OSTIA, M5S: IL FALLIMENTO DELLE POLITICHE AMBIENTALI, DALL’ENTROTERRA A CASTELPORZIANO

IMG-20201205-WA0002Nelle ultime due sedute del Consiglio del Municipio Roma X, ieri ordinario, oggi straordinario, è andato in onda il naufragio delle politiche ambientali del M5S.

Il rischio idrogeologico dell’entroterra ostiense, come ammesso dal Presidente della Commissione Ambiente del Municipio X, Francesco Vitolo (link da 1h:58m), è rimasto tale e quale: senza le giuste figure professionali in grado di dar seguito alla progettazione, nessuno dei 110 interventi indicati dall’Università RomaTre è stato attuato.

La difesa costiera, a tutela del patrimonio ambientale e dell’industria turistica-balneare, viene confusa con il ripascimento e le mareggiate con il fenomeno dell’erosione. Disastroso, quando non inutile, l’Assessore all’Ambiente del Municipio X, nonché Vice Presidente, Alessandro Ieva, impegnato a farsi selfie in pose plastiche mentre raccatta un sacchetto dell’immondizia e/o durante l’asfaltatura di pezzi di strada, ignorando però che non è pagato per fare l’operatore Ama e/o che la fresatura delle radici delle alberature non sempre viene autorizzata. Nessuno dimentica l’episodio di inizio mandato in cui fece tagliare un pino per far spazio alle cucine della Festa de L’Unità ad Ostia Antica.

FB_IMG_1608306274695In questo deserto amministrativo spicca però su tutti il consigliere municipale del M5S Vittorio Allegrini, ex verde, ex ambientalista, che durante l’odierno Consiglio Straordinario sull’erosione, è stato colto dal fenomeno psicoanalitico della rimozione quando la capogruppo della Lega Municipio X, Monica Picca, gli ha ricordato le gesta di Angelo Bonelli (oggi presidente della Federazione dei Verdi), suo grande amico e presidente dal 1993 al 1994 dell’allora Circoscrizione XIII (oggi Municipio X). Sono cose che possono capitare in presenza documentale.
La vicenda riguarda la spiaggia di Castelporziano, quella ceduta nel 1965 in convenzione al Comune di Roma dal Presidente della Repubblica, Giuseppe Saragat. La spiaggia aveva una linea di costa di 2.150 metri lineari ma, come denunciarono più volte gli allora consiglieri di Ostia, Cesare Morra (Rifondazione Comunista) e Francesca Barile (Verdi), nonché, in Parlamento, Gabriella Pistone (Rifondazione Comunista), Angelo Bonelli firmò, con atto di fine mandato (OS/73 del 31 dicembre 1993), una concessione di soli 1.810 metri. Oggi, per il Comune di Roma, la spiaggia misura 1.917 metri. Qualcosa non torna. Siamo certi che dopo 26 anni ad Allegrini tornerà la memoria.

LabUr, Laboratorio di Urbanistica, che da anni è impegnato sul territorio a difendere un interesse diffuso collegato alla trasparenza degli atti amministrativi e alla tutela dei beni pubblici, prendendo spunto dai fatti sopra narrati e dalla odierna bocciatura da parte del M5S della proposta di risoluzione presentata dalla Lega, si impegnerà nei prossimi mesi a far pervenire nelle sedi opportune dettagliate relazioni, denunciando quanto il M5S ha finora omertosamente nascosto.

 

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NUOVO ESPOSTO SU VIA DOMENICO CECCAROSSI (INFERNETTO)

via ceccarossiEsposto inviato in data odierna a Roma Capitale, Prefettura di Roma, ACRU Infernetto e ditta Bacino Sud scarl

 

OGGETTO: Espostopubblica e privata incolumità via Domenico Ceccarossi (Municipio Roma X)

Con riferimento al mancato ripristino in sicurezza di via Domenico Ceccarossi in località Infernetto (Municipio Roma X), a seguito di lavori ACEA condotti nel 2016, e preso atto (dopo numerosi solleciti) della mancata emissione di apposita disciplina provvisoria di taffico da parte del Gruppo X Mare del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale,

SI SEGNALA

  • che la strada presenta da 4 anni un pericoloso restringimento dovuto a transenne posizionate nel 2016, per conto ACEA, dalla ditta “Bacino Sud scarl” a delimitazione di un importante cedimento stradale;
  • che il cedimento stradale non è mai stato oggetto di intervento da parte del Municipio Roma X che comunque ha collaudato il tratto di strada nel 2013 ma non lo ha mai acquisito a patrimonio;
  • che gli uffici destinatari del presente esposto sono da 4 anni a conoscenza della questione;
  • che nelle ultime due settimane, dopo pec inviata da LabUr, una ditta non meglio specificata ha provveduto a sistemare alcune buche laterali al cedimento citato transennando e chiudendo al traffico la strada in questione (transenne poi rimosse da ignoti e riposizionate),

VISTO

  • che la strada è una delle principali vie del quartiere ed è percorsa da centinaia di auto al giorno;
  • che il cedimento stradale peggiora giornalmente per l’azione degli agenti atmosferici e delle acque meteoriche;
  • che di recente Giuliana DI PILLO, presidente del Municipio Roma X, con anche delega al patrimonio, si è recata sul luogo accompagnata da tecnici senza però disporre alcun intervento;
  • che l’avvicendamento della direzione tecnica del Municipio Roma X sta ritardando ogni decisione risolutiva del problema,

SI CHIEDE

  • di intervenire con urgenza ai sensi delle normative e leggi vigenti garantendo la pubblica e privata incolumità. Si precisa che in caso di mancato intervento da parte del Municipio Roma X e del Gruppo X Mare, ciascuno per propria competenza, si assumerà che dopo 7 giorni dalla notifica di ricevimento del presente esposto la strada è ritenuta, da parte del Municipio Roma X e del Gruppo X Mare, essere in sicurezza per l’apertura a pubblico transito senza limitazioni aggiuntive rispetto alla segnaletica orizzontale e verticale esistente.
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OSTIA, PISTA CICLABILE. ESPOSTO PER VIOLAZIONI PROROGA

pista ciclabileLa pista ciclabile sul lungomare di Ostia era stata prevista per la sola stagione balneare. Esposto alla Corte dei Conti, alla Procura di Roma, all’ANAC, al Ministero della Pubblica Amministrazione, alla Prefettura e al Comune di Roma.

