NUOVA OSTIA, CASE EX ARMELLINI: TUTTI FUORI IL 12 AGOSTO 2021

IMG-20210613-WA0005Dopo le palazzine della Larex a Via Fasan, arriva l’ordinanza di sgombero per le palazzine ex Armellini. Tutti fuori entro il 12 agosto 2021. Con sentenza TAR Lazio 10833 del 4 luglio 2018 e pubblicata il 12/11/2018 si davano 90 giorni dalla pubblicazione della sentenza per l’esecuzione del rilascio del complesso immobiliare (cioè fino al 12 febbraio 2019) e veniva nominato commissario ad acta il Prefetto. Con ordinanza 14076 del 9 dicembre 2019 veniva invece concessa, su richiesta del Prefetto, la proroga del termine per l’esecuzione del giudicato di ulteriori 18 mesi, a decorrere dalla scadenza del termine già assegnato dalla sentenza n.10883 del 2018 (cioè fino al 12 agosto 2020). Di nuovo il Prefetto ha richiesto proroga il 5 marzo 2021, come da noi riportato , poi riconosciuta in altri 12 mesi a decorrere dalla scadenza del precedente termine prorogato, cioè fino al 12 agosto 2021 con ordinanza 07028 del 9 giugno scorso e pubblicata l’11 giugno. L’Amministrazione comunale a guida Raggi dunque ha avuto ben 3 anni dalla prima sentenza per trovare una soluzione alloggiativa per le 5.000 persone che “versano in condizioni di fragilità”. Nonostante le promesse della Sindaca già a gennaio 2019 su un ipotetico acquisto degli immobili da parte del Comune di Roma, la Raggi pensa solo a giocare con lo skate park, la pista ciclabile, la fontana e il villaggio dello sport e a spacciare arte d’accatto a Nuova Ostia. Non si comprende davvero con che coraggio l’Amministrazione continui a fingere che nulla stia accadendo. Un comportamento davvero criminale. La bomba sociale, come sempre, sta per esplodere in piena estate.

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OSTIA, AD OGGI NESSUNA AUTORIZZAZIONE PER IL ‘VILLAGGIO DELLO SPORT’

IMG-20210608-WA0006Il giorno dopo la deserta sfilata della legalità a Nuova Ostia da parte del vicepresidente del Municipio Roma X, Alessandro IEVA, il giorno stesso in cui la sindaca Virginia RAGGI verrà ad Ostia presso il ristorante la ‘Tenuta dei Piani’ di  Riccardo MAIANI ad inaugurare la sua 20210608_163224campagna elettorale basata sulla legalità, si scopre che il c.d. “Villaggio dello Sport“, già realizzato alla fine della via Cristoforo Colombo non è ancora stato autorizzato.

 

Screenshot_20210608-145632Era stato proprio Alessandro IEVA il 6 giugno a candidare il municipio come “la capitale dello sport“. Preveggenza.

Senza autorizzazione, questo ‘accampamento beduino‘ davanti alla Stazione Colombo della Roma-Lido, a pochi metri dai pattuglioni delle Forze dell’Ordine che vigilano sul lungomare di Ostia, è ben visibile a tutti. Da giorni, anche di domenica, squadre di operai allestiscono palchi, maxi schermo e gazebi pure sulla spiaggia libera, impedendone il libero utilizzo ai cittadini.

Screenshot_20210608-162730Oggi però si scopre che manca la esecutività della necessaria Determinazione Dirigenziale
del Municipio Roma X (rif. CO/38796/2021), vale a dire l’autorizzazione, per l’occupazione temporanea di queste aree pubbliche (oltre 25.000 mq) a favore di Club Italia Eventi ASD, unica partecipante e rapidissima a consegnare il progetto nei pochi giorni intercorsi tra la pubblicazione e la scadenza del bando. Manca anche il contestuale impegno di fondi erogati da Roma Capitale per un importo di € 35.000,00 per l’allestimento di un maxi schermo per la visione del Campionato Europeo di Calcio UEFA EURO 2021.

