INTEGRAZIONE ESPOSTO. OSTIA: REGOLARE IL RIPASCIMENTO CON SABBIA DEL PORTO?

ripascimentoCAPITANERIA DI PORTO
COMUNE DI ROMA
REGIONE LAZIO
CARABINIERI
GUARDIA DI FINANZA

Roma, 01 luglio 2019

La sottoscritta dr.ssa Paula FILIPE DE JESUS, per conto di LabUr – Laboratorio di Urbanistica (http://www.labur.eu), a difesa di un interesse pubblico, intende integrare il precedente esposto del 21 giugno 2019 esponendo quanto di seguito narrato e chiedendone urgente riscontro da parte delle autorità di vigilanza preposte.

I NUOVI FATTI
A conferma di quanto sostenuto nell’originario esposto e cioè che il ripascimento costiero del tratto del litorale romano tra il I e il II pennello a levante del Porto Turistico di Roma, con sabbie provenienti dal dragaggio di fondali marini provenienti dall’avamporto del porto medesimo, non poteva essere eseguito in piena stagione balneare (1) , si è accertato che il Municipio X di Roma Capitale aveva pubblicato in data 18 aprile 2019 un avviso (2) informando la cittadinanza di una temporanea interdizione “tra il 1 maggio e il 15 giugno 2019” dell’area interessata dal ripascimento costiero “situata a sud del porto turistico, compresa tra il primo ed il secondo pennello, meglio individuata nell’autorizzazione rilasciata dalla Regione Lazio con Determinazione g172210 del 20.12.2018, direzione lavori pubblici, stazione unica appalti, risorse idriche e difesa del suolo“.

VISTO
– che la pubblicazione di tale avviso ne sottintende la necessità per poter eseguire i lavori di ripascimento durante la stagione balneare;
– che l’interdizione alla pubblica fruizione del tratto di arenile in questione, contenuta nell’avviso del 18 aprile 2019, non è confermata dalla Ordinanza sindacale di balneazione n.73 del 24 aprile 2019 e neppure dalla sua successiva rettifica (Ordinanza sindacale n.90 del 27 maggio 2019) e che anzi entrambe le ordinanze contemplano la fruizione di quel tratto di arenile, annullando di fatto l’avviso del 18 aprile 2019 anche perché rispetto ad esso successive;
– che in un articolo del quotidiano La Repubblica del 17 giugno 2019 (3) i responsabili dell’attività di ripascimento, Stefano CAVALLARI e Donato PEZZUTO, assicurano la regolarità dei lavori in corso, previsti terminare per venerdì 21 giugno 2019, ben oltre dunque la data indicata del 15 giugno di fine interdizione dell’area,

SI CHIEDE

immediato riscontro sulla regolarità dell’attività di ripascimento effettuata, non solo in funzione delle disposizioni riportate nell’art. 2.6.1 dell’Allegato Tecnico del D.M. 173/2016 sopra citato, ma soprattutto in funzione delle false dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa dai i responsabili dell’attività di ripascimento, Stefano CAVALLARI e Donato PEZZUTO, riservandomi ogni ulteriore integrazione successiva del presente esposto con libertà di interessare le sedi giudiziarie preposte qualora emerga qualsiasi omissione di atti di ufficio, di controllo e di vigilanza.

In fede,
Paula FILIPE DE JESUS

(1) così come con chiarezza prescritto dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare, D.M. n.173/2016, art. 2.6.1 dell’Allegato Tecnico in cui è testualmente riportato che “in caso di ripascimenti costieri, i sedimenti possono essere collocati nel sito di destinazione solo al di fuori della stagione balneare”
(2) https://www.comune.roma.it/web/it/informazione-di-servizio.page?contentId=IDS255294
(3) Ostia, sabbia dal porto per allargare la spiaggia libera. “Puzza ed è inquinata”, “No, tutto in regola, è pulita” (a firma di Salvatore GIUFFRIDA) https://roma.repubblica.it/cronaca/2019/06/17/news/ostia_sabbia_ripascimento_fondali_del_porto-228975045/

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OSTIA, SPIAGGE. SECONDA INTEGRAZIONE ESPOSTO IN PROCURA PER LE DENUNCE TEMERARIE DI FINTE ASSOCIAZIONI ‘APARTITICHE’

SECONDA INTEGRAZIONE ESPOSTO

COMUNE DI ROMA
Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale
U.O. X Gruppo Mare
Comando Generale
Municipio X
Direttore del Municipio X
PROCURA DI ROMA

Roma, 30 giugno 2019

OGGETTO: SECONDA INTEGRAZIONE ESPOSTO DEL 26/02/2019 (Attività di denuncia temeraria svolta da parte dell’associazione Mare Libero e del Comitato Mare per Tutti prima della pubblicazione dell’ordinanza 215/2018 per la stagione balneare invernale) – Assenza di vigilanza sulla ex spiaggia libera c.d. ‘Amanusa’ da parte del Gruppo X del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale nei giorni 28 e 29 giugno 2019

Il sottoscritto dr.Ing. Andrea Schiavone, presidente di LabUr – Laboratorio di Urbanistica (www.labur.eu), intende presentare una seconda integrazione del precedente esposto per i nuovi fatti di seguito descritti.

PREMESSA
La presente seconda integrazione dell’esposto inviato in data 28 febbraio 2019 , vuole ribadire l’anomalo comportamento da parte di alcune associazioni civiche (o sedicenti tali: Mare Libero e Comitato Mare per Tutti) che, pur dichiarandosi apolitiche e apartitiche, sono in realtà organizzate e dirette da personaggi e attivisti del Municipio X di Roma Capitale tesserati nel PD, in Sinistra Italiana e nei Radicali, tra cui:

– i consiglieri municipali del PD Athos DE LUCA e Margherita WEYLAM;
– il segretario dei Giovani Democratici di Ostia, Agostino BIONDO;
– Il segretario municipale di Sinistra Italiana, Marco POSSANZINI,

Ciò costituisce un vero inganno alla fede pubblica e un disturbo all’operato del Gruppo X Mare del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale che, sotto la pressione di essere denunciato per omissione di atti d’ufficio nel controllo degli stabilimenti balneari (come in precedenza evidenziato), risulta oberato nella verifica di segnalazioni spesso infondate non riuscendo invece a dar seguito a importanti segnalazioni su reati in essere presso le spiagge libere, queste ultime mai oggetto di segnalazioni da parte delle due associazioni sopra citate.

I NUOVI FATTI

marepertutti ievaIn data 28 giugno 2019, alla segnalazione dell’ennesimo reato compiuto da ignoti presso la c.d. spiaggia libera Amanusa sul lungomare Amerigo Vespucci (noleggio non autorizzato di lettini e predisposizione di ombrelloni), l’Assessore all’Ambiente e Territorio del Municipio X di Roma Capitale, rispondeva testualmente: “Non è proprio così. Già sono partiti i verbali e la situazione è attenzionata da Polizia Locale e Capitaneria, proprio su mia segnalazione”.

marepertutti noleggio lettiniLa stessa tipologia di reato è stata documentata anche in data 29 giugno senza che in tutto l’arco delle due giornate (28 e 29 giugno) avvenisse alcun controllo presso la spiaggia suddetta essendo invece stati fatti negli stessi due giorni molti controlli presso gli stabilimenti balneari su pressione delle due associazioni citate. Il tutto è dimostrato dalla sequenza dall’arrivo del furgoncino fino alla raccolta dei lettini al termine della giornata.

