Esposto in Procura

In allegato, l’esposto inviato in procura e (per conoscenza) tramite fax a: F.I.N. (Presidenza e Segreteria Generale), Prefettura di Roma (Area Protezione Civile), XIII Municipio (Presidenza), Comune di Roma (Sindaco, Delegato allo Sport), Commissione Impianti Sportivi del C.O.N.I. (Presidenza).
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(testo del fax)


Roma, 02.02.2009

Gent.mo dr.Ing. Claudio Rinaldi,

La ringraziamo per la mancata risposta alla lettera aperta inviataLe, alla quale ha invece risposto l’Onorevole Alessandro Cochi, le cui dichiarazioni ci consentono di presentare un esposto alla Procura di Roma. Per correttezza e trasparenza, Le inviamo in copia il testo dell’esposto.

Distinti saluti,

LabUr XIII
Il Presidente
dr. Ing. Andrea Schiavone

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L’esposto chiede i 4 punti:

1. se esistono i presupposti per annullare la concessione rilasciata alla F.I.N. per quanto riguarda l’area del Polo Natatorio di Ostia;

2. se esistono i presupposti per ripristinare i luoghi fino ad oggi soggetti a cantiere per il Polo Natatorio di Ostia nella loro situazione originaria;

3. se esistono i presupposti per denunciare il Commissario Delegato, Ing. Claudio Rinaldi, in merito al fatto di aver fissato la nuova data del 31 Maggio 2009 come termine per l’ultimazione dei lavori, senza che sia stata espressa alcuna Delibera Comunale;

4. se esistono i presupposti per denunciare il Delegato del Sindaco di Roma per lo Sport, Alessandro Cochi, in quanto una delle persone preposte a riferire sull’avanzamento dei lavori presso le Commissioni Consiliari Permanenti per l’Urbanistica e per lo Sport del Comune di Roma, cosa che (dalle dichiarazioni de Il Giornale di Ostia) sta valutando invece solo ora di fare (ai sensi dell’art. 1, comma 2, lettera a) della Ordinanza P.C.M. n. 3489/2005).

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LETTERA APERTA

Fax inviato in data 31/03/2009 e in conoscenza a: F.I.N. (Presidenza e Segreteria Generale), Prefettura di Roma (Area Protezione Civile), XIII Municipio (Presidenza), Comune di Roma (Sindaco), Commissione Impianti Sportivi del C.O.N.I. (Presidenza).
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Roma, 31.03.2009

LETTERA APERTA

Gent.mo dr.Ing. Claudio Rinaldi,
nel ruolo di Commissario Delegato per i Mondiali di Nuoto Roma ’09, attendevamo da parte Sua la massima trasparenza amministrativa e correttezza verso la Cittadinanza Italiana. Invece dobbiamo amaramente constatare che i Cittadini sono stati presi in giro dalle Sue dichiarazioni rilasciate agli organi di stampa circa le sorti del Polo Natatorio di Ostia. Voglio ricordarLe soltanto quanto da Lei affermato di fronte alle telecamere di Canale 10, servizio mandato in onda il 12 Settembre 2009:<

“Oggi ci troviamo nelle condizioni di avere comunque dei tempi di cantiere equamente rispettosi del termine, quindi ritengo che iniziando le opere adesso per i primi di Giugno 2009 saremo pronti per dar le opere per poi svolgerci i Campionati Mondiali nel 18 Luglio del 2009”

Sappiamo invece che 155 nazioni su 170 hanno già prenotato i loro alloggi e che le gare a mare si terranno a 4 km di distanza dal Polo Natatorio. Quindi la foresteria e le piscine non serviranno a nulla. Sappiamo anche che Lei è solo “un muratore”, come ama definirsi, che in altre parole significa che esegue quanto questa pessima politica Le ha detto di fare. Ma ha ancora la possibilità di far vedere se Lei è veramente quella persona che è preposta a dialogare e ad ascoltare anche la voce dei Cittadini. E allora Le chiedo: che senso ha ormai correre per terminare un’opera che non servirà a nulla ? Che senso ha arrecare disturbi anche notturni ai residenti ? Che senso ha mantenere alto lo scontro verso le Associazioni e i Comitati a causa di un cantiere irregolare reso tale dalla fretta di terminare ?
Ingegnere, mi ascolti: faccia un passo indietro, venga al nostro tavolo per discutere e ne guadagneremo tutti.

