“La criminalità organizzata ha di sicuro ancora i suoi tentacoli sul territorio”. Così il Prefetto Domenico VULPIANI il 12 Maggio 2017 a Il Messaggero, in cui rimarcava il lavoro prefettizio seguito al Commissariamento di trasparenza amministrativa proprio sul tema delle spiagge e della legalità negli Uffici, togliendoli dalle “zone franche”, facendo partire “un processo da cui non si dovrebbe tornare indietro, anche dopo la fine del commissariamento… percorsi irreversibili: dalle spiagge, al commercio al progetto di riqualificazione della aree degradate”.
E invece abbiamo avuto solo segnali inquietanti sia nelle precedente amministrazione (X- Village, ex-GIL solo per fare alcuni esempi) sia in quella attuale. E’ di oggi la notizia dell’allarme racket a seguito del doloso incendio di un negozio molto frequentato di Ostia levante. Il Presidente del Municipio X che dichiara in consiglio municipale sul tema della gestione delle spiagge che “l’Associazione balneare italiani è un’associazione molto potente e il Municipio è troppo debole per contrastare i poteri forti”.
Ora abbiamo un “ras dei balneari” che si è dimesso e che non rappresenta nessuno a parte se stesso, che viene invitato da un chiaccherato presidente di Commissione Mobilità capitolina, Giovanni ZANNOLA (PD), presso gli Uffici dell’Assessorato all’Urbanistica (che non ha alcuna competenza in tema di PUA, essendo un regolamento ad uso turistico) a rappresentare uno degli stakeholders. “Dopo i pranzi con il minisindaco del X Municipio, Mario FALCONI – riporta sempre il Messaggero oggi 5 agosto 2022 – nonostante le vicende giudiziarie e le concessioni già revocate, Renato Papagni continua a sedere ai tavoli che contano” e ha addirittura “esposto le planimetrie del PUA inviate, cosa gravissima, dal Campidoglio negli Uffici proprio di Federbalneari”, documentazione parte integrante della delibera che non risulta pubblicata.
L’Assessore Maurizio VELOCCIA all’Urbanistica era già stato diffidato i giorni scorsi da LabUr a stralciare dal PUA l’arenile di Castelporziano (su cui ha competenza solo la Presidenza della Repubblica) e su cui per altro esiste un tavolo permanente per la definizione della dividente demaniale (tradotto volgarmente “di chi è cosa”) e che attualmente è sotto la lente di ingrandimento della Guardia di Finanza su mandato della Procura a seguito di diversi esposti di LabUr.
Reputiamo l’intera vicenda del PUA e della gestione delle spiagge del Litorale tutte e il contesto nel quale sta vivendo il Municipio X particolarmente grave, visti i precedenti. Per questa ragione abbiamo oggi inviato un esposto alle autorità competenti.
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ATTO STRAGIUDIZIALE DI INVITO E DIFFIDA
con valore di Esposto
COMUNE DI ROMA, REGIONE LAZIO, PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
p.c.