 

Roma, 06 novembre 2020

OGGETTO: ESPOSTO – Proroga pista ciclabile lungomare di Ostia (RM): presunta violazione della Delibera di Giunta Municipio Roma X 9/26.05.2020, del Codice della Strada, del Codice Penale

Il sottoscritto dr.Ing. Andrea SCHIAVONE, presidente di LabUr  (www.labur.eu) , a tutela di un interesse diffuso, espone quanto segue, ad integrazione dei precedenti esposti già inoltrati.

IL FATTO

Il Piano Strategico Gestione Balneare 2020 è stato deliberato dalla Giunta del Municipio Roma X in data 26 maggio 2020 come misura per ridurre “il rischio di contagio dei bagnanti sulle spiagge libere di Roma Capitale” durante la Stagione Balneare 2020. Con Determinazione Dirigenziale n.1711 del 6 agosto 2020 il direttore del Municipio Roma X, Nicola DE BERNARDINI, ha istituito una pista ciclabile in via transitoria prevista per “l’attuazione del Piano Strategico Gestione Balneare 2020” fino al 15 ottobre 2020. Poiché la stagione balneare è terminata il 30 settembre 2020 e Nicola DE BERNARDINI con ulteriore Determinazione Dirigenziale n.2316 del 15 ottobre 2020 ha prorogato l’istituzione della pista ciclabile in via transitoria fino al 31 gennaio 2021 in maniera autonoma, senza alcuna estensione della Delibera di Giunta del Municipio Roma X n.9 del 26 maggio sopra citata o altro indirizzo politico,

SI SEGNALA

  1. violazione della Delibera di Giunta n.9 del 26 maggio 2020 emessa dal Municipio Roma X;
  2. violazione del Codice della Strada per presenza di pista ciclabile non autorizzata;
  3. violazione della c.d. fede pubblica documentale (cfr. artt. 476-493bis del codice penale) per formazione di un atto falso, avendo la Giunta del Municipio Roma X indicato l’istituzione di una pista ciclabile per la sola stagione balneare 2020

SI CHIEDE

la revoca della D.D. 2316 e degli atti conseguenti (p.es. disposizioni provvisorie della disciplina di traffico sul lungomare di Ostia) per assenza di motivazione (non esiste più “il rischio di contagio dei bagnanti sulle spiagge libere di Roma Capitale” durante la Stagione Balneare 2020) e la valutazione di un provvedimento disciplinare nei confronti del direttore del Municipio Roma X per aver esteso, senza alcun indirizzo politico/amministrativo, l’istituzione della pista ciclabile in via transitoria.

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OSTIA, ESPOSTO PER DEMOLIZIONE STABILIMENTO EX-ARCA (NUOVA SPIAGGIA LIBERA SPQR)

stabilimento arca ostia cartello lavori

ESPOSTO

OGGETTO: Presunto danno erariale ex stabilimento ARCA (Municipio Roma X)

 

IL FATTO

Con riferimento all’ex stabilimento balneare ARCA (ex O.D.A.)[1] sul lungomare di Ostia (Municipio Roma X, oggi denominato “spiaggia libera SPQR”), di recente demolito (4 marzo 2020) a cura e spese di Roma Capitale (130mila euro Iva esclusa)[2], si segnala, come di seguito documentato:

  • l’utilizzo delle strutture abusive da parte della Caritas per circa 28 anni (1987-2015) e, dal 1994, in convenzione con il Comune di Roma;
  • la demolizione delle strutture abusive compiuta dal Comune di Roma in presunta violazione dell’art. 19 del D.Lgs.374/90;
  • le spese della demolizione e rimozione delle strutture abusive eseguite dal Comune di Roma (e non in danno del trasgressore) impiegando fondi impegnati per un altro appalto;
  • l’utilizzo dell’arenile in violazione dell’art.19 del D.Lgs.374/90 per l’installazione di nuove strutture provvisorie realizzate per ospitare l’evento di beach soccer[3], tenutosi dal 10 al 16 agosto 2020, organizzato dal Club Italia e articolato in tre tornei: ‘Algida Cup’, ‘Allianz Junior Cup’ e ‘Mundialido on the beach[4].

PREMESSO

  • che, ininterrottamente dall’anno 1987, la Caritas[5] ha organizzato i soggiorni diurni di vacanza per anziani presso le strutture dell’arenile in questione, poi divenuto dal 1994 uno dei c.d. “Punti Blu” voluti dal Comune di Roma (l’importo giornaliero per anziano, da luglio a settembre, era di 30.600 lire nel 1994[6] poi convertito in euro fino al 2015[7]);
  • che, per quanto sopra, l’arenile è sempre stato fonte di notevole guadagno per la Caritas (solo nel 2015, dal 20 luglio al 2 settembre, sono stati ospitati oltre 1.300 anziani del Municipio Roma IX organizzati in gruppi da 50 persone)[8];
  • che il 18 febbraio 2014 con prot. n.20435 il Municipio Roma X[9] ha rinnovato la concessione demaniale 23/2009 di 11.900 mq, c.d. “Colonia Marina l’ARCA” (spazio demaniale balneare adibito a servizi di accoglienza e assistenza per bambini, anziani, disabili e cittadini a basso reddito) a favore della Cooperativa Roma Solidarietà patrocinata dalla Caritas di Roma (via Casilina Vecchia 19/19A), poi estesa fino al 31 dicembre 2020[10];
  • che il canone demaniale marittimo e l’imposta regionale per il 2016 erano rispettivamente (per i complessivi 11.900 mq) di soli € 1.285,07 e di € 192,76[11];
  • che il 19 gennaio 2018 il Municipio Roma X è rientrata in possesso dell’arenile in questione, come attestato dal “Verbale di riconsegna chiavi e contestuale accertamento dello stato dei luoghi” prot.CO7105 del 19 gennaio 2018;
  • che il 4 marzo 2020[12] sono iniziati i lavori di demolizione delle strutture abusive dello stabilimento balneare ARCA, con l’obiettivo di convertirlo in una nuova spiaggia libera chiamata “SPQR”;
  • che alla data del 22 luglio 2020 risultava soltanto “avviato l’iter di conversione da concessione demaniale a spiaggia libera[13];
  • che il 4 agosto 2020, “terminati i lavori di demolizione” e “concluso l’iter di conversione da concessione demaniale a spiaggia libera[14], è stata inaugurata la spiaggia libera SPQR;
  • che dal 10 al 16 agosto 2020 si è tenuto, sulla nuova spiaggia libera SPQR, l’evento di beach soccer[15], organizzato dal Club Italia e articolato in tre tornei: ‘Algida Cup’, ‘Allianz Junior Cup’ e ‘Mundialido on the beach[16], con tanto di realizzazione di tribune e altre strutture provvisorie,

