Oggi sono stati messi i sigilli a una libreria sul Pontile di Ostia, ‘Approdo alla Lettura’, vincitrice di un bando di gara (società “Il Libraio sas”). Dopo l’esposto del Comitato Civico 2013 (v. LINK), inviato in Procura, a cui l’Assessore alla Cultura dell’attuale X Municipio, Sandro Lorenzatti, ha assicurato che risponderà, sono state rilasciate da Lorenzatti e dal Presidente del Municipio X, Andrea Tassone, dichiarazioni a dir poco imbarazzanti. Il bando pubblico per la manifestazione “Libramare”, triennio 2013-2015 (periodo 1 giugno-10 gennaio), recitava chiaro (art.1): “Per l’anno 2013 l’affidamento avverrà, presumibilmente entro il 15 giugno 2013, per consentire l’espletamento della procedura di assegnazione”. La presentazione delle offerte scadeva il 27 maggio 2013. Il 25 giugno si è insediata la nuova giunta del Municipio X: erano dunque trascorsi già 10 giorni dalla data prevista di affidamento e 24 da quella d’inizio attività. La comunicazione di aver vinto il bando è stata alla fine inoltrata alla società “Il Libraio sas” mediante delibera dirigenziale dell’8 luglio 2013, mai pubblicata all’Albo Pretorio del Comune di Roma come previsto per legge, dunque 23 giorni dopo la data prevista di affidamento, 37 da quella d’inizio attività.
Il 15 luglio 2013, dopo la notizia pubblicata dal quotidiano La Repubblica sulle infiltrazioni malavitose dentro l’attuale Municipio X, si è insediato come nuovo direttore l’Avv. Rodolfo Murra, che solo in data 29 luglio 2013 (44 giorni dopo la data prevista di affidamento), ha inviato la diffida alla società “Il Libraio sas”. Questa la motivazione: poichè non è stata stipulata alcuna convenzione, la struttura non può occupare il pontile, cosa invece già fatta dalla società per necessità di esercizio, in attesa di definire le pendenze. Addirittura Murra ha valutato una “indennità risarcitoria” di 57.300 euro per l’avvenuta occupazione senza convenzione, da non confondere con l’indennità di occupazione di suolo pubblico, tanto che nella successiva determinazione di sgombero forzoso firmata il 16 agosto, Murra scrive testualmente: “con successivi provvedimenti si procederà alla quantificazione dell’indennità di occupazione di suolo pubblico (OSP)”.
L’assurdo si ottiene con il comunicato stampa rilasciato dall’attuale Municipio X in cui invece si dichiara che i 57.300 euro sono i canoni COSAP e OSP. Insomma, questi 57mila e rotti euro, che cosa sono? Perché per più di un mese la nuova giunta non ha definito la stipula del contratto? Se c’erano irregolarità o inadempienze, perché non è stata fatta alcuna azione? Ci sono gli estremi per omissione in atti di ufficio da parte dei dirigenti e politici del Municipio?
Il ritardo politico nel far partire la manifestazione, l’inadeguatezza della struttura amministrativa nella gestione del bando, sono evidenti, come è evidente il danno recato ai cittadini, privati di uno spazio culturale. Nel frattempo la sindrome dello sceriffo de’ noantri pervade chiunque possa vantare una stella di latta.
Ma è Ostia o Cripple Creek?
paula de jesus per LabUr, Laboratorio di Urbanistica