LabUr XIII
Il Presidente
dr. Ing. Andrea Schiavone

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Infernetto, Riserva Verde: il pasticcio della viabilità

Infernetto, 24 Marzo 2009 – All’Infernetto la zona di Riserva Verde è nota per una serie di situazioni decisamente anomale, come per esempio il caso dell’edificio di Via Luson (dove sono stati riscontrati abusi per il cambio di destinazione d’uso) o quello della convenzione Parco di Plinio (dove un residence a 4 piani minaccia di distruggere un antico acquedotto romano). Ma che adesso, in concomitanza dei lavori di urbanizzazione svolti dalla Società Zio Sam srl (Parco di Plinio), si applichino due pesi e due misure nei confronti della costruenda scuola elementare su Via Bedollo, ci sembra troppo.

Lavori in corso su Via Bedollo da parte della Zio Sam srl

I fatti. Con determinazione dirigenziale nr. 256 del 25 Marzo 2009, prot. nr.16695, l’Ufficio Traffico e Segnaletica Stradale (UTSS) del XIII Gruppo della Polizia Municipale ha imposto nel periodo dal 26 al 28 Marzo alla Società COSBE srl (costruttrice della scuola) una serie di prescrizioni per istituire una provvisoria disciplina di traffico durante i lavori previsti di allaccio in fogna della scuola stessa.

Nulla di questo invece alla società Zio Sam srl, che pure sta operando pesantemente su Via Bedollo e Via Salorno (convenzione Parco di Plinio). Sono infatti mesi che si segnala alla Polizia Municipale di far rispettare alla Zio Sam srl le minime condizioni di messa in sicurezza su entrambe le vie, dove esistono i due ingressi del cantiere. Per inciso ad oggi la Zio Sam srl sta solo realizzando le opere di urbanizzazione (cfr. Convenzione Urbanistica del 02/04/08, rep.51256, racc. 17033) ma già i disagi per i residenti sono impressionanti, senza contare che il programma lavori (presentato in Municipio) non viene rispettato (per esempio l’asfaltatura e la segnaletica stradale dovevano già essere terminati a metà febbraio 2009). Non aggiungiamo il fatto che esistono più esposti per chiarire come mai le prescrizioni del 1995 prevedevano che Via Bedollo fosse larga 14,50 metri nel tratto interessato, come si evince dall’Allegato E, Rete viaria e Parcheggi, protocollato il 14.ix.1995, nr. 8766, da parte dell’Ufficio Speciale Piano Regolatore del Comune di Roma, quando invece la Zio Sam srl sta costruendo dei parcheggi a servizio delle proprie costruzioni. Così come non aggiungiamo che il CBTAR ha dato a Dicembre 2008 severe prescrizioni tecniche alla stessa Zio Sam srl circa la sistemazione del canale Influente ‘N’ del Canale di Palocco (che attraversa Via Salorno), su cui torneremo con maggior dettaglio. Fatto sta, che non esiste alcuna segnaletica orizzontale o verticale che evidenzi questi lavori in corso.

Due camion che non ‘passano’ su Via Salorno

La Polizia Municipale non interviene neppure per mettere in sicurezza l’incrocio di Via Salorno con Via Cles, dove esiste la Scuola Media (per Legge, le corsie utilizzate dai mezzi pesanti industriali, devono avere larghezza standard di mt. 3,50, inesistenti sul tratto in oggetto di Via Salorno, dove neppure esiste alcun percorso pedonale protetto, pur essendo frequentata da pedoni, né alcun limite di velocità, che dovrebbe essere, per Legge, di 25 km/h). Si chiede quindi dove sia la Polizia Municipale, così solerte a far applicare (sulla stessa strada) le normali regole di sicurezza stradale (transito alternato, divieti di sosta, segnaletica stradale, pannelli di inizio e fine lavori, etc.) ma così distratta nel non tutelare il traffico diretto ad una scuola ‘esistente’ (quella di Via Cles) e non in costruzione.