L’unico atto prodotto dal Municipio Roma X è la proposta di aggiudicazione  a favore di Club Italia Eventi ASD da parte del Responsabile Unico del Procedimento (RUP), il Direttore della Direzione Socio Educativa, Carla SCARFAGNA.
L’autorizzazione è però per legge vincolata all’esito della Conferenza dei Servizi indetta per il giorno 8 giugno 2021 (cioè oggi) nella quale si esprimono i pareri relativi al progetto vincitore. Infatti con prot. CO/63362 del 27 maggio 2021 sono state convocate le Amministrazioni e gli Uffici competenti per materia al fine di autorizzare la manifestazione.
Intanto però le aree comunali e demaniali sono da giorni occupate e ne viene interdetta la fruibilità ai cittadini.

Resta da capire come facesse Alessandro IEVA il 6 giugno 2021 a sapere che la Conferenza dei Servizi di oggi (8 giugno) avrebbe avuto esito favorevole tanto da poter iniziare la manifestazione il 10 giugno. Resta da capire in che modo l’organizzatore, Eugenio MARCHINA, coadiuvato da William ZANCHELLI (l’affidatario del contestato skate park di Ostia) abbia potuto in così breve tempo progettare e allestire tutto. Resta da capire perché ad Ostia sotto l’amministrazione del M5S sia sempre assente la trasparenza amministrativa e forse proprio la legalità.

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OSTIA, PISTA CICLABILE: SLITTANO I LAVORI TRA MILLE DIFFICOLTÀ

IMG-20210606-WA0003Già promessi il 4, poi annunciati per il 7 giugno 2021, i lavori (drenaggio stradale) per sistemare la finta pista ciclabile sul lungomare di Ostia, slitteranno ancora. Oggi alle ore 13 ancora non era stata posizionata dal Municipio la necessaria segnaletica con le 48 ore di preavviso richieste per legge e neppure ‘oscurata‘ la segnaletica orizzontale indicante i parcheggi. Lo prevede la Determinazione Dirigenziale del Gruppo X Mare del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale (VO/590/2021  del 04/06/2021).
IMG_20210606_192152Dietro questa imbarazzante storia di becera amministrazione pubblica si nascondono purtroppo altre questioni. Documenti alla mano, vediamone alcuni aspetti.

IL DEGRADO DEL LUNGOMARE
Il lungomare di Ostia rimarrà con il limite dei 30 km/h (imposto il 16 maggio 2018 con D.D. n.448) perchè ha il fondo dissestato e continuerà ad avere sulla carreggiata interna dei veri laghi dopo ogni pioggia. In 5 anni il sindaco di Roma, Virginia RAGGI, non ha speso neppure un euro per risolvere questi problemi e anche i ‘giardini’ laterali sono rimasti delle gialle savane incolte.
In compenso, grazie ai poteri del decentramento amministrativo voluto nel 2011 da Gianni ALEMANNO, il presidente del Municipio Roma X, Giuliana DI PILLO (M5S), invocando addirittura ‘misure antiCovid-19’, ha speso nel 2020 oltre 2,5 milioni di euro per una finta pista ciclabile dichiarata illegittima con decreto del Ministero dei Trasporti e divenuta illegale per assenza del visto di regolarità contabile da parte della Ragioneria Generale.

DENUNCIA ALLA CORTE DEI CONTI
Lo stanziamento di altri 800.000 euro voluto da Giuliana DI PILLO mediante Deliberazione di Giunta n.44 del 1 dicembre 2020 per “opere idrauliche di recupero delle acque piovane e opere civili” verrà portato all’attenzione della Procura contabile. Questo infatti, che interessava più strade municipali, è stato tutto dirottato per risolvere gli allagamenti (causati) della finta pista ciclabile, realizzata su asfalto non drenante rimuovendo la fascia assorbente di sampietrini lato marciapiede e occludendo le già sottodimensionate caditoie. In pratica, prima si è creato il danno spendendo illegalmente e senza criterio soldi pubblici, poi si sono stanziati altri soldi pubblici per risolverlo.