CORTE DEI CONTI, PROCURA DELLA REPUBBLICA
GUARDIA DI FINANZA, CAPITANERIA DI PORTO DI ROMA
AGENZIA DEL DEMANIO, ANAC
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
OGGETTO: Illegittima disapplicazione da parte dell’Ass.re Capitolino Maurizio VELOCCIA della Delibera di Giunta della Regione Lazio n. 668 del 24.10.2017 (Allegato 2) nell’adozione del Piano di Utilizzazione degli Arenili del Comune di Roma; violazione della trasparenza amministrativa a vantaggio di interessi particolari
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Roma, 05 agosto 2022
LabUr – Laboratorio di Urbanistica (http://www,labur.eu) in quanto portatore di interessi diffusi degli utenti che fruiscono del litorale romano e perciò avente un interesse diretto, concreto ed attuale affinché chiunque voglia liberamente accedere agli arenili suddetti, possa essere tutelato da precisi e chiari riferimenti normativi in termini di gestione del demanio marittimo,
PREMESSO
- che in data 3 agosto 2022 la Giunta di Roma Capitale ha ufficialmente annunciato di aver approvato la delibera di adozione preliminare del Piano di Utilizzazione degli Arenili (PUA) di Roma;
- che lo Staff Assessorato all’Urbanistica di Roma Capitale in data 1 agosto 2022 ha redatto, nella persona di Francesco PIERONI, la versione finale della proposta di Deliberazione che dovrà sottoporsi all’approvazione dell’Assemblea Capitolina;
- che la suddetta proposta alla data odierna (5 agosto 2022) non risulta pubblicata presso l’Albo Pretorio di Roma Capitale e neppure nell’apposita sezione del sito ufficiale,
VISTO
- che in data 4 agosto 2022, come si apprende dalla stampa, su Convocazione dell’Assessore di Roma Capitale, Maurizio VELOCCIA si è tenuta una riunione per la presa d’atto dei contenuti tecnici del PUA presenti le sigle sindacali dei balneari Federbalneari Roma, SIB e FIBA;
- che l’Assessore VELOCCIA ha indetto un tavolo tecnico con i sindacati dei balneari “per i primi di Settembre per nominare i tecnici che dovranno partecipare al tavolo tecnico del Comune, per modificare, correggere il PUA attuale che potrà essere approvato in Assemblea Capitolina entro il 30 Novembre p.v.”
PRESO ATTO
- che Francesco PIERONI ha inviato in data 4 agosto 2022, al termine della suddetta riunione, una mail ufficiale in cui si inoltrava ai sindacati dei balneari la documentazione approvata dalla Giunta Capitolina ma mai pubblicata;
- che venivano posti in conoscenza di quanto sopra l’Arch. Paolo FERRARO e l’Arch. Elena ANDREONI entrambi di Roma Capitale, nonchè la responsabile dell’Area Progetti Strategici di Risorse per Roma, Arch. Daniela SANTARELLI,
RITENUTO
- che la procedura adottata, per quanto riportato nella stessa proposta sopra menzionata, non è conforme a quanto previsto dalla Delibera di Giunta della Regione Lazio n. 668 del 24.10.2017 (Allegato 2) in quanto la fase di ascolto delle Associazioni locali appartenenti alle Organizzazioni sindacali più rappresentative dei concessionari demaniali marittimi nel settore turistico può avvenire solo dopo l’avvio (da parte dell’Amministrazione comunale, cioè l’Autorità Procedente) del procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), di cui agli artt. 12 e 13 del D. DLgs. 152/2006;
- che il Presidente del Municipio Roma X, Mario FALCONI, nel Consiglio municipale del 21 luglio 2022 ha riferito di possibili pressioni e ingerenze dei ‘poteri forti’ del Litorale di Roma che lo hanno indotto a consegnare le deleghe della gestione delle spiagge al Campidoglio, dichiarando che “l’Associazione balneare italiani è un’associazione molto potente e il Municipio è troppo debole per contrastare i poteri forti”,
- che l’attuale presidente dimissionario di Federbalneari Roma, Renato PAPAGNI, è sostenitoreed in gram parte artefice (sia in Comune che in Municipio X) dell’anomala procedura amministrativa adottata da Roma Capitale,
RICORDATO
- che l’Assessore Maurizio VELOCCIA è già stato diffidato a stralciare dal PUA l’arenile di Castelporziano, su cui ha competenza solo la Presidenza della Repubblica,
DIFFIDA ROMA CAPITALE
nella persona dell’Assessore di Roma Capitale, Maurizio VELOCCIA, a rispettare le norme vigenti in materia di partecipazione nell’adozione preliminare del Piano di Utilizzazione degli Arenili (PUA) di Roma Capitale, le uniche che garantiscono la trasparenza amministrativa in grado di contrastare ogni infiltrazione criminale.