O.L.P. – Osservatorio Lavori Pubblici

Commissione Vigilante

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Infernetto: tutta la verità su Via Luson

Le recenti affermazioni avvenute per via stampa da parte della Società Verona srl, relativamente all’edificio R4 (con destinazione non residenziale) realizzato in via Luson all’Infernetto (RM), sono false e tendenziose. I fatti sono stati i seguenti:

  • Il 7 Luglio 2007 il XIII Gruppo della Polizia Municipale invia alla U.O.T. del XIII Municipio la constatazione di violazione urbanistica dell’edificio in termini di traslazione del fabbricato, realizzazione di opere funzionali al cambio di destinazione d’uso e di canne fumarie.

  • Il 13 Agosto del 2007 la U.O.T. del XIII Municipio (a firma dell’Ing. Cesare Tabacchiera) emana una determinazione dirigenziale (nr. 2800) in cui si intima alla Verona srl di procedere, entro 90 giorni, alla demolizione delle opere parzialmente differenti. Tale determinazione viene notificata alla Verona srl in data 20 Settembre 2007.

  • Il 18 Ottobre del 2007, l’Ufficio Abusivismo del Comune di Roma (a firma del responsabile Massimo Miglio, prot. 07.6247/U) chiede spiegazioni alla U.O.T. del XIII Municipio perché si sia intimato il tempo di 90 e non di 30 giorni come previsto per Legge.

  • Il 26 Ottobre del 2007 la U.O.T. del XIII Municipio (sempre a firma dell’Ing. Cesare Tabacchiera) emana una nuova determinazione dirigenziale (nr. 3640), annullando la precedente, in cui si intima alla Verona srl di procedere, entro 30 giorni, alla demolizione delle opere parzialmente differenti. Tale determinazione viene notificata alla Verona srl in data 29 Ottobre 2007.

  • Il 5 Novembre 2007 viene notificato al TAR del Lazio il ricorso n.9371 della Verona srl contro il Comune di Roma.

  • Il 19 Novembre si costituisce il Comune di Roma.

  • Il 20 Novembre 2007 viene nominato un C.T.U. al fine di acquisire una relazione tecnica in ordine allo stato dei luoghi e sull’effettiva sussistenza delle contestazioni (la relazione è stata presentata il 7 Maggio 2008 e depositata il 27 Maggio 2008 in cui si afferma che è evidente la predisposizione degli angoli cottura ed è possibile demolire le canne fumarie)

  • Il 21 Novembre 2008 la sentenza nr. 10557 emessa dal TAR del Lazio, sezione I-quater, così si esprime:

pronunciando sul ricorso n.9371/2007, lo accoglie nei limiti indicati in motivazione e, per effetto, annulla il provvedimento impugnato nella parte in cui ingiunge la demolizione dell’intervento edilizio consistente nella <traslazione del posizionamento del fabbricato realizzato>; lo respinge per la rimanente parte

Pertanto il nome del dr.Ing. Andrea Schiavone mai compare nel ricorso della Verona srl, così come mai compare il nome di LabUr XIII presieduto dallo stesso Schiavone, invece più volte citato dalla Verona srl per mezzo stampa.

Inoltre le dichiarazioni comparse a nome della Sig.ra Diana Giorgio della Verona srl sul quotidiano Nuovo Oggi del 10 Marzo 2008, pagina 9, che “la sentenza del TAR ha dato pienamente ragione alla Verona srl” sono false per quanto sopra esposto. Sono altresì inesatte, per lo stesso motivo, le dichiarazioni rilasciate dall’Avvocato Alfredo Vasta a La Gazzetta del Litorale (riportate anche sul sito internet al puntatore http://www.lagazzettadellitorale.com/col2.html) dove dichiara che ‘Dopo quasi due anni di standby è possibile procedere alla vendita degli immobili’.

Tanto si doveva per migliore informazione. Nei prossimi giorni chiariremo invece la motivazione espressa dal TAR del Lazio circa la traslazione dell’edificio, dovuta (si legge) “per indeterminatezza dell’operato dell’Amministrazione”, vale a dire per la non chiarezza espressa nelle determinazioni dirigenziali prodotte dall’U.O.T. del XIII Municipio.

