OGGETTO: ESPOSTO – Pista Ciclabile lungomare di Ostia (RM): presunta violazione dell’Ordinanza del Sindaco n.107/2020, del Codice della Strada, del Codice Penale
Il sottoscritto dr.Ing. Andrea SCHIAVONE, presidente di LabUr (www.labur.eu) , a tutela di un interesse diffuso, espone quanto segue, ad integrazione dei precedenti esposti già inoltrati.
IL FATTO
Sul lungomare di Ostia si sta realizzando un percorso per la c.d. “mobilità dolce” che non risponde, secondo la normativa vigente, ai requisiti di una “corsia ciclabile” né di una “pista ciclabile“.
SI SEGNALA
- presunta violazione dell’Ordinanza del Sindaco n.107 del 28 maggio 2020 che prevedeva sul lungomare una pista ciclabile interna a una nuova isola pedonale, ad oggi mai realizzata, e non su sede stradale e su marciapiedi;
- presunta violazione del Codice della Strada per mancanza della linea tratteggiata (valicabile) che dovrebbe delimitare a sinistra la “corsia ciclabile” sulla sede stradale, nel tratto da via Giuliano da Sangallo a Piazza dei Ravennati;
- presunta violazione della c.d. fede pubblica documentale (cfr. artt. 476-493bis del codice penale) per formazione di un atto falso, avendo il Municipio Roma X indicato la realizzazione di una “pista ciclabile” invece di una “corsia ciclabile” nell’esecuzione dei lavori e per l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni.
In particolare si segnala per il punto 3):
- che il Municipio Roma X con nota prot.77403 del 30.7.2020 (pratica 1997) ha comunicato al Gruppo X Mare di voler procedere alla realizzazione di una “pista ciclabile bidirezionale transitoria sul Lungomare di Ostia, nel tratto compreso tra Via Giuliano da Sangallo e Piazzale Colombo in adiacenza al marciapiede lato mare“;
- che sempre il Municipio Roma X ha poi trasmesso una successiva nota (prot. 78111 del 31.7.2020) fornendo un cronoprogramma per lo svolgimento dei lavori che prevedeva, per il tratto da via Giuliano da Sangallo a via degli Acilii, le sole giornate del 4 e 5 agosto 2020;
- cha alle ore 12 della data odierna del 6 agosto 2020 le transenne erano ancora presenti seppure fosse terminata la validità della determinazione dirigenziale n.818 emessa il 1 agosto 2020 dal Gruppo X Mare della Polizia Locale di Roma Capitale, come confermato in data odierna dall’ufficio UTSS del Gruppo X Mare[1] e dall’Ufficio Tecnico del Municipio Roma X[2];
- che pertanto è stato formato un atto presumibilmente falso da parte del Municipio Roma X, avallato dal presidente e dal vicepresidente del Municipio, perché si riferisce a una “pista ciclabile”. che però presenta (nel primo tratto sopra indicato) tutte le caratteristiche di una “corsia ciclabile”, come da Codice della Strada, neppure questa totalmente rispondente.
Si sottolinea inoltre che il concetto di atto pubblico nel diritto penale comprende anche i documenti formati dal pubblico impiegato incaricato di un pubblico servizio e compilati, con le debite formalità, per uno scopo di diritto pubblico, inerente all’esercizio della propria funzione e del pubblico servizio, tra cui dunque anche gli atti preparatori, gli atti interni d’ufficio e gli atti di corrispondenza tra uffici, come p.es. le note sopra indicate, inoltrate dal Municipio Roma X al Gruppo X mare, senza le quali non sarebbero potuto iniziare i lavori.
CONSIDERATO
che l’opera è in corso di ultimazione, che l’opera non è collaudata, che l’opera (per la presenza ingannevole della segnaletica orizzontale) già viene in maniera impropria utilizzata dai cittadini,
SI CHIEDE
che, prima del certificato di regolare esecuzione dei lavori e dell’ordinanza che regolamenterà la viabilità dall’opera in conformità con il vigente Codice della Strada, si valuti la necessità del fermo dei lavori ed il sequestro dell’area tra via Giuliano da Sangallo e Piazza dei Ravennati per accertare la responsabilità di eventuali reati penali, amministrativi e contabili in funzione dei punti 1), 2) e 3) sopra citati.
[1] telefonata ore 12:19, nr. 06-67696266
[2] telefonata ore 12:36, nr. 06-69613841