Mentre si attende che il Governo risponda all’interrogazione dell’On. Sarubbi (PD) del luglio 2009, Barnier, Vice Presidente dell’Esecutivo Ue, prenderà contatto con le autorità italiane per avere chiarimenti circa ”tutti gli appalti pubblici recentemente attribuiti dalla Protezione civile del Governo Italiano”
“Mentre il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, non risponde all’interrogazione dell’On. Andrea Sarubbi (PD) del 21 luglio 2009, sollecitata anche l’11 febbraio 2010, per conoscere i costi esatti di costruzione degli impianti sorti per i Mondiali di Nuoto Roma ’09 e i finanziamenti pubblici ricevuti; mentre il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, chiamato dalla Procura di Roma a spiegare come mai gli impianti dei Mondiali di Nuoto non abbiano pagato centinaia di milioni di euro in oneri concessori e tradisce la promessa di aprire questi impianti ai cittadini, Bruxelles, attraverso Michel Barnier, Vice Presidente dell’Esecutivo Ue, prenderà contatto con le autorità italiane per avere chiarimenti circa ”le procedure di aggiudicazione seguite per il Polo Natatorio di Ostia, in preparazione dei Mondiali di Nuoto 2009, non soltanto per l’attribuzione dei relativi appalti, ma più in generale, per tutti gli appalti pubblici recentemente attribuiti dalla Protezione civile del Governo Italiano” – dichiara Riccardo Corbucci, Vice Presidente del IV Municipio – “E’ l’ennesima dimostrazione di come un partito che osa chiamarsi “della libertà” intenda questo valore solo come libertà di fare come gli pare, come nei regimi, senza dover dar conto del suo operato”
“E’ scandalosa la mancata pubblicazione ad oggi dell’aggiudicazione della gara del Polo Natatorio di Ostia sulle Gazzette Ufficiali Italiane ed Europee, che per esempio impedisce la possibilità di ricorrere alla giustizia amministrativa (TAR) qualora vengano riscontrate irregolarità procedurali” – prosegue Paula de Jesus, urbanista di LabUr – “Nulla compare neppure sul sito internet del Commissario Delegato ai Mondiali di Nuoto, come invece previsto dalla procedura all’interno del disciplinare di gara. In altre parole, della gara di un impianto pubblico come quello di Ostia, che doveva costare meno di 15 milioni di euro e che ad oggi ha superato i 30, ancora chiuso e non terminato, non si sa nulla. Adesso l’Europa tira le orecchie all’Italia grazie all’interrogazione di Niccolò Rinaldi, capo delegazione dell’Italia dei Valori al Parlamento europeo su nostra sollecitazione. Barnier ha infatti confermato che ”la mancata pubblicazione dei risultati di una procedura di aggiudicazione di appalti pubblici, non è compatibile con le norme europee in materia di appalti e concessioni”. Dal Polo al dolo natatorio”
Comunicato stampa LabUr – 01 settembre 2010