 

marepertutti lettini raccolta

SI CHIEDE CON URGENZA

ai destinatari del presente esposto, ciascuno per propria competenza, di ristabilire i termini per i quali le attività di controllo, necessarie ed indispensabili per la fruizione del bene pubblico, siano improntate nell’ottica dell’interesse pubblico e non della visibilità politica, strumentale ad altre tipologie di interessi.

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OSTIA, SPIAGGE. INTEGRAZIONE ESPOSTO IN PROCURA PER LE DENUNCE TEMERARIE DI FINTE ASSOCIAZIONI ‘APARTITICHE’

INTEGRAZIONE ESPOSTO

COMUNE DI ROMA

Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale – U.O. X Gruppo Mare, Comando Generale

Municipio X – Direttore del Municipio X

 PROCURA DI ROMA

 

Roma, 26 giugno 2019

OGGETTO: INTEGRAZIONE ESPOSTO DEL 26/02/2019 (Attività di denuncia temeraria svolta da parte dell’associazione Mare Libero e del Comitato Mare per Tutti prima della pubblicazione dell’ordinanza 215/2018 per la stagione balneare invernale) – Gravi dichiarazioni rilasciate dalla consigliera del Municipio X di Roma Capitale, Margherita WEYLAM

Il sottoscritto dr.Ing. Andrea Schiavone, presidente di LabUr – Laboratorio di Urbanistica (www.labur.eu), intende presentare integrazione del precedente esposto per i nuovi fatti di seguito descritti.

 

PREMESSA

LabUr, da oltre un decennio opera sul territorio del Municipio X (ex-XIII) di Roma Capitale a difesa dell’interesse pubblico con particolare attenzione alle questioni urbanistiche inerenti il Demanio, marittimo e fluviale, in piena collaborazione con gli organi politici e amministrativi e con l’autorità giudiziaria.

Tale attività si è in particolar modo distinta durante le fasi di indagini di Mafia Capitale e durante il conseguente periodo di commissariamento del municipio stesso.

La presente integrazione dell’esposto inviato in data 28 febbraio 2019 [1], vuole ribadire l’anomalo comportamento da parte di alcune associazioni civiche (o sedicenti tali: Mare Libero e Comitato Mare per Tutti) che, pur dichiarandosi apolitiche e apartitiche, sono in realtà organizzate e dirette da personaggi e attivisti del Municipio X di Roma Capitale tesserati nel PD, in Sinistra Italiana e nei Radicali, tra cui:

  • i consiglieri municipali del PD Athos DE LUCA e Margherita WEYLAM;
  • il segretario dei Giovani Democratici di Ostia, Agostino BIONDO;
  • Il segretario municipale di Sinistra Italiana, Marco POSSANZINI,

mare per tutti camera

Ciò costituisce un vero inganno alla fede pubblica e un disturbo all’operato del Gruppo X Mare del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale (come già segnalato nel precedente esposto) in quanto vengono condotte vere e proprie campagne politiche mascherate da un non precisato interesse pubblico, creando però allo stesso tempo notevole danno al rapporto tra Cittadini e Istituzioni in nome di una presunta legalità di cui la parte politica si auto definisce unica portatrice, come da quanto da loro stessi pubblicamente dichiarato [2]

 

I NUOVI FATTI

In data 28 marzo 2019 Margherita WELYAM, consigliere del Municipio X di Roma Capitale, ha pubblicamente scritto quanto di seguito riportato[3], lanciando una pesante accusa verso gli organi amministrativi demandati al controllo e vigilanza del litorale romano, dalla quale si evince:

  • che il PD del Municipio X di Roma Capitale ha querelato il Gruppo X Mare del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale assieme al Comitato Mare per Tutti, per omissione di atti d’ufficio (mancati controlli presso gli stabilimenti balneari);
  • che un ‘vigile’ del Gruppo X Mare del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale avrebbe contestato alla consigliera Margherita WELYAM che negli anni passati il PD ha avallato gli abusi mentre ora li denuncia, facendo intendere che il PD ‘ha influenzato’ e ancora ‘influenza’ l’attività di controllo e vigilanza della polizia locale;
  • che la consigliera Margherita WEYLAM riconosce per vere le parole del ‘vigile’ non facendosi mai promotrice di un controllo e vigilanza sulle cosiddette ‘spiagge libere’ analogo a quanto richiesto per gli ‘stabilimenti balneari’;

 

marepertutti weylam

“COSÌ CI MANDATE IN ROVINA”, sono queste le parole che mi sono state rivolte stamani da un vigile prima di entrare in aula. Cercava Athos De Luca per avere spiegazioni riguardo la querela in procura per omissione d’atti d’ufficio nei confronti dell’apparato amministrativo municipale, che abbiamo presentato con il Comitato Mare X Tutti per denunciare la mancata attuazione dei controlli sul rispetto dell’Ordinanza Balneare da parte degli stabilimenti. Dalla consultazione dei verbali relativi ai controlli effettuati dalla polizia locale, in particolare, risultava che non è stata fatta alcuna sanzione a nessun titolare di stabilimento: tutto sembrava in regola, come se muri, recinzioni, biglietterie illegali, cabine fuori norma, passerelle pericolanti fossero un miraggio creato dalla sabbia. “PER ANNI IL PD HA AVALLATO GLI ABUSI ED ORA LI DENUNCIATE, LA PROSSIMA VOLTA VOTERÒ IL MOVIMENTO 5 STELLE”, mi ammonisce il vigile. È proprio la consapevolezza degli errori fatti dal mio partito in precedenza che mi spinge a lavorare affinché questo non si verifichi più ed a costruire insieme alla cittadinanza un altro modello di mare, fruibile e accessibile a tutti e non ai pochi che se lo possono permettere, nello spirito dei valori della Costituzione;  
e vorremmo avere i funzionari di polizia al nostro fianco, non contro di noi, almeno su questo. La denuncia non voleva assolutamente essere un attacco nei confronti della polizia locale, ma , ci siamo limitati a chiedere alla procura di approfondire le ragioni di tali gravi incongruenze. Il nostro obiettivo è e resterà sempre liberare il mare di Roma da chi lo ha reso il proprio feudo, anche grazie all’aiuto di una Politica più attenta ai consensi che a portare a termine la propria Missione. Constatare che, oggi, non sia cambiato nulla al di là del cambiamento annunciato, deve farci riflettere: “La prossima volta voterò il Movimento 5 stelle”. Accomodatevi. Noi stiamo da un’altra parte.

 Questa continua ricerca di segnalare presunti abusi presso gli stabilimenti balneari oltre a risultare spesso infondata (come segnalato nel precedente esposto) porta ad ipotizzare una serie numerosa di reati  penali ascrivibili alle due associazioni che vanno dalla violenza o minaccia a un pubblico ufficiale (art. 336 cp), all’interruzione di pubblico servizio (art. 340 cp), alla violazione della fede pubblica documentale (artt. 476-493bis cp) ed altri.

Mai le due associazioni e soprattutto i loro riferimenti/membri politici hanno segnalato con la stessa solerzia, meticolosità e continuità gli abusi presso le cosiddette spiagge libere del litorale romano, facendosi promotrici di denunce in Procura.

marepertutti amanusa

E’ pertanto singolare che in data odierna (26 giugno 2019) dopo una segnalazione alle ore 8:10, almeno fino alle ore 13:00 non sia intervenuto il Gruppo X Mare del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale per sanzionare una occupazione non autorizzata del demanio marittimo da parte di ignoti con predisposizione di ombrelloni e lettini presso la spiaggia libera non attrezzata cosiddetta ex-Amanusa (civico 144 del Lungomare Amerigo Vespucci di Ostia, già legata per note vicende giudiziarie all’attuale consigliere PD del Comune di Roma, Giovanni ZANNOLA [4]).

