazione sui centri decisionali derivanti dal collegamento tra imprese. Il fatto che poi la riunione degli ex tassoniani si svolga proprio li, è da considerarsi sicuramente una casualità.
Un’Amministrazione municipale che non riesce a leggere la documentazione di gara o finisce per riportarne i dati sbagliati nei verbali, quale certezza del rispetto della legalità può garantire?
Al di là dell’opportunità politica di continuare a candidare protagonisti di un periodo storico infamante per il Municipio X, riecheggiano, con sempre maggior insistenza, le parole del prefetto Marilisa MAGNO, ai tempi del commissariamento per mafia di Ostia: “… il PUA (Piano di Utilizzazione degli Arenili), prevede l’erogazione di enormi investimenti pubblici finalizzati a valorizzare il demanio marittimo lidense con la realizzazione di importanti infrastrutture, per le quali, quindi, non è possibile escludere l’interesse della criminalità organizzata”. Così come riecheggiano, in questi giorni, le antiche parole di Totò RIINA a proposito delle stragi: “Ce lo hanno chiesto”.