Infernetto, 14 Maggio 2009 – E’ scandaloso che ieri mattina tutta la Commissione Municipale Lavori Pubblici, accompagnata dalla Polizia Municipale, sia stata convocata in esterno per discutere di Via Salorno, una stradina di campagna all’Infernetto. Con tutte le problematiche di viabilità che ha questo quartiere dell’entroterra, valeva davvero la pena interessarsi di un tratto di strada che non ha su entrambi i lati neppure una casa ? Si tratta infatti del tratto di Via Salorno all’Infernetto, compreso tra Via San Candido e Via Torcegno, strada privata a pubblico transito, fuori dalla perimetrazione del Piano Particolareggiato Zona ‘O’ N.51. Tale strada ha regime di strada locale e pertanto, secondo le normative vigenti, deve avere un’unica carreggiata, con una sola corsia per senso di marcia con larghezza di mt. 2,75. Tale strada è stata asfaltata e inaugurata il 4 Dicembre 2007, in presenza dell’Assessore ai LL.PP. del XIII Municipio, essendo stati espressi tutti i pareri favorevoli. Fu poi sciaguratamente aperta a doppio senso di marcia, tanto da destare preoccupazione nei cittadini che la percorrevano ogni giorno e che sfioravano con le portiere le altre auto nel verso opposto. Questo portò a far si che la Polizia Municipale decise di istituire il senso unico ad Ottobre 2008, dopo un nostro esposto. Da quella data più nessun lavoro di adeguamento è stato fatto sulla strada, se non il ripristino del manto stradale da parte dell’ACEA conseguente allo scavo per la posa di cavi.
Ricordiamo che asfaltare ed illuminare quella strada, come è del resto noto a tutti, servì in campagna elettorale e che la strada è il passaggio preferito dei mezzi pesanti diretti ai cantieri dell’area, divenendo però fonte di pericolo per i genitori che accompagnano ogni giorno i propri figli alla vicina scuola di Via Cles (addirittura le corsie utilizzate da mezzi pesanti industriali, dovrebbero avere larghezza standard di mt. 3,50). In quell’area infatti sorge il cantiere di Parco di Plinio (tristemente noto per la presenza di un acquedotto romano sopra il quale verrà costruito un edificio a 4 piani), quello di Castelporziano Sud e a breve ben 3 comparti di Edilizia Residenziale Pubblica, meglio nota come ‘167’. Ora, se già non tolleriamo questi mezzucci applicati dai politici locali che favoriscono i costruttori e il loro modesto elettorato a scapito dell’intera comunità, facendo anche ‘finte’ opere (come quella di asfaltare la banchina per far sembrare la strada più larga) ci sembra francamente assurdo che la Polizia Municipale assecondi tali comportamenti. Se lavori di adeguamento non sono stati fatti, la strada è sempre quella nella sua larghezza e quindi le cose sono due: o la Polizia Municipale ci spiegherà che si è sbagliata a suo tempo istituendo il senso unico o ci giustificherà la nuova disciplina stradale adducendo a chissà che cosa l’allargamento di Via Salorno.
Certo è che quando ieri, Mercoledì 13 Maggio alle ore 12:15, abbiamo visto misurare la sezione della strada da parte della Polizia Municipale con una fettuccia da ‘sarto’ e non con la classica rotella metrica, ci sono cadute le braccia. Adesso si che capiamo come mai la Polizia Municipale non è mai intervenuta sulla viabilità del restante tratto di Via Salorno diretto a Via di Castelporziano, zona urbanizzata devastata dal traffico dei cantieri e priva di qualsiasi segnaletica: non era stata interessata da Pierfrancesco Marchesi, Presidente della Commissione Municipale LL.PP., ma da semplici cittadini. Nel frattempo, è stato presentato un esposto.
O.L.P. – Osservatorio Lavori Pubblici
Commissione Vigilante