VISTO

  • che, secondo l’art.19 del D.Lgs. 374/1990[17]. come meglio disciplinato in data 15 luglio 2019 da una circolare dell’Agenzia Dogane e Monopoli[18], è vietato, senza l’autorizzazione del direttore della circoscrizione doganale, eseguire costruzioni ed altre opere di ogni specie, sia provvisorie sia permanenti, nonché spostare o modificare le opere esistenti in prossimità della linea doganale e nel mare territoriale;
  • che la violazione del suddetto divieto comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa di importo “da un decimo all’intero valore del manufatto”;
  • che presso l’arenile in questione sono state demolite a marzo 2020 le strutture esistenti e costruite ad agosto 2020 nuove strutture provvisorie;
  • che in data 18 maggio 2020 il Municipio Roma X, nella persona del Direttore (Nicola DE BERNARDINI) ha testualmente dichiarato che “… ai sensi dell’art. 19, comma 1, del D. Lgs n. 371/1990 l’attività di demolizione di strutture abusive non rientra nella fattispecie di opere soggette ad autorizzazione da parte dell’Agenzia delle Dogane, come tra l’altro confermato dalla circolare dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli del 06/04/2018 – 24499/R.U.[19];
  • che l’Agenzia delle Dogane[20] in data 6 maggio 2020 ha testualmente confermato che, fino al 6 maggio 2020, “per quanto riguarda l’arenile retrostante il Lungomare Amerigo Vespucci 10 – 00122 Roma – ex stabilimento balneare ARCA-ODA, nella pratica non c’è alcuna autorizzazione rilasciata da questo Ufficio ai sensi dell’art.19 del D.Lgs.374/90“;
  • che la circolare[21] sopra citata nella nota di Nicola DE BERNARDINI chiarisce soltanto generici quesiti relativi all’esatta individuazione della “zona di vigilanza doganale”;
  • che per quanto sopra le conclusioni cui giunge Nicola DE BERNARDINI, sbagliando anche il riferimento di legge[22], risultano essere una personale, libera ed errata interpretazione del contenuto della sopra citata circolare;
  • che, per quanto riguarda i tornei di beach soccer, l’Agenzia delle Dogane[23] in data 2 settembre 2020 ha testualmente confermato che “dal 6 maggio al 31 agosto questo Ufficio non ha rilasciato nessuna autorizzazione ai sensi dell’art. 19 del 374 per il tratto di arenile in oggetto”,

 CONSIDERATO 

  • che la demolizione delle strutture abusive, come da cartello lavori esposto[24], è stata inserita all’interno della gara “Lavori di manutenzione straordinaria dei manufatti accessori esistenti presso le spiagge libere del litorale del Municipio Roma X[25], pubblicata il 25 novembre 2019 e aggiudicata alla CO.GE.Bi. SRL il 17 gennaio 2020;
  • che alla data della pubblicazione e dell’aggiudicazione l’arenile in questione non era ancora una spiaggia libera, tanto da non essere inserito nell’elenco dei luoghi e manufatti presenti nella “Relazione Generale”[26] di gara;
  • che la finalità dell’opera non prevedeva dunque di intervenire su spiagge libere non inserite nell’elenco e comunque non su arenili che non fossero ‘spiagge libere’;
  • che dagli atti emessi dal Municipio Roma X risulterebbe che l’arenile in questione sia divenuto “spiaggia libera” tra il 22 luglio e il 4 agosto 2020,

PRESO ATTO

  • che l’iniziativa di demolire le strutture esistenti e il successivo impiego dell’arenile per organizzare il torneo di beach soccer hanno avuto pieno consenso politico di tutta la Giunta del Municipio Roma X e in particolare dell’Assessore al Litorale, Alessandro IEVA, e dell’Assessore allo Sport, Silvana DE NICOLO’, che sono dunque corresponsabili di tutte le decisioni prese dal Direttore del Municipio Roma X, Nicola DE BERNARDINI;
  • che dall’inizio delle demolizioni, 4 marzo 2020, ad oggi, in totale violazione degli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni[27], ancora non risulta pubblicato un eventuale provvedimento integrativo dell’appalto sopra indicato per lavori di demolizione su una spiaggia libera non presente nell’elenco della “Relazione Generale”;
  • che le spese di demolizione (trattandosi di strutture abusive) dovevano essere attribuite in danno al trasgressore secondo la normativa vigente;
  • che si è permesso per 28 anni, da parte del Comune di Roma, di utilizzare in convenzione strutture abusive in cambio di un irrisorio canone concessorio,

SI CHIEDE

di verificare il corretto operato del Direttore del Municipio Roma X, Nicola DE BERNARDINI, che risulta Responsabile dei Procedimenti citati, e dunque di verificare la regolarità amministrativa e contabile dei seguenti punti:

  • assenza di autorizzazione ex art.19 del D.Lgs.374/90 per le strutture abusive demolite
  • mancata esecuzione in danno del trasgressore per le strutture abusive demolite
  • assenza di autorizzazione ex art.19 del D.Lgs.374/90 per le strutture provvisorie realizzate
  • assenza di avvio di procedimento interno per accertare una presunta negligenza e/o inerzia da parte degli uffici preposti del Comune di Roma che hanno autorizzato dal 1987 al 2015 l’impiego in convenzione (c.d. “Punti Blu”) delle strutture abusive demolite
  • inserimento della demolizione delle strutture abusive dell’ex stabilimento balneare ARCA tra le opere previste per le sole spiagge libere de Municipio Roma X, come da elenco presente nella “Relazione Generale”, gara CIG:81150249A5