 Pertanto, risultando gravissimi i fatti riportati dalla consigliera Margherita WEYLAM, seppure tutti da dimostrare, alla luce dei mancati controlli non solo odierni ma anche precedenti da parte del Gruppo X Mare del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale sulle spiagge libere (almeno nella stessa sostanza di quelli compiuti presso gli stabilimenti balneari, a seguito delle continue segnalazioni delle sedicenti  associazioni civiche, Mare Libero e Comitato Mare per Tutti),

 SI CHIEDE CON URGENZA

ai destinatari del presente esposto, ciascuno per propria competenza, di ristabilire i termini per i quali le attività di controllo, necessarie ed indispensabili per la fruizione del bene pubblico, siano improntate nell’ottica dell’interesse pubblico e non della visibilità politica, strumentale ad altre tipologie di interessi.

In fede,

dr.Ing. Andrea Schiavone

 

[1] http://www.labur.eu/public/blog/?p=2026

[2] https://www.facebook.com/MareXtutti/photos/rpp.160866087927346/340672493280037/?type=3&theater

[3] https://www.facebook.com/133047507443713/posts/424534874961640/

[4] www.anticorruzione.it/portal/rest/jcr/repository/collaboration/Digital%20Assets/anacdocs/Attivita/Atti/Delibere/2016/1086/del.2086.2016.pdf

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OSTIA: REGOLARE IL RIPASCIMENTO CON SABBIA DEL PORTO?

ripascimentoESPOSTO

CAPITANERIA DI PORTO

Comando Generale, Capitaneria di porto di Roma Fiumicino, Delegazione di Spiaggia di Ostia

COMUNE DI ROMA

Municipio Roma X (Presidente, Direttore, Assessore Ambiente, Commissione Ambiente), Segretariato

REGIONE LAZIO

Direzione Regionale Lavori Pubblici, stazione unica Appalti, Risorse Idriche e Difesa del Suolo (Direttore, Dirigente dell’Area Tutela del Territorio)

CARABINIERI

Comando Generale, NOE, TA Roma

GUARDIA DI FINANZA

Comando Generale (AOO), II Gruppo Roma (via delle Fiamme Gialle 16/A, 00122 Roma), Sezione Operativa Navale Lido di Ostia (porto di Ostia)

Roma, 21 giugno 2019

La sottoscritta dr.ssa Paula FILIPE DE JESUS, per conto di LabUr – Laboratorio di Urbanistica (http://www.labur.eu), a difesa di un interesse pubblico, intende esporre quanto di seguito chiedendo urgente riscontro da parte delle autorità di vigilanza preposte.

I FATTI

A seguito di istanza presentata dalla società Gestione Servizi Porto di Roma srl rappresentata da Stefano CAVALLARI per il ripascimento costiero del tratto del litorale romano tra il I e il II pennello a levante del Porto Turistico di Roma, con sabbie provenienti dal dragaggio di fondali marini provenienti dall’avamporto del porto medesimo, la Regione Lazio[1] ha rilasciato apposita autorizzazione di cui all’art.109 D.Lgs 3 aprile 2006, n.152 e ss.mm.ii. come disciplinato dal D.M. n.173/2016.

I lavori sono iniziati in piena stagione balneare e sono tutt’ora in corso, in apparente violazione di quanto prescritto dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare, D.M. n.173/2016, art. 2.6.1 dell’Allegato Tecnico[2] in cui è testualmente riportato che in caso di ripascimenti costieri, i sedimenti possono essere collocati nel sito di destinazione solo al di fuori della stagione balneare[3].

VISTO

  • che in data 12 giugno 2019 il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti – Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto (reg.uff. u.0079128, a firma del capo reparto C.V. (CP) Pietro PREZIOSI), rispondeva via PEC di “rivolgersi direttamente ai competenti Enti territoriali (Regione, Comune)” relativamente all’istanza a loro pervenuta in data 6 giugno 2019 da parte della sottoscritta con la quale si richiedeva se fosse possibile operare in piena stagione balneare un ripascimento morbido chiedendone altresì i vigenti riferimenti normativi;
  • che il Municipio X di Roma Capitale e la società Gestione Servizi Porto di Roma srl fornivano a livello mediatico ogni rassicurazione sulla regolarità di tale attività di ripascimento morbido, a seguito della protesta dei cittadini.

SI CHIEDE

immediato riscontro sulla regolarità dell’attività di ripascimento in corso in funzione delle disposizioni riportate nell’art. 2.6.1 dell’Allegato Tecnico del D.M. 173/2016 sopra citato, riservata ogni integrazione successiva del presente esposto con libertà di interessare le sedi giudiziarie preposte qualora emerga qualsiasi omissione di atti di ufficio, di controllo e di vigilanza.

In fede,

[1] determinazione n. G17210 del 20 dicembre 2018, a firma di Wanda D’ERCOLE, Direttore della Direzione Regionale Lavori Pubblici, stazione unica Appalti, Risorse Idriche e Difesa del Suolo, su proposta del Dirigente dell’Area Tutela del Territorio, Maria Cristina VECCHI

[2] Decreto attuativo dell’art. 109, comma 2 lettera a), D.lgs.  152/2006 e ss.mm.ii.

[3] https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2016/09/06/16G00184/sg

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OSTIA, STAGIONE BALNEARE 2019. SECONDA INTEGRAZIONE ESPOSTO BANDI ASSISTENZA BAGNANTI

bagnino

ESPOSTO

PROCURA DELLA CORTE DEI CONTI

Procura Generale, Procura Regione Lazio

GUARDIA DI FINANZA

Comando Generale (AOO), II Gruppo Roma (via delle Fiamme Gialle 16/A, 00122 Roma), Sezione Operativa Navale Lido di Ostia (porto di Ostia)

AUTORITA’ NAZIONALE ANTICORRUZIONE

e p.c.

CAPITANERIA DI PORTO

Comando Generale, Capitaneria di porto di Roma Fiumicino, Delegazione di Spiaggia di Ostia

COMUNE DI ROMA

Municipio Roma X (Presidente, Direttore, Assessore Ambiente), Dipartimento Programmazione Attuazione Urbanistica,

Roma, 18 giugno 2019

OGGETTO: SECONDA INTEGRAZIONE – esposto per presunzione di danno erariale e violazioni di legge dei bandi assistenza bagnanti emessi dal Comune di Roma (stagione balnerae 2019)

 

Il sottoscritto dr.Ing. Andrea Schiavone, in qualità di presidente di LabUr – Laboratorio di Urbanistica (http://www.labur.eu), a tutela di un interesse pubblico[1], intende sottoporre agli enti e autorità indicati tra i destinatari, quanto di seguito esposto chiedendo un intervento urgente e immediato essendo la stagione balneare iniziata sul litorale romano il 1° maggio 2019.