LabUr XIII

Il Presidente

dr. Ing. Andrea Schiavone

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Rinviata la manifestazione di Sabato 14 Marzo 2009

RIPORTIAMO INTERAMENTE LA COMUNICAZIONE RICEVUTA:

Il Consiglio del Municipio XIII, nella seduta pubblica del 9 Marzo, ha accolto all’unanimità (ad eccezione del voto contrario del consigliere A. Bonvincini, l’astensione del consigliere R. Colagreco e l’abbandono dell’aula da parte del consigliere P.Marchesi) l’emendamento proposto dal Comitato Civico Entroterra13 nel quale si afferma che il servizio di raccolta e smaltimento degli scarti vegetali all’Infernetto potrà avvenire solo e soltanto tramite l’azienda municipalizzata e su aree pubbliche. E’ un grande successo del Comitato che è anche riuscito a far sì che venisse data priorità alla bonifica della discarica su Via Bedollo, dove si sarebbe tenuta la manifestazione. Il Comitato Civico Entroterra13 presenterà all’Assessore per l’Ambiente, G. Innocenzi, e al Presidente dell’analoga Commissione,C. Rasi, un piano dettagliato per armonizzare la raccolta degli scarti vegetali su tutto l’Infernetto. Con questo grande risultato si è fermato il tentativo di introdurre non solo favoritismi privatistici all’interno di un tema così delicato come quello della raccolta dei rifiuti, ma anche il riproporsi di scelte scellerate e fallimentari come quelle portate avanti negli ultimi anni. L’impegno preso dal Consigliere Rasi di convocarci nella prossima seduta della Commissione Ambiente dovrà essere mantenuto. Il Comitato Civico non intende infatti abbandonare questa battaglia per il rispetto ed il decoro dell’Infernetto e, se sarà necessario, sarà di nuovo pronto a scendere per strada per difendere i diritti dei Cittadini.

Ing. Davide Pifferi
Presidente

Dott. ssa Paula de Jesus
Vice Presidente

Comitato Civico Entroterra13
Tel.: +39 348 772.6362
http://ccentroterra13.vox.com/

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Replica alla Società Verona Srl

In riferimento alle dichiarazioni apparse in questi giorni sui quotidiani da parte della società Verona s.r.l. (del gruppo Pr.Im.), che ha operato nel comprensorio Riserva Verde (Infernetto – Via Luson), nelle persone della Signora Diana Giorgio e dell’Avv. Alfredo Vasta, il dr.Ing. Andrea Schiavone, Presidente di LabUr XIII, precisa quanto segue:

“Mi riservo di adire per vie legali nelle opportune sedi giudiziarie a tutela dell’immagine, dell’onorabilità e della professionalità del sottoscritto e del Laboratorio di Urbanistica che presiedo. Nei prossimi giorni sarà mia cura dettagliare la falsità di quanto dichiarato sui giornali dalla Verona s.r.l. e l’inconsistenza delle loro affermazioni. L’Avv. Vasta avrebbe, per esempio, dovuto spiegare alla Signora Diana che affermare che la Verona s.r.l. “ha dovuto subire un blocco dei lavori per quasi due anni a causa della denuncia presentata al TAR” dal sottoscritto, è palesemente una falsità, visto che al TAR si fanno solo ricorsi e non denunce. La Verona s.r.l. infatti è ricorsa contro il Comune di Roma per l’annullamento di una determinazione dirigenziale. Il Comune di Roma è stato rappresentato in tale sede e difeso dall’Avv. Sebastiano Capotorto, elettivamente domiciliato presso il difensore nella sede dell’Avvocatura Comunale.”

Se ne richiede la pubblicazione in rispetto dell’art. 8 della legge sulla stampa 47/1948, sotto interamente riportato.

(testo riportato dal sito dell’Ordine dei Giornalisti, http://www.odg.it/site/?q=content/diritto-di-replica)

Diritto di replica

L’art. 8 della legge sulla stampa 47/1948 stabilisce che “il direttore o, comunque, il responsabile è tenuto a fare inserire gratuitamente nel quotidiano o nel periodico o nell’agenzia di stampa le dichiarazioni o le rettifiche dei soggetti di cui siano state pubblicate immagini od ai quali siano stati attribuiti atti o pensieri o affermazioni da essi ritenuti lesivi della loro dignità o contrari a verità, purché le dichiarazioni o le rettifiche non abbiano contenuto suscettibile di incriminazione penale”.

