CONI: SCANDALOSA ELEZIONE DI MALAGO’ DOPO LA DISCUSSA ASSOLUZIONE NEL PROCESSO SUI MONDIALI DI NUOTO

Il presidente del Circolo Aniene succede a Gianni Petrucci (nella foto insieme)

Dopo l’assoluzione del 12 luglio 2012 nel processo sui ‘presunti’ reati edilizi compiuti negli impianti realizzati per i Mondiali di Nuoto Roma 2009, ecco la scandalosa elezione di Giovanni Malagò a presidente del CONI. Per decenza questo signore non si sarebbe neppure dovuto candidare. L’assoluzione anticipata nel processo dei mondiali di nuoto lo aveva già fatto intuire: la pendenza del procedimento penale in corso avrebbe impedito a Malagò di candidarsi alla presidenza del CONI prima della sentenza finale. Dunque a Malagò è stato riservato un percorso privilegiato e riservato rispetto al lunghissimo iter del processo. Ricordiamo che la documentazione comprovante la conformità dell’impianto Aquaniene esiste, anche se è arrivata al processo mesi dopo la fine dei Mondiali di Nuoto e malgrado fosse stato riconosciuto “impianto pubblico” grazie a due delibere postume del Comune di Roma. Neppure si è proceduto alla verifica di tutti i vincoli gravanti sui terreni dove è sorto l’Aquaniene, su cui il Commissario Delegato, che ha rilasciato il permesso di costruire al posto del Comune di Roma, non poteva andare in deroga. Bel colpo, ma basta leggere la tabella qui sotto per capire come sono andate le cose. Aggiungiamo che l’assoluzione è stata motivata in funzione di quanto espresso dalla sentenza n.5799 del 28 ottobre 2011 del Consiglio di Stato, sez. IV. Dal 6 luglio 2010 è presidente del Consiglio di Stato il 75enne Pasquale de Lise, comparso in intercettazioni dell’inchiesta sui Grandi appalti e amico di Angelo Balducci, Commissario Delegato ai Mondiali di Nuoto prima di Claudio Rinaldi. Pasquale de Lise è amico di Gaetano Trotta, con cui è stato più volte visto andare a messa le domeniche alla Giannella, presso Orbetello, ed è amico di Giovanni Malagò, giocando a tennis presso il Circolo Canottieri Aniene, dove è chiamato confidenzialmente «Lino». Auguri al presidente Malagò per il suo nuovo incarico.

SCHEMA CRONOLOGICO
31 marzo 2009 – data ultima per la consegna dell’impianto, come previsto, pena annullamento della concessione, dalla delibera del Consiglio Comunale nr.85 del 21 maggio 2007
02 agosto 2009 – chiusura Mondiali di Nuoto
04 agosto 2009 – collaudo statico dell’Aquaniene
14 dicembre 2009 – fine lavori dell’Aquaniene (data desunta dal primo certificato di agibilità)
28 dicembre 2009 – primo certificato di agibilità (dichiarazione dell’avvocato Carlo Longari)
24 febbraio 2010 – collaudo tecnico-amministrativo dell’Aquaniene
12 aprile 2010 – data consegna al Comune di Roma del progetto di realizzazione
04 maggio 2010 – data consegna al Comune di Roma del progetto architettonico esecutivo
10 maggio 2010 – data consegna al Comune di Roma del progetto architettonico definitivo
04 giugno 2010 – validazione del progetto da parte del Comune di Roma (Dipartimento Tutela Ambiente e del Verde – Promozione dello Sport)
30 giugno 2010 – prima delibera salva-Aquaniene
20 settembre 2010 – seconda delibera salva-Aquaniene
06 ottobre 2010 – nuovo certificato di agibilità (determinazione dirigenziale 995, allegato n.11 agli atti del processo)

INTERVISTA DEL 20/02/2013 SU RADIOPOPOLARE ROMA 103.3

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