I FATTI

Il precedente esposto del 02.05.2019 e la successiva integrazione del 05.06.2019, si riferivano:

  • al bando di gara per il “Servizio di Assistenza bagnanti sulle spiagge libere del Lido di Ostia[2] (da ora in avanti chiamata Gara Spiagge Libere), suddiviso in due lotti ciascuno di 110.000 euro IVA al 22% esclusa, di cui risultava una aggiudicazione provvisoria per entrambi i lotti alla ARES MANAGEMENT SERVICE srl
  • al bando di gara per i “Servizi connessi alla balneazione sulla spiaggia libera denominata ex Happy Surf[3] (da ora in avanti chiamata Gara Happy Surf), lotto unico di 98.559,16 euro IVA al 22% esclusa, di cui risultava una aggiudicazione provvisoria per entrambi i lotti alla alla R.T.I. LA ISLA BONITA con ASSOCIAZIONE BAGNINI e HR SERVICE SOC. COOP.VA

A titolo informativo, ai tre lotti (2 lotti per Gara Spiagge Libere e 1 lotto per Gara Happy Surf), tutti e tre relativi alla stessa tipologia di servizio, risultavano aver concorso solo tre partecipanti (già vincitori per gli stessi servizi sulle stese spiagge per l’anno 2018[4]), aventi la seguente posizione provvisoria:

  1. Ares Management Service srl (prima in entrambi i 2 lotti della Gara Spiagge Libere, seconda classificata nel lotto della Gara Happy Surf)
  2. La Isla Bonita Cooperativa Sociale (raggruppamento[5]) (prima nel lotto della Gara Happy Surf, seconda classificata nel Lotto 2 della Gara Spiagge Libere)
  3. Terrapontina srl (seconda classificata nel Lotto 1 della Gara Spiagge Libere)

A seguito dell’esposto inviato in data 02.05.2019, è stata pubblicata dal Comune di Roma la rettifica alla ordinanza della Sindaca di Roma n.73 del 24.04.2019[6], assumendo, la nuova ordinanza, la numerazione 90 in data 27.05.2019[7] con la quale sono state corrette alcune (non tutte le) incongruenze con i bandi sopra citati.

In data 30.05.2019 (lotto unico Gara Happy Surf) e in data 12.06.2019 (2 lotti Gara Spiagge Libere) sono state pubblicate (con ritardo rispetto agli obblighi vigenti per legge):

  1. la determinazione dirigenziale del 21.05.2019 emessa dal Municipio Roma X, Direzione Tecnica, Servizio gare e appalti pubblici – Ufficio Gare ( 201900030111, n.rep. CO/1011/2019, n.prot. CO/82519/2019) con la quale si approva il verbale di gara, con contestuale aggiudicazione definitiva, per il Lotto unico Gara Happi Surf (postazioni 1,2,3)[8] alla R.T.I. LA ISLA BONITA con ASSOCIAZIONE BAGNINI e HR SERVICE SOC. COOP. per un importo totale comprensivo di IVA al 22% pari a € 84.794,60 esclusa IVA al 22%;
  2. la determinazione dirigenziale del 09.05.2019 emessa dal Municipio Roma X, Direzione Tecnica, Servizio gare e appalti pubblici – Ufficio Gare ( 201900027871, n.rep. CO/927/2019, n.prot. CO/74934/2019) con la quale si approva il verbale di gara, con contestuale aggiudicazione definitiva, per il Lotto 1 (postazioni 5,7,9,10,11,13)[9] alla ARES MANAGEMENT SERVICE srl per un importo totale di euro 96.860,00 esclusa IVA al 22%;
  3. la determinazione dirigenziale emessa il 09.05.2019 dal Municipio Roma X, Direzione Tecnica, Servizio gare e appalti pubblici – Ufficio Gare ( 201900028101, n.rep. CO/926/2019, n.prot. CO/74771/2019) con la quale si approva il verbale di gara, con contestuale aggiudicazione definitiva, per il Lotto 2 (postazioni 14,20,21,43,104,105)[10] alla R.T.I. LA ISLA BONITA con ASSOCIAZIONE BAGNINI e HR SERVICE SOC. COOP. per un importo totale di euro 97.342,90 esclusa IVA al 22%;

PREMESSO

  • che restano valide tutte le conclusioni del precedente esposto e della successiva integrazione, risultando le medesime gravi inesattezze rilevate, vale a dire:
  1. mancata corrispondenza, nell’ordinanza n.73 del 24.04.2019, tra l’elenco al punto 6.1 delle spiagge libere (e, di conseguenza, del servizio di assistenza ai bagnanti) con l’elenco ufficiale delle spiagge libere di competenza del Comune di Roma, pubblicato sul sito del Comune di Roma, al quale la stessa ordinanza si richiama[11];
  2. prestazione di servizio su tratti di litorale non di competenza del Comune di Roma (postazioni 14 e 20) e su tratti di litorale (postazioni 104 e 105) non indicati nell’ordinanza sindacale vigente alla data del 09.05.2019;
  3. violazione dell’ordinanza 40/2016 della Capitaneria di porto per non aver preso in valutazione le postazioni 4, 6 e 8 nei tratti di litorale dove è prevista l’assistenza ai bagnanti;
  4. presunte irregolarità delle offerte presentate dai partecipanti ai lotti (p.es., nella Gara delle Spiagge Libere, i due lotti hanno lo stesso importo di aggiudicazione: Lotto 1, € 96.860,00 e Lotto 2, € 97.342,90);
  5. mancanza dei cartelli indicanti le postazioni 1, 2 e 3 (Gara Happy Surf), in violazione dell’ordinanza n.40/2016 della Capitaneria di porto;
  6. mancanza di gran parte della segnaletica informativa da posizionare sulle spiagge libere[12];

CONSIDERATO

  • che secondo l’ordinanza della sindaca di Roma n.90 del 27.05.2019, il servizio di assistenza ai bagnanti si deve articolare nelle seguenti fasce orarie:
  • 05.2019-16.06.2019, solo weekend e giorni festivi (dalle 9:00 alle 19:00)
  • 06.2019-31.08.2019, tutti i giorni (dalle 9:00 alle 19:00)
  • 09.2019-30.09.2019, solo weekend e giorni festivi (dalle 9:00 alle 19:00)
  • che invece per tutti e 3 i lotti, secondo i rispettivi capitolati, il servizio di assistenza ai bagnanti doveva essere anticipato al 20.04.2019, conservando le finestre temporali e le fasce orarie previste dall’ordinanza n.90;
  • che, per quanto sopra, oltre alle postazioni 14 e 20 non di competenza del Comune, anche per tutte le altre postazioni oggetto dei 3 lotti risulta scoperto contrattualmente il servizio dal 20.04.2019 al 11.05.2019 (6 giorni di weekend più i giorni festivi: 21 aprile, 22 aprile, 25 aprile, 1 maggio per un totale di 10 giorni per ogni postazione);
  • che l’aggiudicazione definitiva dei 3 lotti, a prescindere dalle contestazioni mosse nell’esposto, non ha comunque tenuto conto dello scorporo delle giornate di servizio non espletate;
  • che nel dispositivo della determinazione dirigenziale relativa al lotto unico della Gara Happy Surf, è scritto (in fondo a pag. 5 di 9) che si aggiudicano in via definitiva i servizi relativi non alle postazioni n. 1 ,2 e 3, ma quelle n. 14,20,21,43,104 e 105 del Lotto 2 della Gara Spiagge Libere;
  • che solo in data 02.05.2019 è stata inoltrata la richiesta di informazione antimafia riferita alla alla R.T.I. LA ISLA BONITA con ASSOCIAZIONE BAGNINI e HR SERVICE SOC. COOP., che però alla data del 21.05.2019 era ancora in fase di istruttoria essendo comunque stati aggiudicati in via definitiva i lotti

SI CHIEDE

  1. la verifica degli aspetti contrattuali e la verifica delle effettive date di inizio esercizio in funzione dei verbali di consegna delle postazioni interessate;
  2. la verifica della regolarità contabile eseguita dal Comune di Roma;
  3. la verifica degli incentivi per funzioni tecniche (art.113 D.Lgs. 50/2016) in funzione dei numerosi errori riscontrati all’interno dei capitolati dei 3 lotti.