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MANIFESTAZIONE SABATO 14/03/2009

Organizzata da: Comitato Civico Entroterra13

(Tel.: +39 348 772.6362 – http://ccentroterra13.vox.com )

La raccolta degli scarti vegetali (sfalci da giardino, potature, etc.) sta diventando un grosso affare da gestire. L’Infernetto è stato lasciato nel degrado per troppo tempo. Le infelici scelte dei cassonetti marroni e dei 21 centri di raccolta (sistemati di fronte a proprietà private) hanno creato solo confusione e sporcizia. L’anno scorso si era concordata una soluzione con il Municipio, l’AMA e la Riserva del Litorale: creare un unico punto di raccolta nei terreni di proprietà comunale in fondo a via di Castelporziano. Aree di spettanza del servizio giardini municipale, con tanto di trituratore e di compattatore. Oggi invece assistiamo a Commissioni per l’Ambiente tenute in Municipio dove partecipano solo i diretti interessati, tra cui ditte che operano in maniera abbastanza discutibile sul territorio e alle quali, senza alcun bando di gara, si vorrebbe affidare l’appalto per la raccolta del verde, affittando addirittura terreni agricoli privati a spese dei Cittadini. Tutto questo, mentre l’AMA non consegna le compostiere per i giardini, non pulisce le strade, non lava i cassonetti, non ripete l’esperienza delle domeniche ecologiche e mentre un bel centro di compostaggio, proprietà di un noto costruttore locale, sta sorgendo dietro a via della Cacciuta in piena Riserva del Litorale.


Noi manifesteremo Sabato 14 Marzo 2009 all’Infernetto, in via Bedollo, ore 10:00.


Ricordiamo anche che per questi argomenti il Consiglio del Municipio XIII è convocato in via ordinaria ed in seduta pubblica nell’Aula Massimo Di Somma, piazza della Stazione Vecchia, 26 – Ostia Lido nel giorno di Lunedì 9 marzo 2009 dalle ore 9,00 alle ore 13,00: “Raccolta del Verde zona Infernetto – isole ecologiche”.

SI INVITA AD INTERVENIRE

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Mondiali Nuoto Roma ’09, Polo Natatorio di Ostia: chiama la Procura

Presso la Procura di Roma risultano aperti due procedimenti riguardo il Polo Natatorio di Ostia, previsto per i Mondiali di Nuoto Roma ‘09:

Numero d’iscrizione – K09174

P.M. delegato – Maria Letizia Golfieri (Pal.C, 3p, st. 370)

Indagine in corso dal 24/12/2008

Numero d’iscrizione – K087805

P.M. delegato – Pierluigi Cipolla (Pal.C, 3p, st. 355)

Indagine in corso dal 08/09/2008

Il primo è relativo al fatto che il progetto è cambiato almeno 4 volte rispetto a quello presentato per l’assoggettabilità al VIA (Valutazione Impatto Ambientale) presso la Regione Lazio mentre il secondo verte sull’irresponsabile fatto di aver dato inizio alle trivellazioni senza prima aver compiuto le indagini per il ritrovamento di eventuali residuati bellici.  Adesso, dopo aver inviato ai P.M. delegati ulteriore documentazione, come per esempio le gravi irregolarità nella tenuta del cantiere in termini di sicurezza (certificate con tanto di verbale dall’ASL Roma D), è pervenuta telefonicamente una chiamata dalla Procura della Repubblica di Roma per ascoltare di persona i fatti contestati. L’incontro dovrà avvenire nella settimana prossima e in quell’occasione sarà presentata ulteriore documentazione.

