Il Ministero dei Trasporti conferma con una seconda nota del 5 febbraio 2021 la regolarità del proprio decreto con cui è stata dichiarata illegittima la pista ciclabile sul lungomare di Ostia.
Ricordiamo che il Ministero ha incardinato il decreto su due punti:
1) sul tratto del lungomare interessato è illegittima la regolamentazione della viabilità da parte del Municipio Roma X;
2) il Municipio Roma X ha travalicato i limiti del proprio potere istituendo una pista ciclabile.
Contro tale decreto è possibile solo fare ricorso al TAR (60 giorni) o al Presidente della Repubblica (120 giorni).
Il municipio invece nella nuova delibera di giunta n.1 del 27 gennaio 2021 con cui ha prorogato la pista ciclabile, ha utilizzato il parere dei propri uffici (di parte) e si è assolto da solo: “… la competenza alla disciplina temporanea della circolazione stradale è del Municipio, contrariamente a quanto rilevato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti“.
Prendiamo atto che Roma Capitale, rappresentata dal municipio, di fatto non riconosce la legge e che non ha vergogna a compiere reati contro la Pubblica Amministrazione, ponendosi con alterigia infantile e supponenza davanti all’Ente gerarchicamente superiore.
Per tali motivi, LabUr ha dato mandato di valutare una denuncia penale e contabile nei confronti di Giuliana Di Pillo, in quanto, in qualità di presidente del Municipio Roma X, ha pieno potere decisionale ad impartire le direttive necessarie alla dirigenza, come sancito dalla Cassazione.