CORTE DEI CONTI
GUARDIA DI FINANZA
PREFETTURA DI ROMA
ANAC
p,c,
REGIONE LAZIO
DIREZIONE REGIONALE LAVORI PUBBLICI, STAZIONE UNICA APPALTI, RISORSE IDRICHE E DIFESA DEL SUOLO
COMUNE FIUMICINO
AUTORITA’ BACINO FIUME TEVERE
IL MESSAGGERO
IL FARO ONLINE
Roma, 23 maggio 2019
OGGETTO: Nuovo argine località Isola Sacra (Fiumicino, Roma) – Presunto danno erariale, esposizione a grave rischio idrogeologico degli abtitanti, appropriazione indebita dell’area golenale al demanio regionale (tot.pagg.7)
Il sottoscritto dr.ing. Andrea SCHIAVONE, presidente di LabUR, Laboratorio di Urbanistica (http://www.labur.eu) intende esporre i seguenti fatti, relativi alle dichiarazioni rilasciate oggi a mezzo stampa (Il Messaggero, ed. Ostia, 23 maggio 2019) da parte del consigliere della Regione Lazio Michela CALIFANO, relative al positivo collaudo del nuovo argine realizzato in località Isola Sacra (Fiumicino, Roma).
I FATTI
Con nota del 10.09.2012 (prot. 0003083) l’Autorità di Bacino fiume Tevere (ABT) comunicava all’Agenzia Regionale per la Difesa del Suolo (ARDIS) della Regione Lazio, relativamente alla realizzazione di un’arginatura a protezione dell’abitato di Isola Sacra in comune di Fiumicino (progetto definitivo), quanto segue:
La realizzazione delle opere previste nel progetto definitivo di cui all’oggetto permetterebbe il completamento della messa in sicurezza dell’area. Dall’esame degli elaborati tecnici prodotti da codesta agenzia si comprende che l’intervento su Fiumara Grande consiste nel rialzo e ringrosso dell’argine destro esistente del primo tratto e nella realizzazione ex novo di un tratto di argine sempre in destra idraulica a sezione trapezia nella parte terminale verso la Foce del Tevere. Tale soluzione sia per quanto attiene la tipologia dell’opera che per la localizzazione planimetrica del tratto da realizzare ex novo è stata ritenuta compatibile con la pianificazione di bacino del Comitato Tecnico di questa Autorità nella seduta del 26 aprile 2012.
Nel documento, firmato dal dirigente dell’Ufficio Piani e Programmi dell’ABT, ingegner Carlo FERRANTI, si fa esplicito riferimento, per la messa in sicurezza dell’area e per garantire la funzionalità idraulica del nuovo argine (realizzazione ex novo di un tratto di argine sempre in destra idraulica a sezione trapezia nella parte terminale verso la Foce del Tevere), del rialzo e ringrosso dell’argine destro esistente del primo tratto, mai avvenuto.
Per quanto sopra esposto, con riserva di ulteriori integrazioni,
SI CHIEDE
- La verifica di un presunto danno erariale costituito dalla realizzazione del nuovo argine che non avrebbe alcuna funzionalità idraulica non essendo state rispettate le prescrizioni dell’ABT;
- La verifica di un presunto rischio idrogeologico per gli abitanti di Isola Sacra per i quali non esisterebbe ancora alcuna protezione da eventuali piene del fiume Tevere per la mancanza del rialzo e rinforzo dell’argine esistente, contrariamente da quanto dichiarato dalla Regione Lazio;
- La verifica di una presunta appropriazione indebita da parte della Regione Lazio della nuova area golenale (formatasi con il nuovo argine), che finirebbe per essere compresa all’interno del demanio regionale assoggettato, secondo una recente sentenza del Tribunale di Civitavecchia (Sezione Civile, dr. Giovanni SPINELLI), al demanio idrico: “possibilità per la Regione di applicare il regime dei beni demaniali [art. 822 ss. c.c., applicabile anche al demanio regionale a mente dell’ 11, c. I, l. 281/1970] anche a beni non espressamente compresi
nell’elenco di cui all’art. 822 c.c., ma funzio nalmente coinvolti nelle finalità proprie dei beni ivi indicati è espressamente riconosciuta, del resto, dall’art. 11, c. II, l. 281/1970”; - La verifica (in funzione del precedente punto 3) di una presunta variazione di destinazione d’uso del Sito di Interesse Comunitario IT6030024