DEMOLIZIONE DELL’ATTUALE PISTA
Screenshot_20210606-171304Come si legge dal documento del 13 novembre 2020 (prot.n. CO/115053/2020), i lavori per risolvere gli allagamenti della pista interesseranno solo 2.200 metri dei 4.100 esistenti e “le opere riguardanti la sovrastruttura stradale (conglomerati bituminosi) saranno effettuate dall’esecutore dei lavori di costruzione della pista ciclabile“. Un doppio lavoro. Inoltre, da capitolato tecnico, lo scavo delle tubazioni fessurate che collegheranno i pozzetti assorbenti, sarà largo 1,5 metri partendo dal marciapiede, profondo 1 metro e quindi distruggerà l’attuale tracciato della finta pista ciclabile. L’appalto prevede una durata di 240 giorni (8 mesi) con la prima parte dei lavori (p.le Magellano-Colombo) stimata fino al 15 settembre. La finta pista sarà pertanto inutilizzabile per tutta l’estate.

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OSTIA, DAL 7 GIUGNO SI CHIUDE LA FINTA PISTA CICLABILE: MA NON ERA MISURA ANTICOVID?

IMG-20210605-WA0007La finta, illegittima e illegale pista ciclabile sul lungomare di Ostia diventa da lunedi 7 giugno anche inutile come “misura antiCovid” motivo per cui invece era stata con urgenza istituita (senza alcuna competenza) dal Municipio Roma X cime decretato dal Ministero dei Trasporti.

I lavori, da piazzale Magellano alla Colombo, “per interventi relativi alla pulizia e restauro degli attuali sistemi di raccolta delle acque meteoriche“, che si concluderanno il 15 settembre e si svolgeranno presso le caditoie, renderanno inutilizzabile la finta pista. Lavori illegali dunque visto che la delibera di giunta n.1 del 27 gennaio 2021 riteneva, con giustificazioni imbarazzanti, la finta pista come misura necessaria “per il contenimento del contagio da Covid-19 … per tutta la durata dell’emergenza Covid-19“. Perchè, esistendo ancora l’emergenza sanitsria, il Municipio fa finta di nulla?

Forse perchè siamo davanti ad una evidente presa in giro da parte di amministratori capaci di tutto, anche di contraddire se stessi, noncuranti dei disagi che arrecano da un anno alla cittadinanza.

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OSTIA, PISTA CICLABILE: LE BUGIE DI ALESSANDRO IEVA

IMG-20210603-WA0018Si chiama Alessandro Ieva e dovrebbe avere il dovere di amministrare con capacità un territorio come assessore. Invece ritiene un suo diritto ‘divertirsi’ speculando sui morti per Covid e dichiarare falsità. Chiacchiere da bar pagate 3 mila euro al mese. L’ultima falsità l’ha detta rilasciando un’intervista IMG-20210602-WA0000a Il Tempo il 2 giugno riguardo la pista ciclabile sul lungomare di Ostia: “i lavori inizieranno il 4 giugno”. Così ovviamente non è come non è vero che sono pronte altre piste ciclabili. Ecco perchè abbiamo invitato, ribadendo la nostra collaborazione, il Gruppo X Mare della Polizia Locale di Roma Capitale a vigilare sui lavori di questa illegittima e illegale finta pista ciclabile. La fretta è cattiva consigliera anzi ‘assessora’ e non vorremo che Ieva la imponesse agli uffici.


