Il materiale fotografico oggi raccolto contrasta con le false affermazioni rilasciate da Virginia RAGGI, sindaca della Capitale d’Italia, ormai trasformata in un ‘pupazzetto’ elettorale dal M5S di Ostia per promuovere una pista ciclabile dichiarata il 18 giugno 2021 per la terza volta illegittima dal Ministero dei Trasporti. Questo l’imbarazzante scenario imbastito da Paolo FERRARA, consigliere comunale pentastellato con interessi su Ostia, già coinvolto con il costruttore Luca PARNASI nello scandalo dello Stadio della Roma che proprio ieri è stato definitivamente cassato sebbene la RAGGI avesse più volte assicurato “che lo stadio si farà“, sempre e solo per fini elettorali.
Tornando alla illegittima pista ciclabile di Ostia, ciò che fa più specie è il silenzio a cui è stato ridotto il Gruppo X Mare della Polizia Locale di Roma Capitale comandato da Guido CALZIA. Controlli zero, atti amministrativi zero,
Le foto che alleghiamo, scattate stamattina, dimostrano lavori in sub appalto che invadono con mezzi e uomini la carreggiata stradale senza alcuna regolarità e sicurezza, con i pochi ciclisti che fanno slalom dentro il cantiere senza che nessuno si curi della pubblica e privata incolumità. Tra i lavori già eseguiti spiccano in tutta la loro pericolosità le nuove pedane di fermata per gli autobus, disassate rispetto al cordolo di protezione della illegittima pista ciclabile. Le foto parlano da sole, e l’ambulanza ferma nel traffico grida vendetta.
Eppure il Piano di Sicurezza e Coordiamento, aggiornato al 1 luglio 2021 a firma del direttore del Municipio Roma X, Giacomo GUASTELLA, prevedeva la presenza dei servizi igienici in dotazione del cantiere che invece non ci sono, così come di attrezzare le aree di intervento per proteggere i lavoratori, invece lasciati a rischio investimento.
Inesistenti anche gli accessi previsti per i mezzi di fornitura materiali e le zone di carico e scarico, improvvisate sulla pista stessa.
Sul cantiere opera la AGV Appalti srl e, in subappalto, le ditte Laziale Strade srl, Granulati Montefalcone srl e MAB Multiappalti srl.
Procedono infine le attività di verifica amministrativa da parte delle autorità interessate dall’esposto inoltrato da LabUr.