Mentre ormai è certo che sul viale di Castelporziano non verranno reimpiantati i 37 pini tagliati un anno fa, già mostrano segni di sofferenza i 37 alberi (lecci e querce) messi a dimora in loro sostituzione, a metà gennaio, nel vicino parco di via Bersone, privo di un impianto di irrigazione, in piena siccità invernale. E’ questa l’attenzione che i Verdi del Municipio Roma X dedicano all’ambiente e al decoro urbano?
Da mesi LabUr sta cercando di fare chiarezza su questa vicenda. Preziose sono state le informazioni iniziali raccolte sul territorio da parte di Evoluzione Civica riportate anche dalla stampa. Altrettanto non si può dire del Municipio Roma X. Diffidato in data 14 gennaio 2022 a far posizionare altrove le 37 alberature in sostituzione di quelle rimosse, essendo prevalente il ripristino del valore paesaggistico, naturalistico e culturale del viale di Castelporziano, il municipio si è limitato ad aprire un’istruttoria ancora in alto mare. Infatti le risposte attendiste dell’Assessore municipale ai Lavori Pubblici, Guglielmo CALCERANO, e il totale disinteresse del Direttore, Mario SICA, anche dopo le successive precisazioni di LabUr, sono il brutto segnale che qualcosa di non regolare potrebbe nascondersi dietro la vicenda.
A saperne più di tutti è il geometra Goffredo PAGNANELLI, funzionario dell’Ufficio Manutenzione Ordinaria e Straordinaria delle strade del Lotto A (Ostia, Casal Palocco, Infernetto), che ha seguito i lavori sul viale di Castelporziano della ditta aggiudicataria, l’impresa Cardi Costruzioni Srl. E’ lui infatti ad aver ricostruito in parte la vicenda parlandone durante la Commissione III Lavori Pubblici e Mobilità del 28 gennaio 2022.
Ora, da indiscrezioni, spunta anche la notizia che a tagliare i 37 pini e a piantare lecci e querce nel parco di via Bersone sia stata addirittura un’altra ditta. Se ciò risultasse vero, sarebbe da chiarire visto che sono state disattese le richieste del Dipartimento Tutela Capitale di Roma Capitale che aveva autorizzato l’abbattimento dei pini disponendo però che (prot. QL/2020/1396 del 9 gennaio 2020) “l’amministrazione del Municipio X è tenuta a procedere a successiva piantumazione di compensazione ambientale con altrettanti esemplari arborei di stessa specie dotati di appositi pali tutori e garanzia di attecchimento di anni due”. Ad oggi, invece, i 37 nuovi pini non ci sono neppure nel parco di via Bertone. Se muoiono anche lecci e querce, chi verrà a sostituirli?