[1] arenile individuato al foglio 1123, particelle 997 e 998 NCEU Roma (arenile retrostante Lungomare Amerigo Vespucci 10, 00122 Roma, località Ostia Lido, ex stabilimento balneare ARCA-ODA, tra gli stabilimenti Venezia e Gambrinus)

[2] https://www.comune.roma.it/web/it/notizia/ostia-al-via-lavori-demolizione-ex-stabilimento-larca-diventera-spiaggia-libera.page

[3] https://canaledieci.it/sport/beach-soccer-ostia/

[4] https://www.beachsoccerostia.com/it/league/1/beach-soccer-ostia/tournament-list/?desk=1  – ALLEGATO 1

[5] Prima come Opera Diocesana di Assistenza (O.D.A.), poi come Cooperativa Roma Solidarietà (C.R.S.)

[6] https://www.comune.roma.it/servizi2/deliberazioniAttiWeb/showPdfDoc?fun=deliberazioniAtti&par1=R0Q=&par2=MzYxMDQ=

[7] https://www.comune.roma.it/servizi2/deliberazioniAttiWeb/showPdfDoc?fun=deliberazioniAtti&par1=RE1T&par2=MTYwNzU=

[8] http://www.lalenteweb.it/punti-blu-1300-anziani-arca-municipio-ix/

[9] UOAL – Unità Organizzativa Ambente e Litorale, Ufficio Demanio Marittimo – via Martin Pescatore 66

[10] https://www.comune.roma.it/DeliberazioniAttiWeb/showPdfDoc?fun=deliberazioniAtti&par1=RE1T&par2=OTM3NA==

[11] https://www.comune.roma.it/web-resources/cms/documents/all_A_informazioni_identificative_relative_alle_concessioni_demaniali_marittime_2016_.pdf

[12] https://www.comune.roma.it/web/it/notizia/ostia-al-via-lavori-demolizione-ex-stabilimento-larca-diventera-spiaggia-libera.page

[13] https://www.comune.roma.it/web-resources/cms/documents/DD_1503_22072020.pdf

[14] https://www.comune.roma.it/web/it/notizia.page?contentId=NWS627923

[15] https://canaledieci.it/sport/beach-soccer-ostia/

[16] https://www.beachsoccerostia.com/it/league/1/beach-soccer-ostia/tournament-list/?desk=1  – ALLEGATO 1

[17] D.Lgs. 8 novembre 1990, n. 374 “Riordinamento degli istituti doganali e revisione delle procedure di accertamento e controllo in attuazione delle direttive n. 79/695/CEE del 24 luglio 1979 e n. 82/57/CEE del 17 dicembre 1981, in tema di procedure di immissione in libera pratica delle merci, e delle direttive n. 81/177/CEE del 24 febbraio 1981 e n. 82/347/CEE del 23 aprile 1982, in tema di procedure di esportazione delle merci comunitarie”.(GU Serie Generale n.291 del 14-12-1990 – Suppl. Ordinario n. 80)

[18] Agenzia Regionale Lazio e Abruzzo – Ufficio delle Dogane di Roma 2, Direzione (nota prot.12383/RU del 15 luglio 2019, rif:7586RU/2018), inoltrata a tutti gli Enti e alle Autorità interessate tra cui il Municipio Roma X – https://www.georoma.it/DNN80426/Portals/0/Documenti/Comunicazione/Newsletter%202019/Comunicato12383ADeM.pdf

[19] ALLEGATO 2   

[20] Direzione Regionale Lazio e Abruzzo, Ufficio delle Dogane di Roma 2 – Direzione (00054 – Fiumicino, Piazza Caduti Italiani in Bosnia snc) , di cui si conservano tutte le comunicazioni ricevute/inoltrate, disponibili su richiesta

[21] https://www.adm.gov.it/portale/documents/20182/3792714/lgpd-n-24499-20180406-istr_art_19_374-1990.pdf/833f37a2-085a-4263-b706-402e19c4b69b

[22] Nella nota di Nicola DEBERNARDINI si indica il D.Lgs. 371/90 invece del 374/90

[23] Direzione Regionale Lazio e Abruzzo, Ufficio delle Dogane di Roma 2 – Direzione (00054 – Fiumicino, Piazza Caduti Italiani in Bosnia snc), di cui si conservano tutte le comunicazioni ricevute/inoltrate, disponibili su richiesta

[24] ALLEGATO 3

[25] https://romacapitale.tuttogare.it/gare/id13717-dettaglio (CIG:81150249A5)

[26] https://romacapitale.tuttogare.it/documenti/allegati/13717/co20190055739-relazione-generale.1574685299002bb.pdf

[27] Decreto Legislativo del 14 marzo 2013, n. 33

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OSTIA, PISTA CICLABILE: ATTO DI DIFFIDA AL MUNICIPIO ROMA X

nota MIT ricorso gerarchico

Il ricorso gerarchico ex art.37 c.3 del D.Lgs. 285/92 proposto il 18 agosto 2020 dal sottoscritto per l’annullamento della delibera n.25 del 5 agosto 2020 emessa dal Municipio Roma X è risultato ammissibile e procedibile dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, con regolare avvio del procedimento (vedi Allegato).

Si richiede pertanto il rispetto dell’art.74 c.2 del D.P.R. 16 dicembre 1992, n.495, che prevede la sospensione dell’esecuzione del provvedimento impugnato, vale a dire, nel caso in oggetto, il ripristino della viabilità sul lungomare di Ostia nei tratti oggi occupati dalla c.d. “pista ciclabile”, così come in essere prima del 5 agosto 2020.