 

Roma, 03 giugno 2021

OGGETTO: cantiere mobile per la realizzazione pista ciclabile lungomare di Ostia: invito ad osservanza del codice della strada e del piano di sicurezza e coordinamento

LabUr (www.labur.eu), portatore di un interesse collettivo come già riconosciuto nel decreto del Ministero dei Trasporti n.598 del 28 dicembre 2020 che ha riconosciuto illegittima la pista ciclabile sul lungomare di Ostia, con riferimento al cantiere mobile per i lavori della pista ciclabile sul lungomare di Ostia, previsto, a detta di Alessandro IEVA, per il giorno 4 giugno come da articolo del quotidiano Il Tempo di mercoledì 2 giugno 2021 a firma del giornalista Massimiliano GOBBI.

PREMESSO

– che la Polizia Locale esercita tutte le funzioni di polizia stradale ai sensi dell’art.12 del Codice della Strada espletate nell’applicazione del relativo Regolamento di attuazione;

– che il tratto interessato dai lavori in oggetto comprende il lungomare Paolo Toscanelli, il lungomare Caio Duilio e il lungomare Lutazio Catulo, tratti classificati dal PGTU di Roma Capitale come ‘strade interzonali’ appartenenti alla Rete Principale Urbana;

– che i lavori si svolgono in piena stagione balneare e in area soggetta alle misure antiCovid previste per legge e specificate dallo stesso Municipio Roma X,

CONSIDERATO

– che alla data e ora attuale (3 giugno 2021, ore 13:30) non risulta alcuna segnaletica o pubblicazione indicante l’inizio dei lavori in data 4 giugno 2021 come sostenuto da Alessandro IEVA;

– che i precedenti lavori della pista ciclabile sono iniziati in maniera illegale il 4 agosto 2020 senza alcuna determinazione dirigenziale dell’ufficio tecnico del Municipio Roma X poi emessa con il n.1683 il 5 agosto 2020 e mai diventata esecutiva, come confermato dalla Ragioneria Generale, per assenza del visto di regolarità contabile 2 ;

– che con Determinazione Dirigenziale VO/818/2020 del 1 agosto 2020 il Gruppo X Mare istituiva una provvisoria disciplina di traffico senza alcun accertamento dell’autorizzazione dei lavori suddetti,

SI INVITA IL GRUPPO X MARE DELLA POLIZIA LOCALE DI ROMA CAPITALE

– a far rispettare con diligenza e rigorosità quanto disposto dall’art.21 del vigente Codice della Strada e dagli artt. da 30 a 43 del relativo Regolamento di attuazione;

– a verbalizzare, per ogni spostamento del cantiere mobile, l’avvenuta e regolare posa in opera della necessaria segnaletica stradale (verticale ed orizzontale) a tutela della pubblica e privata incolumità;

– a pubblicare le proprie determinazioni dirigenziali per l’istituzione provvisoria delle nuove discipline di traffico sull’Albo Pretorio di Roma Capitale nei tempi previsti per legge;

– a verificare l’esatta corrispondenza del Piano di Sicurezza e di Coordinamento dell’appaltatore con le procedure esecutive, gli apprestamenti e le attrezzature adottate dal cantiere.

Ribadendo la massima attenzione che LabUr riserverà all’esecuzione dei lavori in oggetto, in collaborazione con la cittadinanza attiva, affinché i lavori stessi si possano svolgere senza alcun intralcio alla viabilità locale e non in contrasto con le misure antiCovid vigenti, si ringrazia il Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale per la certa attenzione che vorrà rivolgere al presente invito e per il gravoso compito di funzione di polizia stradale che in piena stagione balneare avrà certamente il contributo degli Enti e delle Autorità in conoscenza.

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OSTIA, BOCCIATI DALLA RAGIONERIA 1.2 MILIONI DI EURO PER 10KM DI PISTE CICLABILI

IMG-20210601-WA0010Lo aveva richiesto circa un anno fa alla Ragioneria Generale il Municipio X con nota prot. CO/59830 del 19 giugno 2020 in variante al DUP 2020-2022 per realizzare 10km di piste ciclabili sul territorio ma il contenuto tecnico della proposta è stato ritenuto di scarsa qualità. Tramonta così dopo 4 anni la promessa elettorale di rivoluzionare la mobilità sul litorale romano. Resta soltanto la contestata e mai terminata pista ciclabile sul lungomare che, per il suo finanziamento (1,8 milioni di euro), ha dovuto dirottare i fondi già stanziati per la riqualificazione del mercato di via dell’Appagliatore.

