INFERNETTO: PENSAVANO FOSSE UN CENTRO RACCOLTA AMA INVECE E’ UN CALESSE URBANISTICO

ama infernetto calesseVenerdì 14 febbraio  finalmente si è tenuta in Municipio X la Commissione congiunta, Urbanistica e Mobilità, su richiesta dei comitati di zona e di LabUr.
All’ordine del giorno il Centro Raccolta AMA su via Wolf Ferrari all’Infernetto. Plasticamente si è potuto apprezzare l’ennesimo pasticcio combinato dal Dipartimento di Urbanistica che ha ‘spostato’ su una strada (via Ceccarossi) e su un’area cani voluta dalla sprovveduta Assessora all’Ambiente, Valentina Prodon, la scuola materna prevista sull’area del Centro di Raccolta AMA. Non solo, il Dipartimento PAU è riuscito addirittura nell’impresa di esprimere un parere fuori tempo massimo rispetto alla conferenza di servizi decisoria, operando così un falso in atto pubblico di cui abbiamo parlato i giorni scorsi e di cui evidentemente qualche consigliere, poco pratico di Urbanistica, pensa che si possa fare.

paolo ferraroL’unica domanda alla quale finalmente gli Uffici hanno risposto è quella relativa al Piano Particolareggiato dell’Infernetto (Zona O 51): come da noi sostenuto, è scaduto nel 2023, essendo trascorsi 10 anni dalla sua approvazione. L’Infernetto è diventato un far west, dove costruttori e furbetti si stanno appropriando della sorte di un quartiere, sanato da Pannella, fermo da 33 anni. E l’Amministrazione Capitolina invece di governare i processi, sgoverna aggiungendo confusione a confusione urbanistica. Una bomba ad orologeria. Il Comune continua a rilasciare infatti i permessi di costruire, ma di strade, servizi, parchi e scuole nemmeno l’ombra.

Rimane il pregevole tentativo dei Presidenti di Commissione Marco Belmonte e Leonardo Di Matteo, di attivare il dialogo con i cittadini senza purtroppo riuscire a colmare lo scollamento evidente tra realtà e disegnino sulla carta, in cui gli Uffici non si accorgono nemmeno che una scuola atterra su una strada e che quando si chiude una conferenza di servizi o la si riapre o non si infila un parere postumo per redigere una delibera di Giunta.

L’unica cosa certa è che lì, in via Wolf Ferrari, da 8 anni, si vorrebbe fare un qualcosa che non si può (e che per altro non è il progetto previsto ai tempi del governo del M5S, ma non se ne sono accorti) e i motivi li ha detti oggi LabUr: il piano particolareggiato è scaduto
la scuola materna non può essere spostata e il parere del Dipartimento di Urbanistica è postumo.

***** NOTA BENE*****

avvocato ama infernettoA fine commissione, c’è stato l’invito di Belmonte ai cittadini di non ‘cadere’ nella ragnatela di saccenti studi legali proposti da sedicenti attivisti, il cui intento unico è di utilizzare i contenziosi con la pubblica amministrazione per ottenere lavoro e visibilità.

Neanche a farlo apposta, dopo poche ore dalla chiusura della commissione sono spuntati ‘comunicati’ come quello qui a fianco, che propongono (a pagamento) inutili e imbarazzanti iniziative.

Il nostro lavoro, gratuito e a difesa di un pubblico interesse, è per ora finito. Auguriamo buona sorte a chi ne approfitta per guadagnarci invitando però i cittadini a non fidarsi dell’esercito del giorno dopo, silente fino al giorno prima.

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