Poiché l’inaugurazione della c.d. “pista ciclabile” è prevista alle ore 18.00 del giorno 5 settembre 2020 alla presenza della Sindaca di Roma,

1) non essendo stata motivata per legge alcuna ragione di urgenza successivamente alla comunicazione inoltrata a Roma Capitale del ricorso gerarchico in oggetto
2) essendo stata apposta in maniera definitiva la segnaletica (solo orizzontale, mancando quasi totalmente quella verticale) della c.d. “pista ciclabile”
3) essendo i ricorsi gerarchici previsti per legge al fine di garantire, con copertura di rango costituzionale, la tutela dei diritti dei cittadini anche contro il potere discrezionale della pubblica amministrazione
4) essendo state emesse, su richiesta del Municipio Roma X, dal Gruppo X Mare del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale più determinazioni dirigenziali, spesso correttive tra loro, per l’istituzione  provvisoria  della disciplina di traffico (oggi divenuta definitiva) in  Lungomare Paolo Toscanelli, Piazzale  Magellano, Lungomare Duilio, Piazza Sirio  e Lungomare Lutazio Catulo,

SI DIFFIDA IL MUNICIPIO ROMA X

a rispettare l’art.74 c.2 del D.P.R. 16 dicembre 1992, n.495 nella modalità sopra indicata, avvertendo che ogni conseguenza che sarà causata dal mancato rispetto della legge e dalla sua dovuta attuazione verrà denunciata alle autorità competenti.
————————–

In Allegato: nota U.0006341 del 03-09-2020 inoltrata al sottoscritto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a seguito di richiesta rivolta ai Responsabili del Procedimento

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OSTIA, PISTA CICLABILE: PER IL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE IL “PROVVEDIMENTO DEVE ESSERE SOSPESO”

161112474-345faa30-79fd-463d-a8b9-59f065137a83Ai sensi dell’art.74 del D.P.R. 16 dicembre 1992, n.495, deve essere sospesa la Delibera di Giunta n.25 del 5 agosto 2020 emessa dal Municipio Roma X e di conseguenza interdetto l’utilizzo della c.d. “pista ciclabile transitoria” da essa istituita sul lungomare di Ostia.

Lo afferma nella nota U.0006341 del 03-09-2020 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Direzione Generale per la Sicurezza Stradale a seguito del ricorso gerarchico inoltrato da LabUr il 18 agosto 2020 di cui è stato messo a conoscenza il Segretariato di Roma Capitale e il Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale.

In violazione dell’articolo sopra citato, l’evento organizzato per Sabato prossimo da attivisti e consiglieri municipali del M5S si trasformerà in un ‘raduno della illegalità’.

Siamo certi che fino a quando il Ministero non concluderà l’istruttoria rispondendo con puntualità al ricorso gerarchico in questione, il Sindaco di Roma, Virginia Raggi, provvederà a tutelare la pubblica e privata incolumità nonché i diritti di tutti i cittadini romani, attenendosi ai dispositivi di legge, senza favorire alcuno.

Il ricorso chiede la totale rimozione della segnaletica orizzontale e verticale apposta sul lungomare Paolo Toscanelli, sul lungomare Caio Duilio e sul lungomare Lutazio Catulo.

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OSTIA, PISTA CICLABILE. CONTRADDITTORIE AFFERMAZIONI DEL DIRETTORE DEL MUNICIPIO ROMA X, NICOLA DE BERNARDINI

IL FATTO

A seguito della nota prot.n.QG/25965 del 12 agosto 2020[1] inoltrata per conoscenza al sottoscritto dal Dipartimento Mobilità e Trasporti a firma di

  • Fabio Stefano PELLEGRINI (Direttore della “Direzione Programmazione e Attuazione Piani di Mobilità (P.A.P.M.)” che ha competenza sulla progettazione e attuazione degli interventi correlati alla ciclabilità)
  • Vincenzo RICCOBONO (Responsabile  della “O. Servizio mobilità sostenibile e centrale della mobilità” che ha competenza sulla ciclabilità e sulla mobilità innovativa)

il Direttore del Municipio Roma X, Nicola DE BERNARDINI, con nota prot.n.CO/83390 del 17 agosto 2020, ha risposto sostenendo che[2]

  1. il Dipartimento Mobilità e Trasporti con nota prot.n.QG/15542 del 19 maggio 2020 “ha visionato e autorizzato il progetto del Piano Strategico 2020[3];
  2. che l’Ufficio Ciclabilità – Direzione P.A.P.M. del Dipartimento Mobilità e Trasporti, contattato dal Gabinetto del Sindaco, è “l’ufficio sbagliato” per chiedere chiarimenti circa la realizzazione della pista ciclabile sul lungomare di Ostia;
  3. che essendo la pista ciclabile in questione ‘transitoria’ e non ‘temporanea’, non deve essere approvata dal Dipartimento Mobilità e Trasporti (che, secondo Nicola DE BERNARDINI, autorizzerebbe solo le piste ciclabili ‘definitive’);
  4. che, per quanto sopra, è dunque vero “che la Direzione Tecnica del Municipio, con il contributo di Risorse per Roma, Dipartimento e Agenzia della Mobilità, ATAC e AMA. ha redatto un Piano Strategico Gestione Balneare 2020”, come scritto sia nella Delibera n.9 del 26 maggio 2020[4] della Giunta del Municipio Roma X che nella Delibera n.25 del 5 agosto 2020[5] della Giunta del Municipio Roma X;