E’ del 20 aprile 2021, dopo un anno, la scelta della giunta pentastellata di Ostia di ricorrere alla classica ‘verniciatura’ delle strade per creare percorsi ciclabili senza però indicare quando.

In fondo una direttiva di Giunta (la n.12, non una delibera) non si nega a nessuno neppure al misterioso assessorato della Transizione Ecologica del Municipio X, duplicato di quello dell’Ambiente, che vorrebbe occuparsi della mobilità a zero emissioni. Ecco dunque l’invenzione dell’acqua calda dopo 4 anni di amministrazione: priorità ai collegamenti ciclabili in prossimità delle stazioni della linea ferroviaria “Roma Lido”. Peccato che non ci sono i soldi, tempo e progetti. Ecco perché si ricorrerà alle solite verniciate di asfalto su strade dissestate (ben 102, con limite di 30 km/h nel solo Municipio X). Ormai è evidente che la linea politica su Ostia è dettata da Paolo Ferrara e non dal presidente soprattutto dopo che LabUr ha ottenuto dal Ministero dei Trasporti il decreto di illegittimità della pista ciclabile sul lungomare. Il fallimento delle politiche sulla mobilità è davanti agli occhi di tutti per manifesta incapacità.

Roma si è classificata al 62° posto (su 109) per la qualità dei progetti presentati per poter accedere ai fondi stanziati nel 2017 dal Ministero dell’Ambiente (oggi chiamato “della Transizione Ecologica”) a implementare la mobilità sostenibile casa-scuola casa-lavoro nelle città e neppure ha proposto un progetto ammissibile per i fondi del 2020 (per il Lazio, solo Cerveteri e Fiumicino).

Ad Ostia solo finti progetti e quei pochi anche realizzati male che non servono per decongestionare il traffico urbano innescando pratiche virtuose di mobilità sostenibile. Sono tracciati di vernice su buche e dossi fatti solo per scopi ludici come la pedalata domenicale.

La bocciatura definitiva della Ragioneria prende consistenza proprio dal contenuto della direttiva di Giunta in cui si legge che nel Municipio X, dopo 4 anni, ancora si deve “predisporre un progetto di realizzazione delle piste ciclabili”.

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OSTIA, PISTA CICLABILE. RISPONDE LA RAGIONERIA DI ROMA CAPITALE: “LAVORI MAI AUTORIZZATI”

IMG-20210529-WA0002La Ragioneria Generale di Roma Capitale (Direzione “Gestione – Controllo di regolarità contabile atti Municipi“) ha confermato la nostra denuncia di 3 mesi fa: i lavori della finta pista ciclabile sul lungomare di Ostia non sono mai stati autorizzati.

Screenshot_20210529-110556Infatti la Determinazione Dirigenziale n.1683 del 5 agosto 2020 (con la quale si sono spesi 115mila euro) non è mai diventata esecutiva per mancanza del visto di regolarità contabile da parte della stessa Ragioneria Generale di Roma Capitale. Un bel danno erariale di cui Giuliana DI PILLO dovrà rispondere davanti alla Procura contabile e penale.

Non solo.

Definita in maniera non veritiera come “opera pubblica incompiuta“, Giuliana DI PILLO ha richiesto alla Ragioneria di inserire a bilancio 1.800.000 euro per il suo completamento e con Determinazione Dirigenziale CO/991/2021 del 26 aprile 2021 ne sono stati addirittura aggiudicati i prossimi lavori.

Mentre collassa la viabilità del Municipio, Giuliana DI PILLO spende così 2 milioni di euro per una pista definita illegittima dal decreto n.598 del 28 dicembre 2020 emesso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e rivelatasi illegale perchè mai autorizzata da Roma Capitale per la sua realizzazione.