In fede,

 

[1] L’interesse pubblico è giustificato in virtù di un precedente esposto di LabUr, avente sempre per oggetto le spiagge libere del litorale romano, sul quale si è già espressa l’ANAC con deliberazione n.1086 del 5 ottobre 2016, reperibile al seguente indirizzo www.anticorruzione.it/portal/rest/jcr/repository/collaboration/Digital Assets/anacdocs/Attivita/Atti/Delibere/2016/1086/del.2086.2016.pdf (recepita dal Comune di Roma con Determinazione Dirigenziale n.1248 del 09 giugno 2017 reperibile al seguente indirizzo http://www.labur.eu/varie/determinazionedirigenziale1248del20170609.pdf)

[2] https://romacapitale.tuttogare.it/gare/id4019-dettaglio

[3] https://romacapitale.tuttogare.it/gare/id4512-dettaglio

[4] Servizi connessi alla balneazione, stagione balneare 2018:

https://www.comune.roma.it/web/it/bando-concorso.page?contentId=BEC130620

  • Terrapontina srl (Lotto 1, CIG 740533321D, 147.000 euro IVA al 22% inclusa)
  • ATI La Isla Bonita Cooperativa Sociale (capogruppo), Associazione Bagnini (mandante) (Lotto 2, CIG 74053342F0, 105.000 euro IVA al 22% inclusa)

https://www.comune.roma.it/web/it/bando-concorso.page?contentId=BEC132852

  • Ares Management Service srl (CIG 74052784B9, 120.000 euro IVA al 22% inclusa)

[5] Raggruppamento – La Isla Bonita Cooperativa Sociale (capogruppo), Associazione Bagnini (mandante), HR Service Società Cooperativa (mandante)

[6] https://www.comune.roma.it/web-resources/cms/documents/ordinanza_stagione_balneare2019.pdf

[7] https://www.comune.roma.it/servizi2/deliberazioniAttiWeb/showPdfDoc?fun=deliberazioniAtti&par1=U08=&par2=NTgyNQ

[8] https://romacapitale.tuttogare.it/documenti/allegati/4512/determina-30111-09-05-2019-tl0100000401-aggiudicazione-definitiva-spiaggia-cani.155919956039c7f.pdf

[9] https://romacapitale.tuttogare.it/documenti/allegati/4019/determina-27871-29-04-2019-tl0100000401-.156034467654884.pdf

[10] https://romacapitale.tuttogare.it/documenti/allegati/4019/determina-27871-29-04-2019-tl0100000401-.156034467654884.pdf

[11] https://www.comune.roma.it/web-resources/cms/documents/Allegato_B_Demanio_litorale.pdf

[12] Con Determinazione Dirigenziale n. Repertorio n. 1087/2019 del 30/05/2019 prot. CO/88707/2019, la Direzione del Municipio Roma X ha impegnato i fondi ed affidato il Servizio di fornitura della segnaletica informativa da posizionare sulle spiagge libere del Litorale di Roma Capitale, ai sensi dell’art. 36, comma 2, lettera a) del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i., alla Ditta Max3 – P.IVA 09659151006 (codice creditore 68083)

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OSTIA, STAGIONE BALNEARE 2019. ESPOSTO SERVIZI IGIENICI SPIAGGE LIBERE

20190607_225836ESPOSTO

PROCURA DELLA CORTE DEI CONTI
GUARDIA DI FINANZA
AUTORITA’ NAZIONALE ANTICORRUZIONE
e p.c.
CAPITANERIA DI PORTO
COMUNE DI ROMA

Roma, 6 giugno 2019

OGGETTO: esposto per presunto danno erariale, violazione delle norme esistenti e non corrispondenza tra il servizio fornito e la relativa gara (procedura negoziata per gestione servizi igienici spiagge libere del Comune di Roma)

LabUr – Laboratorio di Urbanistica (www.labur.eu), a tutela di un interesse pubblico, presenta agli enti e alle autorità competenti il presente esposto per presunto danno erariale, violazione delle norme esistenti e non corrispondenza tra il servizio fornito e la gara mediante procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando relativamente al “Servizio di fornitura mediante noleggio di n. 7 postazioni di bagni chimici composte ognuna da 1 bagno donne, 1 bagno uomini e 1 bagno disabili da posizionare sulle spiagge libere del Litorale di Roma Capitale – Municipio X. Stagione balneare 2019”, pubblicata il 5 marzo 2019 il cui progetto relativo è stato approvato con Determinazione Dirigenziale n. 209 del 5 febbraio 2019, Direzione del Municipio Roma X (Numero Repertorio CO/209/2019 del 05/02/2019 Numero Protocollo CO/17786/2019 del 05/02/2019)”

PREMESSO

– Che il numero totale di spiagge libere del Litorale di Roma Capitale – Municipio X sono 10
– Che 3 spiagge libere dispongono di bagno in muratura (ex-Amanusa, ex-Spiaggetta ed ex-Panama)
– Che 2 spiagge sono concessioni francobollo (Hakuna Matata e Curvone, ma lo è anche ex- Panama)
– Che 5 spiagge sono, nell’ordine da levante a ponente, Canale dei Pescatori (lato Lega Navale), La Cayenne, ex Faber Beach, da Aneme e Core al Porto di Roma, e per ultima, Idroscalo di Ostia
– Che nel tratto che va da Aneme e Core e Porto di Roma sono stati abbattuti 5 chioschi (ex Social Beach, ex Onda Anomala, ex Punta Ovest, ex Blanco ed ex Happy Surf) con relativi bagni
– Che, come indicato sul sito del Comune di Roma, il 13 marzo 2019 l’amministrazione del Municipio X scriveva: “con Determinazione Dirigenziale n. 643 del 29.03.2019 prot. CO51755/2019 la Direzione del Municipio Roma X ha provveduto ad aggiudicare definitivamente sul sistema MEPA (Mercato Elettronico Pubblica Amministrazione) l’appalto relativo al “Servizio di fornitura mediante noleggio di n. 7 postazioni di bagni chimici composte ognuna da 1 bagno donne, 1 bagno uomini e 1 bagno disabili da posizionare sulle spiagge libere del Litorale di Roma Capitale – Municipio X. Stagione balneare 2019” all’impresa Sebach S.p.A unipersonale (Cod. Creditore 11509) per un importo totale comprensivo di IVA al 22% di € 88.683,00. Gara n. 7329784. LOTTO UNICO CIG 77844088B1 – CRPD2019001716 (SERVIZIO) – CRPD2019000562 (ANAC)” e che “Vista l’urgenza di affidare il servizio in considerazione dell’imminente inizio della stagione balneare prevista per il 20 aprile2019, si ritiene necessario procedere comunque con l’affidamento del servizio de quo”
– Che il servizio sopra citato è stato erogato solo il 29 Aprile nella modalità descritta e all’Idroscalo di Ostia solo il 28 Maggio, come comunicato dall’Assessore all’Ambiente del Municipio X, Alessandro Ieva anche sulla sua pagina ufficiale facebook.

