Ostia, 6 Luglio 2009 – Stamattina in Via delle Scialuppe, affianco all’ancora costruendo Polo Natatorio di Ostia, si è tenuta la contro-inaugurazione di questo futuro Centro Federale della FIN previsto per i Mondiali di Nuoto Roma ‘09. Due modellini in cartone (uno per la Foresteria, uno per la Piscina Coperta), assieme a una piccola piscina gonfiabile, sono stati presentati ai Cittadini ed alla Stampa dal Comitato Civico Entroterra13, dal CdQ Amici della Madonnetta e da LabUr XIII. Ha partecipato anche la delegazione della ‘Repubblica delle Banane’, con i suoi atleti: Chon Nagràn Pinn (nuoto), Min Sabbiai (nuoto di fondo), Tokai Ofùn (tuffi) e Son Kikannegho (pallanuoto). Gradita anche la presenza di Polizia e Carabinieri che presiedevano l’area e che hanno svolto egregiamente il necessario servizio d’ordine.
Notato invece il nervosismo dell’Ing. Renato Papagni, coordinatore dei lavori per la FIN, forse perché deluso dalla mancata inaugurazione del Polo Natatorio dovuta a improvvisi impegni familiari del sindaco Gianni Alemanno. Durante la cerimonia, che è stata pacifica, è stato rilasciato ai Cittadini ed alla Stampa un dossier illustrante tre temi tenuti fino ad oggi nascosti.
Il primo riguarda le gare a mare che si terranno presso la spiaggia libera sul Lungomare Amerigo Vespucci, tra gli stabilimenti La Bonaccia e Il Bungalow. Una recente ordinanza della Capitaneria di Porto impone il divieto di balneazione dal 14 al 25 Luglio su tutta questa fascia costiera (circa 600 metri) mentre invece le disposizioni della FINA, per la definizione del campo di gara, concedevano ben 15 metri dalla riva proprio ad uso dei bagnanti. D’altra parte l’improvvisazione di queste gare a mare è sotto gli occhi di tutti. Per mesi il delegato per lo Sport, Alessandro Cochi, così come tutti gli interessati all’organizzazione di questi Mondiali di Nuoto, hanno sostenuto che gli allenamenti si sarebbero tenuti presso il Polo Natatorio, contrastati sin dall’inizio dalle nostre affermazioni che invece provavano che sarebbero stati a mare, come appunto sarà. Anche i parcheggi, realizzati in quantità industriale presso il Polo Natatorio (addirittura su aree demaniali) non saranno fatti sul Lungomare Vespucci, per cui immaginiamo il caos che regnerà al momento delle gare.Tutto questo condito dal fatto che l’allestimento delle strutture sulla spiaggia presso il Lungomare Vespucci, in opera in questi giorni, non riporta alcun cartello lavori.
Il secondo punto ha riguardato l’utilizzo dell’acqua pubblica necessaria per i giardini e lo spartitraffico sul Lungomare, da Piazzale Magellano a Piazzale Cristoforo Colombo. L’acqua è stata tolta da mesi ad uso esclusivo del cantiere del Polo, facendo ingiallire tutto il verde pubblico ed utilizzata per riempire la piscina scoperta nonchè per annaffiare il verde (privato) dentro il Polo. Scandaloso, soprattutto perché è avvenuto in violazione di un patto stabilito con il XIII Municipio che ne aveva richiesta la restituzione per il 30 Aprile.
Terzo argomento, il problema dei collaudi. Per le opere pubbliche (come il Polo Natatorio) occorre sia il collaudo statico che quello tecnico-amministrativo, mediante conferimento d’incarico con atto pubblico a un idoneo collaudatore. I collaudi si fanno a fine lavori proprio per verificare quanto documentato dalla direzione lavori e per poter disporre i pagamenti alle ditte per la corretta esecuzione dell’operato. I collaudi possono anche tenersi in corso d’opera ma deve essere scritto sul cartello lavori il nome del collaudatore e la data in cui gli è stato conferito l’incarico. Inutile dire che per il Polo di Ostia non esiste nulla di tutto questo. La conferma ci è arrivata questo pomeriggio, quando siamo riusciti a raggiungere in diretta l’Assessore Fabrizio Ghera del Comune di Roma, delegato anche per le attività comunali riferite ai Mondiali di Nuoto, sull’emittente televisiva Rete Oro (trasmissione ‘Amministratori e Cittadini’ condotta da Ivano Selli). A domanda diretta su quale fosse lo stato attuale dei collaudi presso il Polo di Ostia, ci è stato risposto che l’iter procedurale è in mano al Commissario Delegato e che non c’è dubbio che le cose si stiano svolgendo regolarmente, ma che lui non ha informazioni in merito. Ghera ha ammesso che mentre per le piscine sembra tutto a posto, esistono invece dei ritardi sulla foresteria (come di persona da lui constatato) ma che si cercherà di accelerare i tempi della lavorazioni.
Quindi, concludiamo noi, non è stato fatto alcun collaudo per il Polo in quanto i lavori sono ancora in corso. Ma allora oggi cosa si sarebbe dovuto inaugurare se i lavori non sono terminati? Dello stesso avviso è la delegazione oggi intervenuta della ‘Repubblica delle Banane’ che pretende di essere ammessa a pieno titolo alla competizione mondiale visti i fatti sopra raccontati. Peccato però che oggi non si sia potuta allenare a mare per le cattive condizioni meteorologiche: forse avrebbe potuto dimostrare alla Capitaneria di Porto e al Comitato Organizzatore dei Mondiali la convivenza degli allenamenti con i bagnanti.
Comitato Civico Entroterra13 (http://ccentroterra13.vox.com)
CdQ Amici della Madonnetta (http://www.amicidellamadonnetta.it)
LabUr XIII (http://www.labur.eu)