Il cartello lavori non riporta le autorizzazioni a costruire. Un cantiere nato per i Mondiali di Nuoto del 2009, ma che con il nuoto nulla ha a che vedere.
Un cartello lavori sbagliato. La fretta di costruire durante le feste natalizie. La gru che sbanda sotto i colpi del vento che spazzano il lungomare. Questo è il cantiere tirato su velocemente per l’ampliamento e la ristrutturazione della sede della Federazione Italiana arti marziali (FIJLKAM), in Via dei Sandolini 79 Ostia Lido – Roma. Fuori dal Palazzetto delle arti marziali, il cartello indica l’autorizzazione dei lavori rilasciata non dagli uffici comunali, bensì dal Commissario Delegato ai Mondiali di Nuoto Roma ’09. Cosa c’entrino i Mondiali di Nuoto con le arti marziali resta un mistero, ma ricordiamo che l’ancora incompiuto Polo Natatorio di Ostia doveva sorgere proprio qui prima di essere spostato nell’attuale destinazione. Per la precisione, l’autorizzazione ai lavori si riferisce a un non meglio specificato ‘Provvedimento di raggiunta intesa‘ che nulla vuol dire in termini concessori. In realtà si tratta di 6,5 milioni di euro andati in gara (dicembre 2008) senza permesso a costruire, rilasciato dal Dipartimento di Programmazione e Attuazione Urbanistica del Comune di Roma solo a luglio del 2010, mentre ancora risulterebbe mancante l’autorizzazione dell’ufficio tecnico municipale. Scaduti anche i termini dell’appalto (480 giorni dall’aggiudicazione, avvenuta a maggio 2009). Insomma, l’Assessore all’Urbanistica Marco Corsini e il XIII Municipio hanno chiuso tutte e due gli occhi. A tenerli ben aperti sono stati invece il direttore dei lavori (Renato Papagni, presidente dell’Assobalneari) e l’impresa aggiudicataria, la Marziali Costruzioni Generali srl, gli stessi coinvolti nelle vicende del Polo Natatorio. Come dire: lo sport, che passione !