Tra questa, il verbale della Commissione Urbanistica del XIII Municipio, tenutasi l’11 Dicembre 2008, in cui il Soggetto Attuatore del Commissario Delegato (Ing. Massimo Ruopoli) ha ufficialmente confermato che l’attuale progetto in corso di realizzazione del Polo Natatorio di Ostia non è mai stato presentato al CONI, come invece dovuto per Legge. Tale fatto di gravissima illegalità, considerato che deve essere proprio il CONI a collaudare gli impianti, era già stato contestato all’Ing. Vincenzo Scionti (Presidente della Commissione Impianti Sportivi del CONI), che aveva a suo tempo plaudito all’iniziativa dei Cittadini. Ricordiamo che nell’ambito dei compiti demandati dal D.L. n. 526 del 2 aprile 1968 e successivi aggiornamenti, dal Decreto del Ministero dell’Interno in data 18 marzo 1996 e successive modifiche e integrazioni, dagli accordi intervenuti con l’Istituto per il Credito Sportivo e dalle convenzioni con altri soggetti nell’ambito dei propri fini istituzionali, rientra da parte del CONI l’emissione dei pareri sui progetti di acquisto, nuova realizzazione e trasformazione di impianti sportivi. Quindi ai sensi del “Regolamento per l’emissione dei pareri di competenza del CONI sugli interventi relativi all’impiantistica sportiva – Art. 2 “Delibera C.N. n. 1378 del 25/06/08”, nel caso del Polo Natatorio di Ostia, i pareri sono esclusiva competenza della Commissione Impianti Sportivi del CONI (C.I.S.), in quanto l’importo degli interventi risulta superiore a € 1.032.913,80. Questo non è mai stato fatto e rimaniamo sorpresi come l’Istituto per il

Credito Sportivo abbia potuto erogare le somme necessarie per la realizzazione degli impianti. Ma sarà la Procura, su questo ed altro, a dire l’ultima parola. E dalla prossima settimana si aprirà un nuovo capitolo di questa triste vicenda.

LabUr XIII

Il Presidente
dr. Ing. Andrea Schiavone

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Incontro con l'Assessorato all'Urbanistica (26 Feb 2009)

Giovedì 26 Febbraio 2009, alle ore 10:30, una piccola delegazione è stata ricevuta nei locali di Via del Turismo 30 dell’Assessorato all’Urbanistica. Presenti: Dott.ssa Paula de Jesus, Presidente Comitato Civico Entroterra13 (con delega del CdQ Amici della Madonnetta), Ing. Andrea Schiavone, Presidente Labur XIII e l’Ing. Carlo Verna, residente all’Infernetto. Per il Comune: Dr. Massimo Cherubini, responsabile dell’Ufficio di Staff e il Geom. Fausto Aniballi. Durante l’incontro sono state individuate soluzioni ancora possibili per evitare che lo scempio compiuto dalle politiche urbanistiche della precedente Giunta Capitolina possa prendere atto. I 4 punti affrontati sono stati i seguenti:

1 – Tutela e conservazione del territorio

Si è preso come esempio l’impianto privato dell’Infernetto in Via Tommaso Traetta 70, a ridosso della Tenuta Presidenziale di Castelporziano, che si sta realizzando per i Mondiali di Nuoto di Roma ’09. Sorge in prossimità del tanto atteso toponimo Infernetto-Macchione, sempre ostacolato dai vincoli esistenti di rispetto verso la Tenuta Presidenziale. Vincoli che, a quanto pare, non valgono per quest’opera dietro la quale ci sono famosi costruttori di zona come Sanna e Cucchiarelli. L’autorizzazione del Commissario Delegato ai Mondiali di Nuoto è del 1 Agosto 2008, protocollo nr. 3387/RM2009 (inizio lavori: 26 Agosto 2008). Non è mai stato concesso l’accesso agli atti.

Si attende pertanto da parte dell’Assessorato all’Urbanistica la documentazione che ha portato al cambio di destinazione e gli atti successivi.

2 – Corridoi di trasporto pubblici e privati del XIII Municipio

NPRG, capitolo 4.5 Il sistema della mobilità: “La proposta di sistema di mobilità per il nuovo PRG, scaturita anche dagli studi per l’armonizzazione dello strumento urbanistico con quelli della pianificazione e programmazione di settore PROIMO, Piano Urbano della Mobilità, PGTU), segue espressamente i criteri di pianificazione di una mobilità sostenibile, definiti in numerosi documenti dell’Unione Europea degli anni novanta, a cui ha fatto seguito nel 2001 il Libro bianco UE per le politiche dei trasporti e, a livello nazionale, il Piano generale dei trasporti e della logistica”. Tracciare sulla carta ipotetiche soluzioni senza confrontarle con la realtà del territorio significa solo giustificare la fattibilità di progetti assurdi come la Centralità Acilia-Madonnetta o il Centro Commerciale su Via Canale della Lingua, angolo Via Cristoforo Colombo. Vicende come quella del raddoppio della Via di Acilia, che ha permesso di realizzare le Terrazze del Presidente nonché l’art. 11 Acilia-Madonnetta, sono da scongiurare.