PREMESSO

  1. che nella nota ricevuta dal Dipartimento Mobilità e Trasporti di Roma Capitale si afferma
  • che l’ufficio scrivente non ha mai “ricevuto alcuna richiesta di parere in merito alla ciclabile di che trattasi” (cioè la pista ciclabile sul lungomare di Ostia);
  • che la Direzione P.A.P.M. “non ha contribuito alla redazione del Piano Strategico Stagione Balneare 2020” (che includeva, all’interno di un completo progetto di pedonalizzazione del lungomare, anche una pista ciclabile, così come risulta dalla Delibera n.9 del 26 maggio 2020 della Giunta del Municipio Roma X);
  1. che con Delibera n.25 del 5 agosto 2020 della Giunta del Municipio Roma X è stata annullata la pedonalizzazione ed è stato redatto un progetto in variante della pista ciclabile su sede stradale e su marciapiede, definita per la prima volta ‘pista ciclabile transitoria’;
  2. che la nota del 19 maggio 2020 citata da Nicola DE BERNARDINI si riferisce pertanto al progetto contenuto nella Delibera n.9 del 26 maggio 2020, che prevedeva una pista ciclabile in area pedonalizzata[6] e non la c.d. ‘pista ciclabile transitoria’ in realizzazione;
  3. che, assumendo per vera l’affermazione di Nicola DE BERNARDINI, non essendo necessaria alcuna autorizzazione del Dipartimento Mobilità e Trasporti per una ‘pista ciclabile transitoria’, la nota di autorizzazione del 19 maggio 2020 emessa dal Dipartimento (quale ufficio?) non contemplava alcuna autorizzazione della pista ciclabile in essa compresa anche perché essa faceva parte non di un contesto ‘transitorio’ bensì ‘temporaneo’ (cioè l’area pedonalizzata per la sola stagione balneare 2020);
  4. che il Gruppo X Mare del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale ha ribadito per ben tre volte (5 maggio, 12 maggio, 27 luglio 2020, come risulta agli atti) che la competenza per istituire una pista ciclabile è della Giunta Comunale e non della Giunta Municipale;
  5. che le modalità autorizzative per le altre ‘piste ciclabili transitorie’ realizzate a Roma (p.es. ‘pista ciclabile transitoria’ sulla Tuscolana) sono state in tutto differenti rispetto alla ‘modalità semplificata’ adottata dal Municipio Roma X;

CONSIDERATO

  • che la ‘pista ciclabile transitoria’ sul lungomare di Ostia non è contemplata nell’elenco della Delibera di Giunta Comunale n.76 del 30 aprile 2020[7] che ha istituito degli itinerari ciclabili a supporto della mobilità sostenibile per la fase di ripartenza post lockdown di emergenza nazionale per il COVID 19, approvando un Piano Straordinario di interventi da realizzarsi mediante sola segnaletica orizzontale e verticale su carreggiate di infrastrutture viarie (‘modalità semplificata’);
  • che solo per tali ‘piste ciclabili agili’ (il cui insieme, con riferimento all’emergenza sanitaria in corso, è definito “emergency bike lane network”) è stata dunque concessa una ‘modalità semplificata’ ma sempre tramite il parere favorevole del Dipartimento Mobilità e Trasporti – Direzione P.A.P.M.;
  • che è stato infatti proprio il Dipartimento Mobilità e Trasporti in data 30 aprile 2020 ad esprimere il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica per il Piano degli itinerari ciclabili transitori, nella persona di Fabio Stefano PELLEGRINI, Direttore della “Direzione Programmazione e Attuazione Piani di Mobilità (P.A.P.M.)” ,

VISTO

  • che Nicola DE BERNARDINI, per sua stessa ammissione nella nota citata del 17 agosto 2020, non ha mai chiesto alcun parere agli uffici capitolini preposti alla ciclabilità riguardo la progettazione della ‘pista ciclabile transitoria’ in corso di realizzazione sul lungomare di Ostia;
  • che tale pista ciclabile non risulta nell’elenco del “Piano degli itinerari ciclabili transitori”;
  • che la seguente normativa vigente conferisce la competenza per istituire una pista ciclabile alla Giunta Comunale e non alla Giunta Municipale (tant’è che lo stesso “Piano degli itinerari ciclabili transitori” è stato deliberato dalla Giunta Comunale): :
    • Codice della strada, art.7 comma 9
    • Regolamento Viario del PGTU di Roma Capitale, 3.2
    • Regolamento del Decentramento Amministrativo di Roma Capitale, art.66 comma 4

–          che i tre tratti del lungomare di Ostia interessati dalla pista ciclabile (Lungomare Paolo Toscanelli, Lungomare Caio Duilio, Lungomare Lutazio Catulo) sono classificati come ‘strade interzonali’, vale a dire strade appartenenti alla Rete Principale Urbana[8] per cui l’istituzione e la modifica delle discipline di traffico sono di competenza del Dipartimento Mobilità e Trasporti e non dei singoli Municipi che hanno competenza solo sulle ‘strade locali’,

PRESO ATTO

– che Nicola DE BERNARDINI in data 27 luglio 2020, durante la seduta della Commissione II Mobilità Lavori Pubblici e Urbanistica, in risposta ad Antonello DI PAOLO, responsabile delle attività delle Sezioni di Polizia Stradale Interna ed Esterna del Gruppo X Mare, ha testualmente affermato[9]:

→     che il Dipartimento Mobilità e Trasporti ha riconosciuto che, per la temporaneità della pedonalizzazione prevista nel Piano Strategico, la competenza per istituire la pedonalizzazione fosse del Municipio (e a ciò deve verosimilmente riferirsi il contenuto della nota prot.n.QG/15542 del 19 maggio 2020 citata dal DE BERNARDINI stesso, che dunque non riguarda l’attuale pista ciclabile, variante della precedente);

→     che per la pista ciclabile sul lungomare di Ostia si era interessato il Dipartimento Mobilità e Trasporti per ottenere l’autorizzazione (contraddicendo dunque le affermazioni della nota del 17 agosto) e che comunque tale pista ciclabile rientrava nel “Piano degli itinerari ciclabili transitori” (falso), come risulta dalla testuale trascrizione del suo intervento: “In merito alla pista ciclabile ricordo che il Comune di Roma si è dotato di un Piano… del Comune di Roma delle piste ciclabili quindi questo ultimo intervento rientra in questa fattispecie e comunque noi abbiamo già interessato il Dipartimento sulla pista ciclabile che ci darà l’autorizzazione quindi su quello noi non abbiamo nessun tipo di problema ci siamo già attivati

 SI CHIEDE CON URGENZA

di sapere quale dispositivo di legge o regolamento comunale giustifica l’affermazione di Nicola DE BERNARDINI che l’istituzione di una “pista ciclabile transitoria” è competenza della Giunta Municipale, soprattutto dopo l’espressione di parere contrario fornita per ben tre volte dal Gruppo X Mare della Polizia Locale di Roma Capitale a Nicola DE BERNARDINI stesso e del fatto che il “Piano degli itinerari ciclabili transitori” non prevede la pista ciclabile sul lungomare di Ostia.

