TERMOVALORIZZATORE ROMA: I TERRENI NON SONO DEL COMUNE DI ROMA BENSÌ DI ALBANO. NULLO L’ATTO NOTARILE.

termovalorizzatore albanoSarebbero del Comune di Albano il 60% dei terreni (gli unici edificabili) che il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha comprato tramite AMA per costruirci il termovalorizzatore. Ad evidenziare l’ennesimo inciampo di questo imbarazzante progetto è il foglio originale n.1186 di impianto, digitalizzato e georeferenziato, recuperato al Catasto il 18 gennaio scorso. La mappa qui sotto riportata indica con certezza che il tanto discusso Fosso della Cancelliera costituiva il confine tra il Comune di Roma e quello di Albano. Poi qualcosa forse è cambiato di cui però non si ha evidenza pubblica.

Ciò che è certo è che:

– il 40% dei terreni sono inedificabili per sottoscrizione di un atto d’obbligo
– il restante 60% dei terreni ricadono nel Comune di Albano
– la particella 105 non potrà far parte del termovalorizzatore
– ad oggi, lo spostamento del confine tra Roma e Albano sarebbe avvenuto solo sui terreni del termovalorizzatore, restando inalterato altrove.

confine albano roma 1186

Per questa ragione abbiamo chiesto per iscritto al Sindaco dem di Albano, Massimiliano Borelli – contrario alla realizzazione del termovalorizzatore di Roma in area Santa Palomba – di confermare con urgenza quanto da noi scoperto perché in caso affermativo tutti gli atti sarebbero nulli, soprattutto quello notarile di compravendita preso in carico dal Consiglio Nazionale dei Notai su nostra segnalazione.

L’ennesimo incredibile episodio sull’opera fintamente giubilare voluta da Roberto Gualtieri. Dopo quanto emerso durante la puntata di Report su Rai3 “Il santo inceneritore” e la scoperta di LabUr della particella mancante e della non edificabilità del 40% dei terreni ci chiediamo quali controlli preventivi siano stati eseguiti da tutti i soggetti coinvolti nel più grande appalto dopo Mafia Capitale.

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