A seguito di nostra segnalazione (qui di seguito riportata) è stato rimosso il post pubblicato dal Municipio Roma X che inneggiava un sedicente quanto insesistente “Sentiero Pasolini” come “simbolo di libertà e partecipazione civica”.
In attesa dell’insediamento del nuovo presidente della Commissione di Riserva della Riserva Naturale Statale. “Litorale Romano”, che voci autorevoli indicano nella persona dell’ing. Renzo PALLOTTA, speriamo che questo rappresenti l’ultimo episodio di un percorso amministrativo municipale fino ad oggi condotto, a partire dalla giunta presieduta da Giuliana DI PILLO (M5S), in assoluta mancanza di legalità.
Lo avevamo già scritto 2 anni fa.
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Spett.le MUNICIPIO ROMA X
Ufficio Redazione Pagine Web Locali – Social Media
Roma, 11 gennaio 2023 (via PEC)
PREMESSO
– che in data 8 gennaio 2023 alle ore 16:08 è stato pubblicato sulla pagina ufficiale Facebook del Municipio Roma X, nata nel 2016 “per dare informazione ai cittadini”, una falsa notizia riguardante il sedicente “Sentiero Pasolini” (in ALLEGATO, link a Nota 1), percorso non esistente come già emerso nella seduta del 25 ottobre 2019 presso i locali del Municipio Roma X nella Commissione Controllo, Trasparenza e Garanzia (Prot. CO/154280/2019).
– che già in data 12 luglio 2019, tenutosi un Tavolo Tecnico in sede municipale tra le autorità preposte e i proprietari/concessionari terrieri lamentanti le ripetute violazioni compiute da occasionali ciclisti percorrenti il sedicente “Sentiero Pasolini”, l’Ing. Giorgio PINESCHI (Vigilanza e Bacini Idrografici della Regione Lazio) aveva testualmente ribadito: “Noi siamo l’Ufficio preposto alla Vigilanza e Rispetto delle Regole, che sono quelle del Diritto del Codice Civile e Penale ,che parte dalle concessioni, e non possiamo avvallare illeciti. Siamo chiamati in ambito idraulico al rispetto delle regole. Abbiamo fatto diverse denunce, non contro ignoti ma contro noti, cioè l’associazione che si è resa responsabile di illeciti sull’argine in sponda sinistra del fiume Tevere. Abbiamo demolito infrastrutture pericolose, perché la priorità è la sicurezza dei ciclisti e di chi percorre queste aree. Per noi il rispetto delle regole, come funzionari pubblici, è la prima cosa. Il Sentiero Pasolini, o come lo volete chiamare, NON esiste. Se mai esisterà questo percorso dovrà partire dal rispetto delle regole. Questa è la strada maestra. Le regole sono chiare: ci sono cose che si possono fare e cose che non si possono fare”.
– che quanto sopra è confermato anche da quanto si apprende a mezzo stampa e cioè che il sedicente “Sentiero Pasolini” è soltanto una tra le nuove ciclabili che sono state proposte all’interno dei progetti finanziati con i fondi del PNRR ma di cui ancora manca ogni approfondimento progettuale.
CHIEDE
una immediata rettifica del post sopra indicato a tutela della pubblica e privata incolumità essendo il sedicente “Sentiero Pasolini” pericoloso per l’utenza in quanto non a norma e lesivo dei diritti delle proprietà private che attraversa nonchè contrario a un interesse diffuso e collettivo per la tutela ambientale del corridoio fluviale del Tevere.