Rattristano certi silenzi del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale che è alle dipendenze amministrative e funzionali del delegato della Sindaca Virginia RAGGI, Paolo FERRARA.

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INFERNETTO, CAOS URBANISTICO: PREVISTO UN SUPERMERCATO SULLA COLOMBO

20210310_114030Un grande supermercato della Eurospin Lazio Spa (oltre 1.500 mq, più parcheggi e strutture di servizio) aprirà sulla complanare della via Cristoforo Colombo, unica uscita da via Ermanno Wolf Ferrari verso Roma per il quartiere Infernetto, un tratto di strada da sempre congestionato dal traffico e soggetto a rischio idraulico per la presenza dell’influente L del Canale Palocco. Il costo di realizzazione è di 2,5 milioni di euro.

E’ l’esito di un tortuoso iter amministrativo iniziato a giugno 2018 con parere negativo in conferenza dei servizi poi sbloccato in maniera definitiva soltanto il 30 marzo 2021 con Determinazione Dirigenziale QH/169/2021 da parte del Dipartimento Sviluppo economico Attività Produttive a firma del Dirigente, Tonino EGIDDI, appena dopo aver ottenuto il permesso di demolizione delle strutture esistenti (d.d. 102 del 19 febbraio 2021, prot.n.12974, lavori iniziati il 22 febbraio). Il tutto, fuori dalle competenze di pianificazione e attuazione del preposto Dipartimento di Urbanistica di Roma Capitale che dovrebbe spiegarci quale attività di controllo esercita sul territorio visto che i lavori di ‘costruzione’ sembra fossero già iniziati il 10 marzo 2021.
La proprietà del terreno è della MDS Costruzioni srl di Angelo DI STASI, acquisito da Gianfranco BINDI. Solo dopo il fine lavori e l’attivazione della struttura commerciale subentrerà la Eurospin che dovrà rispettare tutti gli obblighi di legge.

In un quartiere devastato urbanisticamente come l’Infernetto non serviva applicare con urgenza disposizioni di “rigenerazione urbana per il recupero edilizio” finalizzate a costruire un nuovo supermercato. Anche perché il supermercato non darà seguito alla cessione di aree pubbliche e alla realizzazione delle opere a scomputo degli oneri concessori previsti nell’area. Tali attività rimangono competenza dei precedenti proprietari ma solo dopo l’approvazione del progetto esecutivo del Toponimo 13.08 “Infernetto – via Lotti” adottato nel 2013 che ancora deve definire come recuperare gli standard urbanistici (parcheggi, servizi, verde) per un nucleo di edilizia ex-abusiva stimato intorno ai 2mila abitanti. Non è questo il modo di disegnare una città.

Ci chiediamo a questo punto se sia tutto regolare. Il dubbio nasce dall’impossibilità dopo quasi 3 mesi di risalire a una informazione basilare: chi ha autorizzato l’entrata dell’attuale cantiere sulla complanare della Colombo che scavalca l’influente L del canale Palocco su un ponticello forse abusivo? Nessuno lo sa. Non lo sa il Municipio Roma X, non lo sa il Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale – Gruppo X Mare, non lo sa il Dipartimento Sviluppo economico Attività Produttive e addirittura finge di non capire la semplice domanda il Dipartimento SIMU che si interessa della manutenzione delle strade di grande viabilità a cui la Colombo appartiene.

A questo punto siamo certi che l’arch. Flavio COPPOLA, direttore dei lavori per la MDS srl, e Mario BORELLI, rappresentante legale della Eurospin Lazio Spa, sapranno fornire una risposta all’esposto che invieremo alla Polizia Locale di Roma Capitale e per conoscenza ai diretti interessati.