SI CHIEDE DI SAPERE

1. perché il bando prevede solo 7 postazioni di bagni chimici quando le postazioni scoperte sono 9 (Canale dei Pescatori lato Lega Navale, La Cayenne, ex Faber Beach, ex Social Beach, ex Onda Anomala, ex Punta Ovest, ex Blanco, ex Happy Surf, Idroscalo di Ostia), composte ognuna “da 1 bagno donne, 1 bagno uomini e 1 bagno disabili”
2. perché solo a seguito di segnalazione dei residenti e a stagione balneare avviata (il 28 maggio 2019) all’Idroscalo di Ostia sono stati posizionati due bagni chimici (di cui 1 per disabili) scorporando due postazioni (una delle quali all’ex Social Beach, l’altra all’ex Onda Anomala) di cui una rimane senza bagno disabili e le altre due con un solo bagno senza distinzione tra uomini e donne, come invece richiesto da procedura negoziata
3. perché una postazione è rimasta completamente scoperta. Infine, relativamente all’ “indizione gara per l’affidamento del Servizio di pulizia e custodia dei servizi igienici delle spiagge libere di Castelporziano, ex Amanusa, ex Spiaggetta ed ex Panama – Stagione balneare 2019” Numero Gara 7331162 – Lotto unico CIG 7785910031” per “pulizia degli immobili e di disinfestazione – sottocategoria Servizi di pulizia e igiene ambientale”, si segnala che l’ex-Panama è stato inserito nel bando dato che si tratta di una concessione francobollo, per cui il concessionario dovrebbe provvedere alla pulizia dei bagni in muratura e non il Municipio X.

Paula Filipe de Jesus
Planner
LabUr – Laboratorio d’Urbanistica

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OSTIA, STAGIONE BALNEARE 2019. INTEGRAZIONE ESPOSTO BANDI ASSISTENZA BAGNANTI

ordinanza rettificataA distanza di oltre un mese dal nostro esposto che ha costretto alla rettifica dell’Ordinanza balneare 2019, si riscontrano nuove anomalie. L’elenco delle spiagge libere riportate nell’ordinanza non è quello ufficiale scaturito nel periodo di commissariamento, la segnaletica apposta dal Municipio è in gran parte mancante, i bandi di gara non sono stati ancora assegnati in maniera definitiva e la Capitaneria di porto non ha minimamente controllato l’assenza dovuta per legge delle indicazioni delle postazioni di salvataggio. Si ribadisce la presunzione di danno erariale.

PROCURA DELLA CORTE DEI CONTI

Procura Generale

Procura Regione Lazio

GUARDIA DI FINANZA

Comando Generale (AOO)

II Gruppo Roma (via delle Fiamme Gialle 16/A, 00122 Roma)

Sezione Operativa Navale Lido di Ostia (porto di Ostia)

AUTORITA’ NAZIONALE ANTICORRUZIONE

 

e p.c.

 

CAPITANERIA DI PORTO

Comando Generale

Capitaneria di porto di Roma Fiumicino

Delegazione di Spiaggia di Ostia

COMUNE DI ROMA

Municipio Roma X (Presidente, Direttore, Assessore Ambiente)

Dipartimento Programmazione Attuazione Urbanistica

 

Roma, 5 giugno 2019

 

OGGETTO: INTEGRAZIONE – esposto per presunzione di danno erariale e violazioni di legge dei bandi assistenza bagnanti emessi dal Comune di Roma (stagione balnerae 2019)

Il sottoscritto dr.Ing. Andrea Schiavone, in qualità di presidente di LabUr – Laboratorio di Urbanistica (http://www.labur.eu), a tutela di un interesse pubblico[1], intende sottoporre agli enti e autorità indicati tra i destinatari, una integrazione dell’esposto già inviato in data 2 maggio 2019 chiedendo un intervento urgente e immediato essendo la stagione balneare iniziata sul litorale romano il 1° maggio 2019.

 I FATTI

A seguito del precedente esposto inviato, in data 27.052019 è stata pubblicata dal Comune di Roma la rettifica alla ordinanza della Sindaca di Roma n.73 del 24.04.2019[2]. La nuova ordinanza ha preso la numerazione 90 in data 27.05.2019[3].

Con la rettifica e con riferimento al precedente esposto, è stata inserita tra le spiagge libere di competenza del Municipio X per il servizio di assistenza ai bagnanti, la spiaggia libera c.d. ‘Amanusa’ relativamente alle postazioni 104 e 105 riportate nell’ordinanza n.40/2016 emessa il 30.05.2016 dalla Capitaneria di porto di Roma[4]. Tale rettifica ha portato il riallineamento con quanto previsto dal Lotto 2 del bando di gara per il “Servizio di Assistenza bagnanti sulle spiagge libere del Lido di Ostia[5].

Inoltre, un’altra rettifica ha definitivamente escluso che il servizio in questione fosse garantito per la postazione 60 (cfr. ordinanza Capitaneria 40/2016) dell’ex stabilimento balneare MED, postazione non inclusa in alcun lotto.

La rettifica non ha invece tenuto in considerazione altri grossolani errori che vengono di seguito elencati e che provano una forte negligenza da parte del Comune di Roma:

PUNTO 1

Nell’ordinanza rettificata l’elenco al punto 6.1 delle spiagge libere non coincide con l’elenco ufficiale, pubblicato sul sito del Comune di Roma, al quale la stessa ordinanza richiama[6]. Si notano le seguenti incongruenze sostanziali:

  • al nr.6 dell’elenco ufficiale viene erroneamente riportata l’indicazione spiaggia compresa tra l’Istituto Tecnico Nautico Marcantonio Colonna e Village e non, come correttamente riportato nell’ordinanza balneare al punto 6.1 lett.c), spiaggia compresa tra lo Stabilimento Aneme e Core ed il tratto di arenile consegnato all’istituto Tecnico Nautico Marcantonio Colonna;
  • al nr.7 dell’elenco ufficiale viene riportata l’indicazione spiaggia lungomare Paolo Toscanelli snc corrispondente alla postazione 19 dell’ordinanza n.40/2016 (The One, ex Glam, attuale Bahia), spiaggia non contemplata da alcuna lettera dell’ordinanza;

PUNTO 2

Nell’ordinanza rettificata, con riferimento alle spiagge in essa indicate e alle relative postazioni di salvataggio previste dall’ordinanza n.40/2016 della Capitaneria di porto, si conservano le errate attribuzioni (comprese nei bandi di gara in questione) come di seguito elencato:

  • la postazione 14 (Gara Spiagge Libere, lotto 2) è posizionata presso la spiaggia indicata dal nr.6 dell’elenco ufficiale e dunque dentro l’area consegnata all’Istituto Tecnico Nautico Marcantonio Colonna, spiaggia non di competenza del Municipio X;
  • la postazione 20 (Gara Spiagge Libere, lotto 2) è posizionata presso la spiaggia[7] individuata dalla ex concessione Istituto figlie di Maria Immacolata, oggi revocata ma mai inclusa nell’elenco delle spiagge e dunque non di competenza del Municipio X;

INTEGRAZIONE

  1. sono a tutt’oggi mancanti i cartelli delle postazioni 1, 2 e 3 (Gara Happy Surf), in violazione dell’ordinanza n.40/2016 della Capitaneria di porto
  2. le gare (Spiagge Libere, 2 lotti, Happy Surf, 1 lotto) non risultano ancora aggiudicate in modalità definitiva, violando il contenuto dell’ordinanza rettificata;
  3. la segnaletica informativa da posizionare sulle spiagge libere è in gran parte mancante[8];