Si attende pertanto da parte dell’Assessorato all’Urbanistica la documentazione che ha portato all’individuazione dei tracciati indicati in carta (Via Cristoforo Colombo, Via Canale della Lingua, Via di Casalpalocco, Via di Macchia Saponara, Via di Acilia) come corridoi di trasporto, essendo in realtà inadeguati già allo stato attuale e non in grado di sostenere futuri insediamenti. Così come si attende un serio intervento sul trasporto ferrato e sui nodi di scambio.

3 – Convenzioni urbanistiche ed accordi di programma

Il XIII Municipio sta subendo un pesante sviluppo edilizio soprattutto nel suo entroterra dove esistono nuclei spontanei sorti a partire già dagli anni ’70. Pertanto, nell’ambito delle strategie di intervento per la riqualificazione urbana, il Comune di Roma ha impiegato strumenti urbanistici come l’attuazione dei comparti nell’ambito dei piani particolareggiati per le Zone ex-abusive (zone”O”). L’Infernetto (n°. 51) è la zona ‘O’ del XIII Municipio più vasta (532 ettari) e la prima ad aver avuto un proprio piano particolareggiato già dal 1994, ma mai attuato. Al contrario (nei rimanenti 500 e passa ettari che compongono la Zona Urbanistica 13i denominata Infernetto) stanno sorgendo iniziative private in funzione di convenzioni ed accordi di programma che peggiorano la situazione esistente.

Si attende pertanto da parte dell’Assessorato all’Urbanistica la documentazione aggiornata sul P.P. Infernetto e la creazione di un tavolo di confronto per attualizzare il piano stesso ormai vecchio e non più realizzabile.

4 – Valorizzazione del territorio

Le recenti voci che vogliono il Commissariamento e l’accorpamento delle Soprintendenze Archeologiche di Roma e di Ostia, prevedono la funzione di Soggetto Attuatore nella figura dell’Assessore all’Urbanistica del Comune di Roma. Poiché proprio tale struttura è designata alla pianificazione dello sviluppo del territorio e poiché l’attuale Giunta si è dichiarata già in campagna elettorale favorevole al decentramento amministrativo del XIII Municipio, si attende da parte dell’Assessorato all’Urbanistica un forte impegno affinché le politiche di sviluppo seguano quelle di valorizzazione del territorio.
Ciò dovrà avvenire aggiornando e valutando nel loro insieme (in tempo reale) tutti i ritrovamenti storico/archeologici, che invece ad oggi sono gelosamente custoditi all’interno dei diari di scavo delle singole Soprintendenze, fatto questo che nega al Cittadino di conoscere ed apprezzare il territorio in cui vive.

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Annullata la manifestazione di Venerdì 27 Febbraio 2009

Abbiamo ricevuto 217 adesioni per i 150 posti disponibili in pullman. Avevamo fischietti, tamburi e stavamo preparando gli striscioni. Ma, come è nostra consuetudine (4 giorni prima della manifestazione) abbiamo informato l’Assessorato all’Urbanistica di questa nostra iniziativa. Con un giorno di preavviso, perchè oggi pomeriggio (3 giorni prima), saremmo andati in Questura per le necessarie autorizzazioni. Alle ore 13:42 la telefonata della Segreteria dell’Assessorato in cui si chiedeva la nostra disponibilità ad incontrare il Responsabile dello Staff, Dr. Cherubini, per domani alle ore 10:30 presso gli Uffici di Via del Turismo, 30 (terzo piano). Non vogliamo lo scontro con questa Giunta, ma se servirà noi ci saremo. Intanto apprezziamo il tempismo a voler sentire le nostre ragioni. Da qui il ‘buon gesto’ di annullare la manifestazione ma di tenerla in caldo qualora le risposte non siano sufficienti.

LabUr XIII
Il Presidente
dr.Ing. Andrea Schiavone

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