N.B. – alla data odierna ancora non risulta pubblicata, forse per la mancata apposizione del visto di regolarità contabile, la Determinazione Dirigenziale n.1683 emessa dalla Direzione Tecnica del Municipio Roma X con la quale si sono affidati i lavori in presunta assenza di esecutività della Determinazione stessa[10].

[1] ALLEGATO 1

[2] N.B. – non si allega l’intera nota per l’infantile alterigia espositiva

[3] E’ la stessa presa di posizione del vicepresidente del Municipio Roma X, Alessandro IEVA, firmatario con Nicola DE BERNARDINI delle due delibere municipali

[4] Emergenza epidemiologia da Covid 19 – Approvazione Piano Strategico Gestione Balneare 2020 

https://www.comune.roma.it/servizi2/deliberazioniAttiWeb/showPdfDoc?fun=deliberazioniAtti&par1=R01E&par2=MjU1Ng==

[5] Emergenza epidemiologica da Covid 19 – approvazione dell’elaborato grafico in variante del Piano Strategico gestione balneare 2020. https://www.comune.roma.it/servizi2/deliberazioniAttiWeb/showPdfDoc?fun=deliberazioniAtti&par1=R01E&par2=MjYzNQ==

[6] Allegato 2. CO20200050842-Piano+strategico+DEF.pdf

https://www.comune.roma.it/servizi2/deliberazioniAttiWeb/showPdfDoc?fun=deliberazioniAttiAllegato&par1=R01E&par2=MjU1Ng==&par3=Mg==

[7] https://www.comune.roma.it/servizi2/deliberazioniAttiWeb/showPdfDoc?fun=deliberazioniAtti&par1=R0NE&par2=MzM3NQ==

[8] ANNESSO A – DEFINIZIONI STRADALI E DI TRAFFICO, pag.136, voce n.63

[9] il sottoscritto è in possesso della registrazione video, comunque disponibile al seguente indirizzo

https://www.facebook.com/689305154448163/posts/3512674328777884/

[10] http://www.labur.eu/public/blog/2020/08/14/ostia-pista-ciclabile-lavori-iniziati-il-4-agosto-ma-autorizzati-il-5-nessuna-pubblicazione-assenza-della-regolarita-contabile/

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OSTIA, PISTA CICLABILE. LAVORI INIZIATI IL 4 AGOSTO MA AUTORIZZATI IL 5. NESSUNA PUBBLICAZIONE. ASSENZA DELLA REGOLARITÀ CONTABILE?

20200814_151519Esposto inviato alla Corte dei Conti, alla Procura di Roma, alla Guardia di Finanza, ai Carabinieri, al Ministero della Pubblica Amministrazione, all’ANAC e alla Prefettura di Roma. In conoscenza, a Roma Capitale: Gabinetto del Sindaco, Segretariato Generale, Assessorato Città in Movimento, Polizia Locale di Roma Capitale e Municipio
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ESPOSTO – Municipio Roma X. Verifica esecutività della d.d.1683/2020 che ha autorizzato i lavori della c.d. “pista ciclabile sperimentale” sul lungomare di Ostia

Il sottoscritto dr.Ing. Andrea SCHIAVONE, presidente LabUr (www.labur.eu) espone quanto pervenuto a sua conoscenza ad integrazione delle precedenti comunicazioni

I FATTI
Dal cartello lavori esposto nell’area di cantiere della c.d. “pista ciclabile sperimentale” sul lungomare di Ostia si evince che i lavori sono iniziati il 4 agosto 2020 ma autorizzati con determinazione dirigenziale 1683 del 5 agosto 2020 emessa dalla Direzione Tecnica del Municipio Roma X.
A distanza di 9 giorni il provvedimento non è stato reso pubblico in violazione del D.Lgs. n.33/2013 impedendo di fatto ogni impugnazione del provvedimento stesso davanti al tribunale amministrativo.

CONSIDERATO
che la mancata pubblicazione potrebbe risultare dalla non esecutività della determinazione stessa per assenza del visto di regolarità contabile e di attestazione di copertura finanziaria da parte di Maria Letizia SANTARELLI, che ricopre il ruolo di Direttore II – Direzione Gestione – Controllo di regolarità contabile atti dei Municipi,

SI CHIEDE
di verificare la regolarità della d.d. 1683/2020 e, in caso affermativo, di provvedere all’immedista pubblicazione di essa.

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OSTIA, PISTA CICLABILE. FALSO IN ATTO PUBBLICO. NOTA DEL DIPARTIMENTO MOBILITA’ DI ROMA CAPITALE

ostia pista ciclabile m5sSegnalazione inviata alla Corte dei Conti, alla Procura di Roma, alla Guardia di Finanza, ai Carabinieri, al Ministero della Pubblica Amministrazione, all’ANAC e alla Prefettura di Roma. In conoscenza, a Roma Capitale: Gabinetto del Sindaco, Segretariato Generale, Assessorato Città in Movimento, Polizia Locale di Roma Capitale e Municipio Roma X.

Dovranno rispondere: Giuliana DI PILLO, Alessandro IEVA e Nicola DE BERNARDINI (rispettivamente, presidente, vicepresidente e direttore del Municipio Roma X) nonchè Paolo FERRARA (consigliere comunale)

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nota dipartimento mobilita pista ciclabile lungomare ostiaSi allega la nota ricevuta in data odierna dal Dipartimento Mobilità e Trasporti di Roma Capitale in cui si attesta che il Dipartimento non ha mai “ricevuto alcuna richiesta di parere” e “non ha contribuito alla redazione” della pista come invece risulta dalle Delibere della Giunta n.9 del 26 maggio 2020 e n.25 del 5 agosto 2020 del Municipio Roma X dove si legge “che la Direzione Tecnica del Municipio, con il contributo di Risorse per Roma, Dipartimento e Agenzia della Mobilità, ATAC e AMA. ha redatto un Piano Strategico Gestione Balneare 2020” comprensivo della pista ciclabile in oggetto.
Attendiamo come di regola il provvedimento disciplinare della Sindaca di Roma, Virginia Raggi, e un espresso intervento delle autorità preposte al rispetto della Legge.