[1] L’interesse pubblico è giustificato in virtù di un precedente esposto di LabUr, avente sempre per oggetto le spiagge libere del litorale romano, sul quale si è già espressa l’ANAC con deliberazione n.1086 del 5 ottobre 2016, reperibile al seguente indirizzo www.anticorruzione.it/portal/rest/jcr/repository/collaboration/Digital Assets/anacdocs/Attivita/Atti/Delibere/2016/1086/del.2086.2016.pdf (recepita dal Comune di Roma con Determinazione Dirigenziale n.1248 del 09 giugno 2017 reperibile al seguente indirizzo http://www.labur.eu/varie/determinazionedirigenziale1248del20170609.pdf)

[2] https://www.comune.roma.it/web-resources/cms/documents/ordinanza_stagione_balneare2019.pdf

[3] https://www.comune.roma.it/servizi2/deliberazioniAttiWeb/showPdfDoc?fun=deliberazioniAtti&par1=U08=&par2=NTgyNQ

[4] http://www.guardiacostiera.gov.it/roma-fiumicino/Documents/040-2016.pdf

[5] https://romacapitale.tuttogare.it/documenti/allegati/4019/bando-di-gara-spiagge-lido-di-ostia-signed-firmato.155082759484aeb.pdf, Durata del contratto di appalto: dal 20 Aprile 2019 al 30 Settembre 2019 per un totale di almeno 106 giorni

[6] https://www.comune.roma.it/web-resources/cms/documents/Allegato_B_Demanio_litorale.pdf

[7] https://www.comune.roma.it/web-resources/cms/documents/Allegato_A_Demanio_litorale.pdf

[8] Con Determinazione Dirigenziale n. Repertorio n. 1087/2019 del 30/05/2019 prot. CO/88707/2019, la Direzione del Municipio Roma X ha impegnato i fondi ed affidato il Servizio di fornitura della segnaletica informativa da posizionare sulle spiagge libere del Litorale di Roma Capitale, ai sensi dell’art. 36, comma 2, lettera a) del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i., alla Ditta Max3 – P.IVA 09659151006 (codice creditore 68083)

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PONTE DELLA SCAFA, ESPOSTO: VERIFICA DEL PROGETTO DEFINITIVO

Screenshot 2022-02-18 18.30.56In data odierna è stato inviato il seguente esposto indirizzato alla Corte dei Conti, alla Guardia di Finanza, alla Prefettura di Roma, all’ANAC e all’Agenzia del Demanio ed in conoscenza alla Italiana Costruzioni Spa, al Comune di Roma e alla Regione Lazio, corredato da allegati.

**********************

Roma, 24 maggio 2019

OGGETTO: Realizzazione Nuovo Ponte della Scafa località Municipio Roma X – segnalazione di presunto danno erariale ed illegittimo esproprio di aree del Demanio dello Stato (tot.pagg.14)

LabUr, Laboratorio di Urbanistica (http://www.labur.eu) intende esporre i seguenti fatti, relativi alla realizzazione del Nuovo ponte della Scafa sul fiume Tevere in località Municipio X di Roma Capitale, a seguito di documentazione ricevuta dall’Agenzia del Demanio, Direzione Regionale Lazio.

I FATTI

Con Ordinanza Commissariale di Protezione Civile n. 186 del 30.06.2009, il Comune di Roma ha approvato il progetto definitivo, la variante urbanistica e la dichiarazione di pubblica utilità, dell’intervento codice C2.1-05 “Ponte della Scafa e della relativa viabilità” (attraversamento del fiume Tevere in località Municipio X di Roma) originato dal Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri n.3543 del 04.08.2006 con il quale era stato dichiarato lo stato di emergenza per la situazione determinatasi nel settore del traffico e della mobilità a Roma. In 12 anni nulla è stato fatto ma in data 05.09.2018, alle ore 14.10, si è riunita, presso la Stazione della Roma-Lido fermata Ostia Antica, la III Commissione Capitolina, che ha dichiarato quanto segue:

l’impresa vincitrice del bando in oggetto, sta redigendo il progetto esecutivo che dovrà essere consegnato entro sessanta giorni. Seguiranno i sondaggi per determinare la portanza che il terreno dovrà sopportare secondo la nuova legge antisismica per opere ed infrastrutture in classe di uso 3 e 4 come nel caso in questione, nonché la bonifica degli ordigni bellici. Tali attività avranno durata di circa 4 mesi, a partire dal prossimo, quindi è prevista una perizia di variante per le nuove attività da svolgere, che sarà approvata entro il mese di settembre. I lavori del nuovo ponte inizieranno tra marzo ed aprile 2019 e si concluderanno, come certificato dall’impresa aggiudicatrice, dopo 441 giorni lavorativi, ipotizzando l’apertura dello stesso, in assenza di problematiche ostative, nel mese di ottobre 2020

Ad oggi (24 .05.2019) ancora non è stato fatto nulla di quanto dichiarato ma è stata solo recintata un’area all’interno del Comune di Fiumicino che sarà una delle tre aree cantiere previste (due, per ogni piede arco del ponte, la terza, lato Comune di Roma, presso la spalla del nuovo ponte). All’interno di questa area, proprio dove dovrà esser realizzato il piede arco del ponte (lato Comune di Fiumicino) esistono particelle del Demanio dello Stato che non possono essere espropriate se non dopo regolare processo di sdemanializzazione, mai avviato. Ciò non solo costituisce una gravissima negligenza da parte del Comune di Roma (ente appaltante) ma anche un grave danno erariale nonché una illegale occupazione dell’area ad uso cantiere vigendo invece un regime di esproprio decretato.

PREMESSO

1. che in data 31.03.2009 l’Agenzia del Demanio comunicava al Comune di Roma questa situazione;

2. che in data 23.04.2019 l’Agenzia del Demanio ha confermata il mancata avvio della sdemanializzazione;

3. che in data 09.05.2019 quanto sopra è stato confermato dal Comune di Roma che è ricorso ad una occupazione temporanea dell’area in questione, autorizzato dalla Regione Lazio;

4. che, secondo il verbale del 05.09.2018, la cantierizzazione dell’area in questione non è orientata all’avvio dei lavori ma all’acquisizione dei sondaggi da parte della ditta esecutrice;

5. che non risulterebbe alcuna autorizzazione o comunicazione di tali fatti all’Agenzia del Demanio;

6. che avviare i sondaggi su un’area non sdemanializzata per eseguire il piede arco del ponte è un’attività inutile e dispendiosa (4 mesi);

7. che il decreto di esproprio che include tali particelle del Demanio dello Stato è illegale e dunque deve essere annullato e nuovamente bandito nella sua complessità, anche per tutte le altre particelle,

SI CHIEDE

la verifica della regolarità di apertura del cantiere in oggetto e del progetto definitivo andato in gara che insiste, non solo per i piedi arco del ponte, ma anche per le altre opere di viabilità accessoria, su particelle del Demanio dello Stato, per legge inespropriabile. LabUr si riserva ogni ulteriore integrazione del presente esposto affinché sia tutelato l’interesse pubblico

N.B.: ad esito dell’esposto, l’ANAC ha deliberato in data 21 dicembre 2021 (n.849) dopo 2 anni di istruttoria

