Dopo le affermazioni di oggi su Tor Bella Monaca, denunceremo Alemanno per falso ideologico presso la Procura di Roma, reato previsto quando si sostiene il falso in un documento ufficiale. Oggi infatti il sindaco di Roma, dopo l’abbattimento delle strutture fatiscenti dell’ex mercato rionale del quartiere, ha dichiarato che i cantieri previsti nel progetto di demolizione e ricostruzione di Tor Bella Monaca apriranno “entro fine consiliatura” e comunque dopo l’approvazione della necessaria delibera di Assemblea Capitolina, del successivo bando di gara e della sua assegnazione. Peccato che appena 4 mesi fa nel Piano della Performance di Roma Capitale 2011-2013, documento ufficiale rivolto alla cittadinanza, sia stato scritto: “Ricostruzione Tor Bella Monaca – cantierizzazione del primo comparto e demolizione della prima torre fine 2012” (pag.27). Ricordiamo che lavorare per conseguire i risultati che la cittadinanza si attende significa dare risposte ai bisogni e agli interessi della collettività, approccio che trova sostegno nel regolamento sulla disciplina del “Ciclo della programmazione, pianificazione, controllo, misurazione e valutazione della performance” (Allegato K.6), che con deliberazione di Giunta Capitolina n. 116/2010 (Allegato K. 8, detta le norme sul processo, sulle responsabilità e sui documenti di programmazione e pianificazione degli obiettivi di performance. Siamo stufi di essere presi in giro producendo documenti falsi per pura propaganda che però vengono portati in giro per il mondo alla ricerca di finanziatori di opere inutili e dannose.
Aggiungiamo che questa è la seconda denuncia che LabUr presenta contro Alemanno su Tor Bella Monaca, per false dichiarazioni. La prima, su cui è stato aperto un fascicolo, è del 6 novembre 2010 per aver procurato un generalizzato allarme nei residenti di Tor Bella Monaca dichiarando alla stampa che le torri “stanno per crollare”. Concludiamo consigliando maggior prudenza anche al presidente della commissione Urbanistica di Roma Capitale, Marco Di Cosimo, che oggi dichiara frasi tipo “dall’amministrazione, fatti concreti”. Fu lui che mise in dubbio le nostre affermazioni durante il processo partecipativo del 25 marzo 2011 riguardo al fatto che, neanche fossimo in un film di fantascienza, il Comune di Roma avrebbe previsto durante la demolizione delle torri “di selezionare e riciclare i materiali di risulta (ferro e cemento armato) con un impianto di riconversione sul posto”. Eppure questa strampalata idea l’aveva scritta e diffusa proprio l’Ufficio Stampa del Comune di Roma. Un’altra menzogna in un documento ufficiale?
paula de jesus, urbanista, per LabUr