In fede,
dr.Ing. Andrea SCHIAVONE

 

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OSTIA, PISTA CICLABILE. ESPOSTO: FONDI SOTTRATTI ALLA MANUTENZIONE STRADALE?

ostia pista ciclabile fondipngAd oggi, il Municipio Roma X nelle persone del presidente Giuliana DI PILLO, del vicepresidente Alessandro IEVA e del direttore Nicola DE BERNARDINI, non ha comunicato o pubblicato il nome della ditta e gli importi spesi per la realizzazione della c.d. “pista ciclabile sperimentale” sul lungomare di Ostia. L’esposto, per fare chiarezza su una totale mancanza di trasparenza amministrativa, solleva la questione: sono stati sottratti soldi pubblici previsti per la manutenzione ordinaria delle pericolose strade del Municipio Roma X? Per quanto a conoscenza, sembra proprio di si.

Roma, 11 agosto 2020

OGGETTO: INTEGRAZIONE – Esposto Pista Ciclabile lungomare di Ostia (RM): presunta sottrazione dei fondi per la manutenzione ordinaria 2019 delle strade pericolose del Municipio Roma X, impiegati per la realizzazione della c.d. “pista ciclabile sperimentale”

Il sottoscritto dr.Ing. Andrea SCHIAVONE, presidente di LabUr  (www.labur.eu) , a tutela di un interesse diffuso, per quanto pervenuto a sua conoscenza, integra i precedenti esposti già inoltrati.

I FATTI

I lavori straordinari per il rifacimento della sede stradale prevista per la c.d. “pista ciclabile sperimentale“, in corso di realizzazione sul lungomare di Ostia, utilizzerebbero fondi ordinari destinati ai “Lavori di manutenzione ordinaria, sorveglianza e pronto intervento delle strade di competenza del Municipio X”, sottraendo dunque a una voce ordinaria di spesa (destinata alla tutela della pubblica e privata incolumità) i fondi per un’opera straordinaria nonché “temporanea” e “sperimentale” la cui competenza municipale è stata messa in discussione anche dal Gruppo X Mare del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale.

PREMESSO

  • che tali fondi di manutenzione ordinaria per l’anno 2019 servivano per garantire, a salvaguardia dell’incolumità pubblica, il rifacimento di estesi tratti della pavimentazione stradale e/o di marciapiedi ove la sola colmatura delle buche non consente più le necessarie condizioni di sicurezza al transito;
  • che i lavori di manutenzione ordinaria dovevano durare 365 giorni dalla data di assegnazione dell’appalto, divisi in due lotti[1]:
  1. Lotto Zona A – Litorale (Ostia, Infernetto e Casalpalocco), CIG 76588044FF aggiudicato con  Determinazione Dirigenziale CO/1204/2019 del 14/06/2019 all’impresa PE’ GENERAL CONTRACTOR S.R.L. P.Iva e C.F. 13493141009[2]
  2. Lotto Zona B – Entroterra, CIG 771865539B aggiudicato con  Determinazione Dirigenziale CO/1202/2019 del 14/06/2019 al R.T.I. composto dall’impresa mandataria SIMONEDIL S.r.l. P.Iva e C.F. 06463771003 e l’impresa mandante SEGNALETICA PER L’ITALIA S.r.l. P.Iva e C.F. 02294050691;
  • che in data 10 agosto 2020 risultava presente per la realizzazione della c.d. “pista ciclabile sperimentale” all’altezza di Piazzale Magellano l’autoveicolo targato CH492LK riportante la scritta “Lotto A Litorale – strade Municipio X – CIG 76588044FF”;
  • che non risultano pubblicati da Roma Capitale atti indicanti l’affidamento dei lavori per la realizzazione della c.d. “pista ciclabile sperimentale”;
  • che, da quanto appreso, i lavori per la realizzazione della c.d. “pista ciclabile sperimentale” risultano proprio finanziati con i fondi dei Lotti A e B del 2019 (probabilmente i fondi residuali dei ribassi d’asta);
  • che se la colmatura delle buche sul percorso della c.d. “pista ciclabile sperimentale” può considerarsi un concetto vasto di ‘manutenzione ordinaria’ del lungomare Paolo Toscanelli, altrettanto non può dirsi p.es. per l’asfaltatura della pavimentazione in sanpietrini sul lato marciapiede del lungomare Paolo Toscanelli o per la rimozione dei cigli in travertino dei marciapiedi in Piazzale Magellano o per il posizionamento di dubbie protezioni in ferro sempre sul lungomare Paolo Toscanelli, tutte attività necessarie e ‘straordinarie‘ per realizzare la c.d. “pista ciclabile sperimentale“;
  • che l’importo delle opere previste per realizzare la c.d. “pista ciclabile sperimentale” è stimabile intorno ai 100.000 euro;
  • che tali fondi sarebbero dunque stati sottratti alla manutenzione ordinaria delle strade del Municipio Roma X, che versano da anni in disastrose condizioni e che hanno provocato più di un incidente mortale, come la recente cronaca ha ampiamente documentato;
  • che la spesa dei fondi per la manutenzione ordinaria aveva ricevuto il visto di regolarità contabile e di attestazione di copertura finanziaria da parte di Maria Letizia SANTARELLI, che ricopre il ruolo di Direttore II – Direzione Gestione – Controllo di regolarità contabile atti dei Municipi;
  • che il Responsabile di Procedimento per entrambe le assegnazioni dei Lotti A e B è stata Rossella CERGOLI SERINI, responsabile per il Municipio Roma X dell’ufficio che si occupa della programmazione e della gestione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria della segnaletica stradale orizzontale e verticale del territorio municipale, dunque anche della c.d. “pista ciclabile sperimentale”,

 SI CHIEDE

  • di verificare la regolarità contabile dei fondi impiegati per la realizzazione straordinaria della c.d. “pista ciclabile sperimentale” soprattutto se sottratti alla manutenzione ordinaria delle strade del Municipio Roma X e in particolar modo se sottratti al Lotto B che non comprendeva, nell’elenco delle strade interessate, il lungomare Paolo Toscanelli.

[1] https://romacapitale.tuttogare.it/gare/id3007-dettaglio

[2] https://www.comune.roma.it/web-resources/cms/documents/Determina_1204_2019.pdf

 

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