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OSTIA, UN VILLAGGIO DELLO SPORT NATO IN 2 SETTIMANE

villaggio dello sportUn affidamento gratuito di 25.500 mq sul lungomare di Ostia dal 1 giugno al 30 settembre 2021, con uno stanziamento di 35mila euro per ospitare eventi collegati al Campionato Europeo di Calcio UEFA 2021. Questa, in sintesi, la manifestazione organizzata dal Municipio Roma X e chiamata”Villaggio dello Sport” che sarà realizzato presso la Spiaggia Libera S.P.Q.R. e le aree pubbliche comprese tra la Stazione Roma-Lido ‘Cristoforo Colombo’ e l’arenile antistante, una manifestazione che verrà assegnata alla Club Italia Eventi ASD.

La manifestazione è stata voluta da Giuliana DI PILLO e Paolo FERRARA con il sostegno attivo di Alessandro IEVA e Silvana DENICOLO’, poi approvata con delibera di giunta a novembre 2020 (doveva iniziare il 1 aprile 2021). C’era dunque tutto il tempo per fare un vero avviso di manifestazione d’interesse per selezionare sul mercato gli operatori economici interessati alla futura gara. Si è invece operato in modo tale da arrivare a pubblicare l’avviso solo il 21 aprile 2021 imponendo il 6 maggio come data di scadenza per la presentazione delle offerte (non proposte, come scritto nell’avviso). Sono così pervenute due sole offerte tra cui, per ultima, quella della Club Italia Eventi ASD, protocollata alle ore 14:57:10 del 6 maggio (un’ora prima della chiusura dell’ufficio protocollo). La prima offerta è stata esclusa, perchè mancante dello statuto societario, con Determinazione Dirigenziale n.1215 del 21.05.2021, da Carla SCARFAGNA, responsabile della Direzione Socio Educativa.

Ricordiamo che Club Italia Eventi ASD è la stessa associazione che ha organizzato il 16 agosto 2020 il torneo di beach soccer presso la spiaggia S.P.Q.R., un evento poi divenuto oggetto di esposto in quanto mancante delle necessarie autorizzazioni da parte dell’Agenzia delle Dogane.
E’ pertanto a questo punto solo una formalità l’aggiudicazione che il direttore del Municipio Roma X, Giacomo GUASTELLA farà nei prossimi giorni. La Club Italia Eventi ASD di Eugenio MARCHINA ha già pronto il nome del villaggio (“X Village”) ed assicura ‘arene’, ‘stadi della sabbia’, ‘aperitivi al tramonto’ e ‘dj set’.

area commercialeIl cuore dell’evento sarà l’area village, un concentrato di bancarelle, stand e palchi dove in mezzo ai punti ristoro si terrà la mostra fotografica di Pino RAMPOLLA, gli eventi musicali di Ostia in Musica, la rassegna “Cabaret Village” diretta dal comico Carmine FARACO nonchè ‘iniziative culturali’ di “Spazi all’Arte” e di “aDNA Collective” (quelli del discusso murales della stazione Lido Nord).

Tutto organizzato e pianificato ma non dovutamente pubblicizzato anche se forse qualcuno qualcosa prima ne sapeva. Tra questi, la Mundial Football Club (via Galatea 48, località La Rustica) una società sportiva dilettantistica specializzata nella formazione dei giovani calciatori il cui direttore generale è Claudio TORTOLANO, ex allenatore dell’Ostia Mare.
Non c’è alcun reato in quanto descritto, anche se sbalordisce la grande capacità di organizzare un evento in maniera così dettagliata in appena 2 settimane. Resta invece da valutare se il Municipio Roma X nelle persone sopra citate, abbia di fatto operato in termini di legge. Dopo l’aggiudicazione, pubblicheremo le carte in nostro possesso iniziando da un inquadramento urbanistico e patrimoniale del bene pubblico affidato.

