Con nota UVCP n. 36069/2022 del 6 settembre 2022 l’Autorità Nazionale Anti Corruzione (ANAC) ha dato ragione all’esposto di LabUr del 11 maggio 2022 in cui venivano segnalate gravi anomalie del bando con cui sono stati affidati i servizi sulle spiagge libere di Ostia. L’ANAC infatti ha riconosciuto che è possibile, all’interno di un bando comprendente più lotti, considerare che i singoli lotti costituiscano gare autonome e distinte purchè “il decreto di indizione della gara globale, che la stazione appaltante adotta con riferimento a tutti i lotti, costituisca atto ad oggetto plurimo disciplinante un numero di gare corrispondente al numero dei lotti da aggiudicare“, così come trovasi riferimento anche in giurisprudenza (sentenza n. 8749 del 21 dicembre 2021 del Consiglio di Stato, Sezione Terza).
Ricordiamo che per la stagione balneare 2022, il Municipio Roma X ha indetto una procedura aperta per affidare i servizi connessi alla balneazione (assistenza e salvataggio, pulizia giornaliera dell’areniIe, pulizia, igienizzazione e svuotamento dei servizi igienici) distinguendo 9 lotti corrispondenti ciascuno ad un tratto del litorale di Ostia. La suddetta procedura si è conclusa con l’aggiudicazione di alcuni lotti. I lotti dal n.1 al n.5 sono invece andati deserti. Successivamente, il municipio ha indetto una procedura negoziata per l’affidamento dei servizi sui tratti di arenile andati deserti. AI termine, i lotti n.2, n.3 e n.4 sono andati nuovamente deserti mentre i lotti n.1 e n.5 sono stati assegnati.
Con estrema leggerezza si è passati dunque da una procedura aperta (tutti gli operatori interessati potevano presentare un’offerta) a una procedura negoziata in cui il municipio ha selezionato alcuni operatori (escludendo gli altri) per negoziare con essi le condizioni dell’affidamento.
Secondo la sentenza riportata e secondo l’interpretazione ANAC, nel caso in esame, dovevano esserci nove gare diverse, ciascuna riferita al singolo lotto, con l’attribuzione di un distinto Codice Identificativo Gara (CIG) per ogni lotto. Ciò non è stato fatto e in data 8 agosto 2022 (dopo il precedente esposto) l’irregolarità è stata segnalata nell’ambito della Vigilanza Contratti Pubblici (il protocollo assegnato alla segnalazione è il 0065400/2022).
Il fatto è molto grave perchè la mancata assegnazione dei singoli CIG (come può ancora oggi riscontrarsi sul sito del Comune di Roma nella sezione dedicata al Sistema Unico degli Affidamenti, S.U.Aff.) è una violazione dell’art. 37 del D. Lgs. n. 33/2013 nonché dell’art.29 del D. lgs. n. 50/2016 – Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza (P.T.P.C.T.).
In un territorio come Ostia, commissariato per mafia 7 anni fa anche per la malagestione delle spiagge libere, i fatti assumono maggiore gravità.
Aggiungiamo che non poteva esserci una sola Commissione aggiudicatrice dei singoli lotti, anche se composta dagli stessi soggetti, ma doveva essercene una per ogni lotto e dunque per ciascuna procedura di gara. Il suo compito doveva essere quello di valutare singolarmente le offerte prodotte dagli operatori economici concorrenti alla singola procedura, e non (come è avvenuto ad Ostia) nella stessa seduta e riportato in un unico verbale.
Il responsabile del procediemento della gara era lo stesso Marcello VISCA, dal 1° settembre nuovo direttore del Municipio Roma X in sostituzione di Carla SCARFAGNA. Siamo certi che VISCA saprà fornire una chiara spiegazione del suo operato che comunque verrà sottoposto da LabUr alle autorità competenti per verificare se si è favorito un meccanismo di condizionamento nel criterio di affidamento di un appalto pubblico peraltro su spiagge libere su cui si sono evidenziate ulteriori irregolarità.
In attesa che il Segretariato Generale renda conto dell’attività di controllo successivo ai sensi dell’art. 147 bis del TUEL, finalizzata a verificare la correttezza e regolarità delle procedura amministrativa operata fino ad oggi dal Municipio Roma X, la presente nota verrà inviata anche al Commissariato di Ostia.