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ISOLA SACRA (FIUMICINO): ESPOSTO CONTRO IL NUOVO ARGINE

PASSO SENTINELLAESPOSTO

CORTE DEI CONTI
GUARDIA DI FINANZA
PREFETTURA DI ROMA
ANAC
p,c,

REGIONE LAZIO
DIREZIONE REGIONALE LAVORI PUBBLICI, STAZIONE UNICA APPALTI, RISORSE IDRICHE E DIFESA DEL SUOLO
COMUNE FIUMICINO
AUTORITA’ BACINO FIUME TEVERE
IL MESSAGGERO
IL FARO ONLINE

Roma, 23 maggio 2019

OGGETTO: Nuovo argine località Isola Sacra (Fiumicino, Roma) – Presunto danno erariale, esposizione a grave rischio idrogeologico degli abtitanti, appropriazione indebita dell’area golenale al demanio regionale (tot.pagg.7)

 

Il sottoscritto dr.ing. Andrea SCHIAVONE, presidente di LabUR, Laboratorio di Urbanistica (http://www.labur.eu) intende esporre i seguenti fatti, relativi alle dichiarazioni rilasciate oggi a mezzo stampa (Il Messaggero, ed. Ostia, 23 maggio 2019) da parte del consigliere della Regione Lazio Michela CALIFANO, relative al positivo collaudo del nuovo argine realizzato in località Isola Sacra (Fiumicino, Roma).

I FATTI

Con nota del 10.09.2012 (prot. 0003083) l’Autorità di Bacino fiume Tevere (ABT) comunicava all’Agenzia Regionale per la Difesa del Suolo (ARDIS) della Regione Lazio, relativamente alla realizzazione di un’arginatura a protezione dell’abitato di Isola Sacra in comune di Fiumicino (progetto definitivo), quanto segue:

La realizzazione delle opere previste nel progetto definitivo di cui all’oggetto permetterebbe il completamento della messa in sicurezza dell’area. Dall’esame degli elaborati tecnici prodotti da codesta agenzia si comprende che l’intervento su Fiumara Grande consiste nel rialzo e ringrosso dell’argine destro esistente del primo tratto e nella realizzazione ex novo di un tratto di argine sempre in destra idraulica a sezione trapezia nella parte terminale verso la Foce del Tevere. Tale soluzione sia per quanto attiene la tipologia dell’opera che per la localizzazione planimetrica del tratto da realizzare ex novo è stata ritenuta compatibile con la pianificazione di bacino del Comitato Tecnico di questa Autorità nella seduta del 26 aprile 2012.

Nel documento, firmato dal dirigente dell’Ufficio Piani e Programmi dell’ABT, ingegner Carlo FERRANTI, si fa esplicito riferimento, per la messa in sicurezza dell’area e per garantire la funzionalità idraulica del nuovo argine (realizzazione ex novo di un tratto di argine sempre in destra idraulica a sezione trapezia nella parte terminale verso la Foce del Tevere), del rialzo e ringrosso dell’argine destro esistente del primo tratto, mai avvenuto.

Per quanto sopra esposto, con riserva di ulteriori integrazioni,

SI CHIEDE

  1. La verifica di un presunto danno erariale costituito dalla realizzazione del nuovo argine che non avrebbe alcuna funzionalità idraulica non essendo state rispettate le prescrizioni dell’ABT;
  2. La verifica di un presunto rischio idrogeologico per gli abitanti di Isola Sacra per i quali non esisterebbe ancora alcuna protezione da eventuali piene del fiume Tevere per la mancanza del rialzo e rinforzo dell’argine esistente, contrariamente da quanto dichiarato dalla Regione Lazio;
  3. La verifica di una presunta appropriazione indebita da parte della Regione Lazio della nuova area golenale (formatasi con il nuovo argine), che finirebbe per essere compresa all’interno del demanio regionale assoggettato, secondo una recente sentenza del Tribunale di Civitavecchia (Sezione Civile, dr. Giovanni SPINELLI), al demanio idrico: “possibilità per la Regione di applicare il regime dei beni demaniali [art. 822 ss. c.c., applicabile anche al demanio regionale a mente dell’ 11, c. I, l. 281/1970] anche a beni non espressamente compresi
    nell’elenco di cui all’art. 822 c.c., ma funzio nalmente coinvolti nelle finalità proprie dei beni ivi indicati è espressamente riconosciuta, del resto, dall’art. 11, c. II, l. 281/1970”;
  4. La verifica (in funzione del precedente punto 3) di una presunta variazione di destinazione d’uso del Sito di Interesse Comunitario IT6030024

 

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OSTIA, STAGIONE BALNEARE 2019: ESPOSTO BANDI ASSISTENZA BAGNANTI

20190502_120745

02.05.2019 (ore 12:07) sopralluogo del Municipio X presso la postazione 21. Mancante la cartellonistica della postazione 20

LabUr – Laboratorio di Urbanistica, a tutela di un interesse pubblico, ha presentato agli enti e alle autorità competenti (Comune di Roma, Capitaneria di Porto, Guardia di Finanza, Procura della Corte dei Conti) un esposto per presunto danno erariale, violazione delle norme esistenti e sospetto numero ristretto di partecipanti ai bandi di gara per il “Servizio di Assistenza bagnanti sulle spiagge libere del Lido di Ostia”. I due bandi, per complessivi 3 lotti, hanno visto concorrere solo tre partecipanti, già vincitori sulle stesse spiagge per gli stessi servizi nel 2018.
L’interesse pubblico è giustificato in virtù di un precedente esposto di LabUr, avente sempre per oggetto le spiagge libere del litorale romano, sul quale si è già espressa l’ANAC con deliberazione n.1086 del 5 ottobre 2016, recepita dal Comune di Roma con Determinazione Dirigenziale n.1248 del 09 giugno 2017.

’identificazione delle postazioni di salvataggio presso le spiagge libere soggette all’affidamento dei servizi di balneazione da parte del Municipio X del Comune di Roma è univoca, in quanto riferita all’ordinanza n.40/2016 emessa il 30.05.2016 dalla Capitaneria di Porto di Roma. Tale ordinanza prevede, per i singoli tratti di arenile di competenza del Comune di Roma, una precisa collocazione delle postazioni di salvataggio in funzione dei metri lineari di fronte mare, indicazioni che però non coincidono con i dati dichiarati dal Comune di Roma. Infatti, la pubblicazione dell’Ordinanza della Sindaca di Roma n.73 del 24.04.2019, successiva alla pubblicazione dei bandi, ha portato confusione nella definizione dell’elenco delle spiagge libere di competenza del Comune. Nei bandi, risulta il servizio di assistenza e salvataggio anche per postazioni non di competenza del Comune di Roma e non indicati nell’ordinanza sindacale, configurando così un danno erariale. Inoltre, risulterebbe una violazione dell’ordinanza della Capitaneria di Porto (40/2016) in quanto non è stato valutato l’allestimento di ulteriori postazioni per l’assistenza ai bagnanti. Tra i bandi di gara e l’ordinanza sindacale dunque esistono sostanziali differenze sul servizio di assistenza ai bagnanti. Infine, nei bandi il servizio di assistenza ai bagnanti decorre dal 20 aprile e non dal 20 maggio, come invece riportato nell’ordinanza sindacale e dunque anche in questo caso si configura un danno erariale.
È stato richiesto un urgente intervento in quanto, alla data odierna, non risultano ancora aggiudicati in via definitiva i 3 lotti, ma solo provvisoriamente.

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