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INFERNETTO, CROLLO VIA CECCAROSSI: ATTIVATO IL PREFETTO

Screenshot_20210524-152440Roma, 24 maggio 2021

OGGETTO: SECONDA INTEGRAZIONE: Esposto – pubblica e privata incolumità via Domenico Ceccarossi (Municipio Roma X) – crollo del manto stradale

Con riferimento al precedente esposto dell’11 dicembre 2020 e della successiva richiesta di intervento da parte del Prefetto , si intende per la seconda volta integrare quanto già narrato informando del cedimento del manto stradale in via Domenico Ceccarossi effetto della negligenza amministrativa del Municipio stesso, a danno della pubblica e privata incolumità.

PREMESSO

– che LabUr ha già segnalato, documentato e ottenuto da parte del Gruppo X Mare della Polizia Locale di Roma Capitale la chiusura di via Domenico Ceccarossi, per garantire la pubblica e privata incolumità dei cittadini;
– che il recente crollo del manto stradale non consente più l’ignavia e la negligenza finora dimostrata dal Municipio Roma X, nelle persone del presidente Giuliana DI PILLO, dell’assessore al patrimonio Alessandro IEVA, dell’assessore ai lavori pubblici Claudio BOLLINI e del direttore Giacomo GUASTELLA,

CONSIDERATO

– che l’uso pubblico di via Domenico Ceccarossi è accertato dalle condizioni effettive in cui si trova il bene, che dimostrano la sussistenza dei requisiti del passaggio esercitato “iure servitutis pubblicae” da una collettività di persone qualificate dall’appartenenza ad una comunità territoriale, della concreta idoneità della strada a soddisfare esigenze di interesse generale, come già stabilito in via generale dal Consiglio di Stato sez. V, n. 7831 del 1 dicembre 2003;
– che è in colpa la pubblica amministrazione che non provvede alla manutenzione o messa in sicurezza delle aree, anche di proprietà privata, latistanti le vie pubbliche, quando da esse possa derivare pericolo per gli utenti della strada, né provveda ad inibirne l’uso generalizzato, non essendo la natura privata di una strada sufficiente ad escludere la responsabilità dell’amministrazione comunale, come già stabilito in via generale dall’ordinanza n. 3216 del 7 febbraio 2017 della Suprema Corte di Cassazione,

VISTO

– che via Domenico Ceccarossi, seppure collaudata ma ancora strada privata, necessita di interventi urgenti per la messa in sicurezza;
– che si intende come sede stradale tanto la superficie esistente entro i confini viari, ovvero la carreggiata, che le relative fasce di pertinenza (banchine, golfi di fermata, isole di canalizzazione, fasce di sosta laterale, marciapiedi, parcheggi, piazzole di sosta e piste ciclabili);
– che via Domenico Ceccarossi è strada di collegamento alla viabilità principale, strada costituente dorsale di un agglomerato, strada di particolare interesse commerciale, strada con presenza di elevata densità abitativa ad intenso traffico veicolare nonché strada con forti flussi pedonali ai quali si devono garantire elementi di sicurezza e pubblica incolumità,

PRESO ATTO

– che altri Municipi di Roma Capitale, con il consenso degli organi dell’amministrazione capitolina centrale (Segretariato, Gabinetto del Sindaco e Ragioneria Generale) hanno preso in carico manutentivo strade private aperte a pubblico transito insistenti nel proprio territorio, come p.es. il Municipio VII (Deliberazione del Consiglio Municipale n.4 del 18 gennaio 2018)

CHIEDE CON URGENZA

→ un intervento dell’Ill.mo Sig. Prefetto di Roma, in qualità dei suoi poteri di vigilanza sulle Autorità amministrative operanti in Roma Capitale, affinché si sostituisca, adottando le misure del caso, non solo a comporre il contenzioso tra ACRU Infernetto e Municipio Roma X nel rispetto dei diritti dei frontisti proprietari e dei diritti diffusi e collettivi dell’utenza stradale tutta, ma soprattutto a sollecitare il Presidente, la Giunta e la Direzione Tecnica del Municipio VII di procedere alla presa in carico manutentivo di via Domenico Ceccarossi nonché di avviare le procedure presso il Dipartimento Patrimonio finalizzate alla attribuzione del suo Cod. IBU.

 

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