Mondiali di Nuoto: impianti non ancora collaudati

Cinque giorni alla prima gara dei Mondiali di Nuoto Roma ’09 (Tuffi, Trampolino 1m). Non ci risulta che ancora siano stati collaudati gli impianti del Foro Italico dalla Commissione di Vigilanza per la concessione dell’agibilità di cui all’art. 80 delle Leggi di Pubblica Sicurezza.  Tra i compiti principali, quello di verificare le condizioni di stabilità, di sicurezza e di igiene dei locali stessi o degli impianti ed indicare le misure e le cautele ritenute necessarie sia nell’interesse dell’igiene che della prevenzione degli infortuni. Non ne parla nessuno, a lavori ancora in corso. Noi lo abbiamo chiesto, con 10 giorni di anticipo, ai diretti interessati proprio per fugare il sospetto di procurato allarme. Ma nessuna risposta. I lavori intanto procedono senza sosta.

In allegato il fax inviato anche alla Prefettura di Roma, Area Protezione Civile.COMUNICATO STAMPA – 13 Luglio 2009 – LabUr XIII

FAX
Roma, 08.07.2009

Il “Laboratorio di Urbanistica – LabUr XIII”, [omissis]
SEGNALA CON URGENZA IL SEGUENTE FATTO
Apprendiamo che sono ancora in corso i lavori presso il Foro Italico per realizzare gli impianti che ospiteranno le gare dei Mondiali di Nuoto Roma 2009. In particolare, ci riferiamo ai lavori per la realizzazione delle piscine temporanee e per la sistemazione delle tribune e degli spalti.

Secondo la Delibera nr.85 del Consiglio Comunale di Roma (21 Maggio 2007) tutto doveva essere collaudato entro il 31 Marzo 2009 per consentire il regolare svolgimento del Grande Evento.

Chiediamo dunque con 10 giorni di anticipo, per non essere accusati di procurato allarme, di essere informati sui seguenti punti:

– stato dei collaudi (statici e tecnico-amministrativi) delle strutture provvisorie;
– data di sopralluogo della Commissione Comunale/Provinciale di Vigilanza Locali Pubblico Spettacolo

Riteniamo degno di preoccupazione il fatto che, essendo ancora in corso i lavori e non essendo dunque terminati i collaudi, possa venire meno il controllo della Commissione di Vigilanza per la concessione dell’agibilità di cui all’art. 80 delle Leggi di Pubblica Sicurezza.

Pertanto, in caso di mancata risposta, ci riserviamo di informare gli organi di stampa affinché sia assicurato il ruolo della Commissione di Vigilanza nel verificare le condizioni di solidità, di sicurezza degli impianti ed indicare le misure e le cautele ritenute necessarie sia nell’interesse dell’igiene che della prevenzione degli infortuni.
Certi della massima attenzione su tale segnalazione, ci è gradita l’occasione per porgere distinti saluti.

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